FASTIDI PERSISTENTI DOPO ESTRAZIONE DENTARIA

Buonasera,
scrivo per conto di un problema che ormai si presenta da circa un mesetto a mio padre.
Un mese fa ha cominciato ad accusare dolore e ben presto abbiamo capito essere un ascesso. Il dentista ha fatto una valutazione e ha deciso di estrarre il dente, nello specifico, un molare della mascella sinistra inferiore. L'estrazione a detta dell'odontoiatra è riuscita al meglio e senza troppo sforzi.
Già durante la notte però, nonostante gli antidolorifici, il dolore non diminuiva ed era di un'intensità tale da non riuscire a dormire.
La situazione è andata poi peggiorando, il dolore ha continuato, e si sono aggiunti altri sintomi quali indolenzimento di tutta la mascella, bruciore e pizzicore alla lingua, bocca impastata. Tutto ciò è durato fino ad ora e siamo arrivati ad avere serie difficoltà a parlare normalmente per la bocca impastata e indolenzita, provando disagio. Il fastidio a detta di mio padre comincia a diventare insopportabile.
Ovviamente abbiamo contattato l'odontoiatra e abbiamo fatto ben due visite. La sua risposta è stata che, secondo lei, non è dovuto alla sua operazione, che se avesse toccato il nervo il fastidio sarebbe circoscritto e non generale di tutta la bocca, che potrebbe piuttosto essere un estremo bisogno di pulizia (Causa quindi il molto tartaro) o una carenza vitaminica.
Ora proviamo con la pulizia e gli esami del sangue ma vorrei gentilmente chiedere un vostro parere su come dovremmo muoverci ora e quali potrebbero essere le cause.
Vi ringrazio,
Michela