Una vostra rassicurazione,o una spiegazione dettagliata dell'intervento,e gli eventuali rischi

Caro Paziente,
L'apicectomia è un intervento al quale si ricorre quando una dente precedentemente sottoposto ad una terapia canalare presenta ripetuti fenomeni infettivi a carico dell'apice ed il cosiddetto "ritrattamento", ovvero il rifacimento della cura canalare, presenta delle difficoltà o delle incertezze. L'intervento viene ovviamente praticato sotto anestesia locale; si incide un piccolo lembo di accesso e si espone l'apice radicolare tramite una piccola breccia ossea. L'apice viene separato dalla radice e asportato; la parte rimanente di radice viene sigillata con un apposito materiale. Il lembo viene richiuso tramite qualche punto di sutura. Nella breccia si riformerà spontaneamente nuovo osso nell'arco di qualche mese. La radice del dente trattato sarà da subito perfettamente funzionante. L'intervento sarà eseguito sotto copertura antibiotica e non presenta particolari rischi. Il disagio post operatorio è minimo ed è facilmente controllabile con gli opportuni farmaci e con l'applicazione di impacchi freddi. Stia tranquillo e si affidi serenamente al suo medico.
Cordiali saluti.

Dr. Francesco Rossani

Gent.paziente,
l'intervento cui dovrà sottoporsi consiste nella rimozione dell'apice e meglio del terzo apicale del dente in oggetto attraverso un accesso chirurgico che si effettua incidendo e sollevando la gengiva in corrispondenza del dente stesso. Una volta rimosso opportunamente l'apice si procede in genere ad otturazione ( cosiddetta retrograda) del canalale radicolare del dente stesso; ilriposizionamento del lembo gengivale e una sutura opportunamete applicata terminano l'intervento.
In mani sicure in genere non è un intervento particolarmente preoccupante fermo restando che a mio parere non esiste mai niente di banale. In particolare, nel caso si un quinto superiore il suo dentista avrà valutato un'eventuale contiguità con il seno mascellare.
Affronti con serenità questo piccolo e spesso risolutore intervento.
un saluto

Dr. paolo magnanelli.
Risposta a carattere informativo senza alcun valore di diagnosi e/o terapia

vorrei aggiungere un particolare.pratico immersioni subaquee,e scendo a notevole profondita.vorri sapere se questa apicectomia potrebbe creare problemi al mio sport?

Nessun problema particolare una volta guarito. Le consiglierei di aspettare almeno una settimana prima di riprendere le immersioni.

Gentile paziente, le risposte dei colleghi sono state tutte chiare circa la descrizione dell'intervento.
Vanno solo aggiunti eventuali rischi a distanza, che consistono essenzialmente nella recidiva del processo infiammatorio che l'ha portata all'intervento.
In se non sarebbe un grave problema, ma l'esecuzione dell'intervento stesso di apicectomia potrebbe (e sottineo la formula dubitativa: POTREBBE) portare una diminuzione dell'osso disponibile per l'esecuzione di un impianto in caso di fallimento.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

Mi rifaccio sentire per chiedere ancora un vostro parere.
In precedenza avevo dimenticato di comunicarvi che il medico che dovrà eseguire l’apicectomia non è il mio,bensi un suo collega;in quanto lui non è chirurgo.Oggi mi sono recato dal collega per scambiare quattro chiacchiere e conoscerlo.Mi comunicava che l’intervento si sarebbe eseguito con uno strumento ad ultrasuoni,e che non c’era nessun pericolo per il seno mascellare,in quanto lo strumento non avrebbe forato la membrana del seno mascellare.In più mi ha comunicato che dovrà tagliare entrambe le radici.dicendomi che nonostante l’otturazione retrogata si augurava che i canali delle radi siano riempiti,perché se non fosse cosi si potrebbe riformare l’nfezione..avendo letto le vostre risposte,mi sorgono dei dubbi.
Voi cosa ne pensate?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

la valutazione del collega coì come da Lei riportata mi senbra corretta e prudente; il riferimento all'uso degli ultrasuoni probabilmente riguarda l'uso di strumentazione piezoelettrica che probabilmente, sempre in mani sicure, è un approccio chirurgicamente più "dolce". Per quanto riguarda l'amputazione di entrambi gli apici radicolari, riempimento dei canali e quant'altro sono valutazioni che, secondo me, spettano achi ha la possibilità di vedere Lei e gli eventuali esami radiodiagnostici.

