Forte infezione dopo estrazione dente del giudizio

Buongiorno.
In data 15 aprile 2008, mi sono recato dal dentista (previo appuntamento, dove mi si diceva di prendere un anti infiammatorio mezz'ora prima dell'estrazione) per farmi togliere il dente del giudizio "38" posto in asse orizzontale e semi occluso dalla gengiva. Il dente non era ammalato e non mi ha mai dato fastidi.Il dentista dopo aver fatto una radiografia e conseguentemente due punture di anestetico procedeva all'estrazione, spezzando il dente in due. Durante l'intervento ho sentito forti dolori all'altezza della ghiandola sotto la mascella ed anche dopo. Lo stesso affermava di non preoccuparmi e mi mandava a casa, dicendomi di continuare con gli anti infiammatori.
Il giorno dopo considerato il forte dolore all'altezza della ghiandola ed alla faccia molto gonfia mi riferiva di prendere 9 compresse di Bentelan R per 3 giorni.
Dopo i tre giorni, considerato lo stesso problema, mi ha fatto fare l'antibiotico per via orale "Augmentin da 1 g" ogni 6 ore per altri quattro giorni e nel frattempo mi ha iniettato all'interno della gengiva, una fiala per uso topico di "Rifocin da 250mg con soluzione di 3 ml".
Rivisto nuovamente e senza che lo sgonfiore ed il dolore fosse andato via, l'altro giorno mi ha detto di fare le punture per 5 giorni di "Rocefin di 1 g".
Ho incominciato ieri ed oggi è il 2° giorno, di sgonfiore neanche a parlarne ed il dolore si è propagato all'altezza dell'orecchio, tant'è che non riesco più a mangiare, perchè anche i piccoli morsi si ripercuotono al dolore dell'orecchio, mentre la ghiandola sottostante alla mascella è sempre molto dura, seppur io faccia impacchi di acqua calda.
Il problema è questo: c'è da spaventarsi per qualcosa peggiore ho davvero appena finisco i 5 giorni di punture di antibiotico posso tirare un sospiro di sollievo?
Aiutatemi grazie.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Paziente,
da quello che racconta devo sospettare un eventuale trauma durante l'intervento a carico dei tessuti in sede sottomandibolare con conseguente sintomatologia dolorosa ed edema delle strutture vi presenti come la gh salivare sottomandibolare.
Eviti assolutamente gli impacchi di acqua calda che possono solo peggiorare la situazione aumentando la vasodilatazione dei vasi e quindi l'edema dei tessuti.
E' importante in questi casi una terapia antiinfiammatoria e se il quadro dovesse persistere ancora, eventualmente sarebbe utile valutare le strutture sottomandibolari con un'ecografia.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Il dentista, dopo l' intervento, le ha fatto una radiografia per controllare lo stato della parte interessata?
Se si, e tutto risulta normale, allora deve avere solo pazienza e, smaltito il trauma, con la terapia che sta assumendo, passerà tutto.
Il gonfiore che avverte sotto la mandibola sicuramente non c'entra con la ghiandola salivare, ma è un ematoma che si è fatto strada nella loggia sottomandibolare e richiede un pò di tempo per riassorbirsi.
Auguri.
[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Grazie di cuore per avermi risposto. Non è stata eseguita alcuna radiografia o ecografia dopo essermi tirato il dente. A quanto ho capito quindi, dovrò recarmi presso qualche struttura per eseguire una rx o ecografia. Vi farò sapere. Buona giornata.
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
La prima cosa da fare, dato che a distanza di 12 giorni sembra non esserci nessun miglioramento, soprattutto dopo terapia farmacologica (anche se quest'ultima è stata un po "mischiata") è una radiografia (ortopanoramica) per controllare lo stato della zona oggetto dell'intervento. Se la tumefazione sottomandibolare non ha nessun colore, probabilente non trattasi di ematoma.
Ci faccia sapere al più presto e soprattutto non faccia questi "cocktail farmacologici". Scegliete una linea terapeutica e seguitela.
A presto

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.