Ferita post estrazione dente

Gentili dottori,
ho subito un'estrazione dentale (del 38, incluso) 5 giorni fa. L'estrazione è stata un po' complessa in quanto le radici erano molto curve e il chirurgo maxillo facciale che mi ha operato ha dovuto rimuovere un po' più osso del previsto. Mi sono poi stati applicati dei punti di sutura a rapido riassorbimento.
Ho avuto un decorso credo abbastanza nella norma con gonfiore che ha avuto il massimo il giorno seguente all'estrazione e che è andato via via scemando, non essendo però completamente rientrato. Ho avuto dolore ben controllato dagli antidolorifici i primi 3 giorni e poi solo un'indolenzimento della parte e dell'articolazione mandibolare rendendo difficile l'apertura. Ho seguito terapia antibiotica (oggi, 6° giorno, l'ultimo) e faccio sciacqui con colluttorio con clorexidina 0.2% tre volte al giorno.
Il problema per il quale chiedo il consulto è il fatto che la ferita si presenti ancora oggi molto gonfia e dolente al tatto, tanto da rendere impossibile chiudere completamente la bocca. Quando provo a chiudere i denti come per masticare i denti superiori "battono" contro la ferita sottostante (che ha ancora i punti ben visibili) tagliandola. Leggo dappertutto che dopo 2 o 3 giorni si può gradualmente tornare ad un'alimentazione solida, ma ovviamente per me, nonostante ne siano passati 5, questo non è possibile.
In aggiunta a questo sono già due notti che durante il sonno involontariamente chiudo i denti e mi "mordo" la ferita, facendola sanguinare. Come posso fare per evitare questo? Questo gonfiore è normale? Quanto durerà?
Aggiungo infine che non penso di avere complicazioni tipo alveoliti o infezioni in quanto non ho dolore tranne appunto nei casi indicati.
Vi ringrazio per le risposte che potrete darmi.
Un saluto.
Laura