Terapia per lesione nervo linguale

ringraziandovi anticiparamente per la vostra gentile collaborazione, vorrei chiedervi se esiste una indagine diagnostica strumentale per individuare il danno subito dal nervo linguale in conseguenza di una anestesia per curare un molare inferiore sinistro e se, dopo circa due mesi dall'evento, è ancora possibile intervenire per eventualmente recuperare la sensibilita' della lingua e riassaporare i gusti, poichè il mio dentista ritiene che anche se molto lentamente il recupero sarà certamente totale.
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
L'esame strumentale esiste, ma è certametne invasivo e non sò se davvero consigliarlo. Per risponderle sul resto dovremmo sapere la natura della lesione.

Cordialmente

Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it

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Utente
Utente

Gentile Dr. Martone
grazie per aver letto la mia richiesta; la sua curiosità sulla natura della lesione da me subita è identica alla mia:
il dentista mi ha praticato una anestesia tradizionale (iniezione con ago) sulla gengiva del penultimo molare inferiore di sinistra durante la quale ho avvertito una piccola fibrillazione sulla lingua Dopo circa 15 minuti (affinchè l'effetto dell'anestesia fosse completo) mentre aprivo la bocca per consentire al medico di procedere alla cura del dente, ho avvertito un forte dolore tra mandibola ed orecchio (quasi fosse uno stiramento e/o contrattura che non mi permetteva di aprere completamente la bocca) che rientrò dopo un paio di minuti previo massaggio della zona).
Il dentista completò il suo lavoro ed io tornai a casa con la solita
sensazione di addormentamento del labbro inferiore che la mattina successiva tornò normale e della metà lingua insensibile e dolente che tuttora persiste.
Pertanto vorrei capire e conoscere la natura della lesione eventualmente causata dall'ago dell' anestesia o dalla natura e/o quantità inettata. Grazie ancora Giuseppe
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Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico 585 18 3
L'iniezione è stata praticata tra la gengiva ed il dente dal versante della guancia o della lingua?
o nella gengiva "esterna" (ovvero quella su cui poggia la guancia?
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Si tratta di un trauma meccanico. Bisogna stabilire se la mancanza di sensibilità linguale sia in una fase, anche se molto lentamente, regressiva. Per fare ciò sarebbe utile fare una mappatura della zona e controllarla volta per volta. Comunque se non si tratta di neurotmesi come credo, dovrebbe rientrare tutto nella norma nel giro di 4-5 mesi max.
A presto

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Utente
Utente
La mappatura della lingua viene eseguita manualmente o esiste un metodo piu' preciso strumentale?
Io ho molta pazienza ma se tra 6 mesi tutto fosse stazionario cosa fare?
Grazie dott. Muraca.
Giuseppe
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Utente
Utente
nonostante i 40 gradi qui a Bari oggi per me e piu' facile sopportare il caldo umido di questi giorni che convivere con meta' lingua insensibile e dolente da oltre due mesi.
se qualche medico non e' gia' in ferie e vuole continuare a scrivermi per tolgliermi i dubbi che ancora mi assillano sul da farsi per risolvere il mio problema lo ringrazio con affetto.
giuseppe
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Da quello che ha scritto, descrivendo che nella fase operativa era addormentato sia il labbro inferiore che la metà lingua, desumo che le è stata praticata un'anestesia "tronculare", che prevede l'iniezione di anestetico in corrispondenza della superficie mediale della branca montante della mandibola, in corrispondenza del forame in cui il nervo alveolare inferiore (che innerva denti e labbro dell'emimandibola) si inserisce nell'osso.
A parte i termini anatomici, è una zona profonda in cui si lavora senza poter vedere e semplicemente sulla base delle nozioni di anatomia e dell'esperienza. Circa 10 millimetri davanti al nervo alveolare inferiore, che è l'obiettivo dell'anestesia perchè innerva i denti, decorre il nervo linguale, che quindi spesso viene coinvolto nell'anestesia.
Le preciso subito che il danno da anestesia è assolutamente fortuito, non dovuto ad imperizia del suo curante, peraltro poco frequente nell'intensità che lei descrive. E' dovuto al passaggio dell'ago che fortuitamente danneggia il nervo. Il disegno e le dimensioni dei moderni aghi per anestesia dovrebbe impedire una lesione totale del nervo, quindi nell'arco di 4-6 mesi dovrebbe esserci una progressiva ripresa della sensibilità.
Non ci sono delle terapie mediche decisive per il ripristino della sensibilità, anche se nella fase iniziale alcuni consigliano terapia cortisonica e nel lungo periodo degli integratori vitaminici. Ma non cambiano in maniera decisiva il decorso.
Coraggio, domani almeno dovrebbe essere più fresco.

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

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Dentista attivo dal 2008 al 2012
Dentista
Fa caldo pure a Lecce...
Per quanto riguarda il suo problema, purtroppo credo che non ci sia altro da fare che aspettare.
Se la lesione al nervo linguale è stata provocata dall' ago della siringa durante una anestesia " tronculare ", questa dev' essere per forza minima, dato il calibro dell' ago, per cui dovrebbe rientrare nella norma nel giro di pochi mesi.
Terapie possibili sono a base di vitamina B 12 e farmaci neurotrofici, ma, per me, sono di scarso aiuto.
L' unica cura è il tempo, necessario alla rigenerazione delle fibre danneggiate.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Cordiali dott.ri Spinelli e Gaetani, Vi ringrazio per la Vostra consulenza, resta in me il dubbio da Voi stessi confermatomi tramite l'utilizzo del condizionale e cioè che la guarigione dovrebbe...
verificarsi nel'arco dei 4-6 mesi.
Non sarebbe meglio verificare oggi se e quanto è stato lesionato questo nervo? Ho letto casi in cui una elettromiografia ha sentenziato l'impossibilità del recupero della fuzionalità originaria della lignua. Inoltre un amico medico ha paragonato il nervo ad un cavo elettrico il quale se lesionato non si rigenera da solo perciò il danno potrebbe secondo lui essere permanente.
Vero o falso che sia, visto che la medicina non è la matematica, gradirei un Vostro parere.
Cordialmente Giuseppe
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Per quanto poco probabile NON SI PUò ESCLUDERE che il danno sia permanente. Tuttavia ritengo che nella sua attuale situazione l'attesa sia la scelta più corretta poichè non vedo il significato di esami vari. Quanto riferitole è corretto se riferito ad una lesione totale del nervo (detta neurotmesi), il cui decorso però non può essere modificato da una terapia farmacologica o simili, per cui a nulla le gioverebbe un qualunque esame strumentale.
Non posso concordare assolutamente, invece, nei casi in cui la lesione sia solo parziale. In tal caso il ripristino funzionale nel tempo è la regola ed avviene assolutamente DA SOLO, anche senza interventi medici
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dopo
Utente
Utente
SEGUIRO' IL SUO CONSIGLIO, DOTT. SPINELLI, ANCHE SE DOVRO' CONTINUARE A MORDERMI LA LINGUA MEMTRE MASTICO E A NON ASSAPORARE IL GUSTO DEI CIBI STESSI.
BUON WEEK-END GIUSEPPE.
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Gentile Utente, la mappatura della zona interessata la può fare anche Lei in modo "casalingo", apponendo delle gocce di limone sui bordi linguali e sul dorso, segnando di volta in volta l'eventuale ripristino di zone papillari prima "sorde". Tengo a precisarle che si tratta di una ipo o ageusia e non paralisi linguale (in quanto il ramo linguale del trigemino è prettamente sensitivo).
A presto e... serena estate.