Nel DUBBIO dei canali radicolari se sono ben sigillati o meno, va valutato un loro ritrattamento ai fini di poter medicare e otturare sigillando bene i canali per poi successivamente procedere all'apicectomia, diversamente come Le spiegava il collega, si potrebbe riformare l'infezione invalidando l'intervento.

Dr. ANGELO RAFFAELE IZZI

Il chirurgo le ha spiegato correttamente la situazione.

quello che mi ha detto,l'ho riportato su l'ultimo mio pot.
ci sono dei rischi che non mi ha detto?
o delle possibili complicanze?
cordiali saluti.

Qualsiasi intervento chirurugico può comportare rischi e complicanze. E' certo che il Suo chirurgo gli ha esposto nella maniera più corretta l'intervento. Volevo solo segnalarLe che se i canali radicolari non sono ben sigillati, vanno in prima seduta ritrattati e sigillati, per poi intervenire con l'apicectomia, diversamente la complicanza puo' essere una recidivante dell'infezione.

Salve,mi rifaccio sentire a distanza di un anno e mezzo per un aggiornamento e per un consiglio.
dopo l'interveto sembrava fosse andato tutto a posto,ma a distanza di un paio di mesi ho iniziato ad accusare un leggero fastidio all'apice del dente,contemporaneamente è venuto giù la capsula con tutto il perno.A questo punto il dentista ha approfittato per ridevitalizzare il dente e rifare il lavoro di incapsulamento.Nell'attesa della capsula in ceramica (circa dieci gioni)ne ha messa una provvisoria,sembrava tutto risolto, il dente non mi faceva più male,masticavo cibi duri senza nessun problema,ma tutto questo è durato poco;appena montata la capsula definitiva in ceramica sono incominciati nuovamenti i problemi,accusavo un dolore alla gengiva che si protaeva a tutto il dente,oltre ad uno scarso contatto che determinava un'infiltrazione di cibo tra un dente e l'altro.Tutto questo è endato avanti qualche mese,quando abbiamo deciso che andava rifatta la capula per creare un contatto correto.Nuovamente inpronte provvisorio in attesa del definitivo(notavo che con il provvisorio sparivano tutti i fastidi,e accusavo una sensazione di benessere).Dopo qualche settimana che era stata messa la capsula in ceramica,ha iniziato nuovamente un leggero fastidio tutto intorno alla gengiva e a periodi si protraeva su tutta la radice.Ora mi trovo in un periodo che il dente si è infiammato nuovamente,e sono preso dallo sconforto.In passato lo avevo comunicato al dentista,e la risposta era stata che a volte l'apicectomia poteva non essere risolutiva.
Ma io penso che se fosse un problema legato alla radice,l'infiammazione dovessere essere costante,e non a periodi si ed altri no.
Scusate se mi sono dilungato,ma ho cercato di non tralasciare nulla.
Vorrei gentilmente un vostro parere.
Grazie.

Se dipende da una recidiva del problema apicale potrebbe benissimo avere periodi di benessere alternati ad altri di dolore. Saluti.

Dr. Marcello Fantini
Chirurgia orale - Implantologia

www.studiofantini.jimdo.com

Gentile paziente se vuole può dare un'occhiata al video in questione,è un cartoon. http://www.youtube.com/watch?v=mAAZzewi90U
Saluti
Rientro mi sono accorto del fatto che la sua domanda è un'altra.
Penso che una lastra dovrebbe redimere ogni dubbio,perchè non ne fa menzione?
Cordialmente

Dr. orazio ischia odontoiatra
perfezionato in chirurgia orale,implantare,parodontale ,endodonzia,protesi,medicina orale, in odontologia forense,

Se dovesse essere una recidiva si può rifare l'apicectomia?