Devitalizzazione incerta su molare

Buongiorno, mi è stato trapanato un molare cariato. (16)
A fine lavoro la radiografia effettuata prima confrontata con quella eseguita dopo l’otturazione, ha messo in evidenza che la carie era proprio al confine tra dentina e polpa e che non fosse facile determinare se avesse intaccato la polpa.
L’odontoiatra mi ha quindi messo una pasta provvisoria, con il fine di rivalutare dopo una settimana se il dente fosse da devitalizzare o meno. A quanto ho capito la questione era legata al dolore. Se avessi provato dolore nella settimana, significava il dente era infiammato o compromesso e quindi da devitalizzare. Il dente non mi ha dato minimamente fastidio, ritornata nello studio, mi è stato applicata una pallina di ghiaccio per vedere la sensibilità del dente che di fatto non c’era. Ora si sospetta che il dente possa essere “morto”. E la prossima settimana rivaluteremo se devitalizzarlo o meno. Io vorrei sapere se effettivamente è così difficile stabilire se un dente è morto o meno e anche se lo fosse, poiché a me non fa male e nemmeno dà fastidio, non sarebbe comunque meglio chiuderlo con un composito indurente senza devitalizzarlo? Personalmente è una soluzione che preferirei. Vorrei dunque chiedere un parere su come sia meglio agire e chiedere cosa può comportare non devitalizzare un dente che potrebbe essere morto ma che di fatto non dà fastidio. Non sarebbe meglio applicare questa soluzione in futuro qualora il dente desse dei problemi? Infine, c’è stata un po’ di discordanza tra i due odontoiatri dello studio se farmi fare o meno la profilassi per l’otturazione del dente. Io ho un prolasso mitralico con lieve insufficienza. Solitamente la profilassi la eseguo per l’ablazione cardiaca (anche se so che non è più strettamente necessaria, ma per scrupolo preferisco). Questa volta, per la prima volta, l’ho effettuata anche per il lavoro eseguito sul molare. So che il dente ha sanguinato molto ma mi chiedo se sia necessaria la profilassi anche per un’otturazione. Grazie in anticipo.
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Allora, cominciamo dalla fine:

"mi chiedo se sia necessaria la profilassi anche per un’otturazione"
di solito la profilassi non è necessaria per le "otturazioni", anzi le indicazioni alla profilassi son sempre più limitate.

"cosa può comportare non devitalizzare un dente che potrebbe essere morto ma che di fatto non dà fastidio"
Non devitalizzare un dente necrotico vuol dire mantenere un tessuto necrotico infetto nel proprio organismo. Direi che non è il massimo che si possa desiderare dalla vita visto il rischio di complicanze infettive locali e manifestazioni focali distanza. Il dente necrotico spesso e volentieri non da fastidio (almeno all'inizio) ma va comunque trattato endodonticamente per decontaminarlo e sigillarlo ai batteri.

"è così difficile stabilire se un dente è morto o meno.. "
esistono diversi test di vitalità pulpare ma a volte i risultati non son di semplicissima interpretazione, soprattutto se il dente presentava già una grossa ricostruzione che ha fatto in parte calcificare il tessuto pulpare.
A volte se la carie è profonda, come nel suo caso, è possibile che la terapia conservativa diventi una terapia endodontica. Se il dente può rimanere vitale ovviamente è meglio, se ciò non è possibile si procede con la devitalizzazione.
Spero di aver risposto a tutte le sue domande.

Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it

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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Mi perdoni, ma non ho capito l'ultima frase: il dente ha sanguinato molto... da dove, dalla gengiva, perchè la carie era al di sotto ed è stata ferita durante il trattamento, oppure dalla polpa?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio i dottori di Iorio e Scaglia che hanno risposto al mio quesito. Chiarendomi molto di più le idee. Avrei però ancora una domanda per ciascuno. Grazie ancora
Al dottor Di iorio, vorrei confermare che il dente 15 era già stato trattato in passato, probabilmente c’era sempre una carie profonda. Se non ho mal capito lei suggerisce nel qual caso il dente non sia necrotico di procedere con la terapia endodontica (che non equivale alla devitalizzazione), pulisce il dente o lo sigilla senza togliere la polpa e quindi non viene devitalizzato. Se invece sussiste il minimo dubbio che il dente sia morto, lei consiglierebbe di procedere con la devitalizzazione onde evitare problemi futuri. Ho capito bene? Quando parla poi di possibili manifestazioni focali a distanza che un dente può causare, intende a distanza nel tempo, o anche con manifestazioni in luoghi diversi dal dente?
Al dottor Sacaglia vorrei dire che non so da dove provenisse il sanguinamento durante il trattamento del dente. E’ un dato importante per fare luce sul fatto se il dente sia o meno necrotico? Io avevo una forte infiammazione alla gengiva posta tre il 15 e il 16. da giorni. Questa gengiva era informatissima, gonfia dolente e sanguinava spesso prima che trattassi il dente. A me inoltre risulta essere tuttora un po’ gonfia. Chiederà senz’altro all’odontoiatra da dove provenisse il sanguinamento, ci aiuterà a capire meglio lo stato del dente?
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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128 29
Devitalizzazione e terapia canalare son la stessa cosa
Manifestazione focali a distanza son quelle che colpiscono organi diversi e distanti da quello di partenza, reni, articolazioni ecc. ecc.
http://www.andi.it/files/2011/12/Q14.pdf

Cordiali saluti
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Dentista, Ortodontista attivo dal 2008 al 2022
Dentista, Ortodontista
Direi che la fonte del sanguinamento è dirimente, se veniva dalla gengiva vanno approfonditi i test di vitalità della polpa, se veniva dalla polpa allora vuol dire che c'è stata una scopertura ed io procederei con il trattamento canalare, che se ben eseguito non cambia di troppo la durabilità del dente nel tempo.
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