Forte dolore dopo inserimento impianto

A seguito di un granuloma all'incisivo superiore, cura canalare non andata a buon fine, estrazione e apicectomia (e inserimento di materiale osseo biocompatibile), dopo 6 mesi finalmente, si fa per dire, 3 giorni fa il mio dentista ha inserito l'impianto. Notando che l'osso era in condizioni ottime ha optato per un carico immediato (limando il provvisorio in modo tale che non subisse danni e di conseguenza compromettesse la stabilita dell'impianto, ora il dente è più corto, a parte il disagio estetico) Il problema è che a distanza di 3 giorni la sintomatologia è un po' sospetta, il primo giorno non ho avuto particolari fastidi se non un po' di gonfiore, ma ieri e oggi il dolore è diventato acuto e pulsante tanto da rendermi difficoltoso anche il dormire, la gengiva è gonfia sia nella parte interna nel palato sia all'esterno e mi sembra che la parte dove dovrebbe esserci l'osso è molto gonfia (come quando avevo il granuloma). Il dolore posso tenerlo sotto controllo con 3 fans al giorno ma lo stomaco comincia a risentire. Durante l'intervento mi è stata fatta una puntura per il dolore. La mia paura è che non sia un decorso normale, che ci possa essere un infezione in atto e che mi toccherebbe in quel caso fare tutto da capo o peggio togliere l'impianto e aspettare ancora (è un anno e mezzo che ormai combatto con questa cosa e sono davvero demoralizzata). Ho cominciato a prendere l'antibiotico dopo l'intervento, circa due ore dopo, nel durante non ero coperta. Intanto ho chiesto di rifissare un appuntamento per un controllo prima della prossima settimana (dovrei togliere i punti). Non mi è possibile neanche toccare la zona che è estremamente dolorante. Ho letto che dopo un impianto dentale non dovrebbe esserci così tanto dolore, ma anzi al massimo un dolore lieve o un fastidio, con i giorni la cosa invece di migliorare peggiora sia in quanto a gonfiore sia in quanto a dolore, infatti sono qui a scrivere dopo una notte insonne. È possibile che si sia formata un infenzione con l'inserimento dell'impianto? Il dolore puo essere associato anche al "trauma" dell'intervento in sé? Perché la volta scorsa (estrazione e apicectomia) non avevo dolori ma solo leggeri fastidi. Purtroppo dopo 4 ore dall'intervento ho fumato una sigaretta e ho paura che abbia potuto influire anche quello. Sto cercando di ridurre le sigarette al minimo in questi giorni anche perché non posso smettere dall'oggi al domani, Purtroppo. Se il dolore durasse per più di 3 giorni (ad oggi mentre scrivo siamo al 4) cosa può significare?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
E' possibile si sia sviluppata una infezione(perimplantite "precoce")
Difficile dire quali possano essere le cause (traumatismo chirurgico,presenza di flora batterica non eradicata,mancata asepsi,ecc)
.Chieda una visita di controllo
urgente al suo dentista.
Buona Giornata

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, guardi sono andata stamattina con urgenza dal dentista per chiarire e ho richiesto una lastra. Il chirurgo orale l'ha visionata e ha detto che non c'è segno di infezione ed è perfetta. Ha imputato il dolore ad una cosa soggettiva o una possibile fragilità mia dei tessuti. Se però il dolore dovesse "continuare" entro 4 giorni, probabilmente"c'è qualcosa che non va e va chiarita". Dalla lastra fatta è possibile vedere in quel caso se si tratta di perimplatite precoce? O per adesso posso star tranquilla?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
No,la diagnosi e' clinica : gonfiore gengivale,sanguinamento,dolenzia,
mobilita' protesi-impianto.
Se la situazione permane e' opportuno sentire altri pareri.
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Allora per quanto riguarda il sanguinamento no, c'è stato solo il giorno dell'intervento, il gonfiore gengivale c'è, dolenzimento leggermente, per quanto riguarda la mobilità non saprei perché cerco di non toccare il dente in nessun modo ancora adesso mi sto cibando con gelati e frullati, credo che alla visita lo abbia toccato lui, penso e se ne sarebbe accorto,la più invalidante è proprio il forte dolore che non accenna a passare.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Direi di attendere fino a lunedi seguendo la terapia assegnata .
Se persiste la sintomatogia si regoli di conseguenza ed interpelli eventualmente altri.
Cordialita'
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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Il dolore e il gonfiore, soprattutto su un monoimpianto non preannuncia mai nulla di buono, soprattutto se perdura per più giorni. D'altro canto mi dice che il chirurgo dopo averla visitata era molto tranquillo...Io direi di aspettare fino a Lunedi e poi prendere provvedimenti nel senso di ritornare dal collega e vedere per bene dove sta il problema.
Cordiali saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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dopo
Utente
Utente
Vi aggiorno su quello che è successo e vi chiedo se questo è un comportamento normale. Oggi è lunedì e sempre con 3 oki al giorno il dolore non è diminuito, ho richiamato lo studio preoccupata e mi è stato detto "se ti fa così male l'impianto è da togliere ma devi deciderlo tu se proprio non sopporti il dolore perché la lastra risultava pulita, la soglie del dolore è soggettiva e non tutti la prendono allo stesso modo" al che ho detto "guardi sono disposta ad aspettare fino al 7 giorno" e l'assistente mi ha detto "allora il dolore non è così forte come dici se dici di aspettare ancora" ??? Io vi giuro sono rimasta spiazzata, in primis perché dovete dirmelo voi (loro) se un dolore da 3 oki al giorno che mi fa male è normale, io da paziente non posso sapere se dopo un impianto un dolore è forte o fortissimo o fare una scala perché è il primo impianto che faccio, praticamente mi sono sentita in anche in colpa perché nel caso si procedesse all'estrazione dell'impianto (per loro dalla lastra è TUTTO normale) la decisione è la mia. Ma se un impianto è sano con sicurezza allora perché toglierlo? Perché se è tutto apposto come dicono, solo per non farmi restare con dolori che a detta loro sono "soggettivi"? oggi dovrei andare in studio per procedere all'estrazione. Io comunque posso dire con sicurezza che appena passa l'effetto dell'oki il dolore è acuto e pulsante ancora a distanza. Non so cosa fare, ormai mi sono venuti anche i sensi di colpa.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Gentile Signora,
il sospetto di una perimplantite come prospettatole l'altro giorno non sembra infondato alla luce degli ultimi risvolti.
Le ripeto,dalla lastra non si vede nulla,la
diagnosi e' clinica.
Mi perdoni,ma ha provato a verificare se c'e' mobilita ?
Ci tenga aggiornati se crede
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Guardi il chirurgo me lo ha anche cementificato dietro per tenerlo più saldo, non mi pare che il dente si muova. Vi terrò aggiornati sicuramente.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
"se ti fa così male l'impianto è da togliere ma devi deciderlo tu se proprio non sopporti il dolore"

Quando mi succede (e può succedere), tolgo l'impianto anche se non capisco perchè.
Qualcosa è SICURAMENTE andato storto.
Non aspetto perchè il dolore potrebbe anche cessare, ma la guarigione ossea attorno all'impianto non sarebbe in ogni caso ideale e rischierei recessioni ossee.
Più tempo passa, più la recessione ossea rischia di aumentare.

Quello che, personalmente, non sopporto è il
"devi deciderlo tu".

Ma stiamo scherzando?
Deve deciderlo l'implantologo.
Se lo decide lei, l'implantologo non si assumerà mai la responsabilità del suo operato, scaricandolo interamente su di lei (non sopporta il dolore).

Io l'avrei già tolto in 3a - 4a giornata.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Utente
Utente
Dr. Formentelli ha esposto esattamente il mio pensiero. Devono essere loro a dire che l'impianto va tolto o meno (sono loro i medici!) non chiederlo a me, facendo poi ricadere la scelta sulla mia responsabilità. Sono nuovamente andata e ancora mi hanno assicurato che non c'è nulla che non va, che dalla gengiva esce sangue e non pus e questo è un segno positivo (a distanza di 5 giorni) il 6 giorno il dolore è un pò diminuito quindi ho detto loro eventualmente di aspettare ancora se sono così convinti che è tutto apposto. Ma il problema rimane, oggi sono al decimo giorno, il dolore è diminuito ma permane la sensazione di "pulsazione" ad ogni movimento che faccio. 3 giorni fa sono andata a togliermi i punti e l'altro chirurgo mi ha assicurata dicendo che nel mio caso, visto che il granuloma mi aveva lasciato un buco bello grosso nell'osso, nel tempo si possono essere formati piccoli nervetti e vasi sanguigni e con l'edema post-operatorio è probabile che l'impianto vada a premere su qualche nervetto causandomi dolore, passato l'edema passa anche il dolore. E' possibile come cosa? Mi hanno tolto i punti, le gengive erano ancora un pò gonfie (e lo sono ancora) ma la guarigione dei tessuti per loro c'è stata. Ora siamo a 10 giorni ma un dolore pulsante (sopportabile) c'è ancora, con annesso gonfiore comunque ridotto. Hanno anche detto che più un intervento è duraturo più il post operatorio è problematico (è durato un'ora e mezza e il dente è nella posizione "più dolorosa della bocca", parliamo dell'incisivo superiore) il carico immediato ha reso la cosa ancora più "traumatica" quindi per loro tutta questa sintomatologia rientra nella norma, mi hanno assicurato però che "dovrebbe passare tutto". Mercoledì prossimo (cioè a 15 giorni dall'intervento) dovrei avere la visita di controllo con il chirurgo che mi ha operata. Ho anche chiesto se potevano farmi il test caldo/freddo sui denti adiacenti (perché mi è sorto il dubbio che visto il dolore pulsante potevano essere i denti di vicino) ma hanno detto di no in quanto il test poteva risultare "sballato" per via dell'intervento subito. Chiedo se tutto ciò possa rientrare nella norma, altrimenti dopo mercoledì, se il dolore permane, chiederò un altro parere.
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Utente
Utente
Comunque aggiungo che purtroppo il dolore che pareva essere diminuito, adesso è ripreso più forte, siamo al 12esimo giorno, controllabile solo con antidolorifici. Non migliora quindi. Loro continuano sulla linea che non è nulla. Vorrei chiedere: l'intervento per togliere un impianto è soggetto anch'esso a complicazioni? È una procedura semplice? Serve una copertura antibiotica? Soggetto anche lui al dolore post operatorio? (Che avrò premura di cominciare io due giorni prima e non la sera stessa come hanno detto).
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dopo
Utente
Utente
Scusate se vi aggiorno ancora ma ho appena notato che il dente si muove leggermente. A Questo punto penso anch'io che si tratti di perimplatite. In questo caso è ovviamente richiesta l'asportazione dell'impianto, ma dopo? È possibile inserirne un altro? La cura Delle perimplatite come viene effettuata? Può intaccare altri denti? È possibile effettuare un nuovo impianto sempre nella stessa zona? Mi pare assurdo che abbiano rimandato per due settimane dicendo che le lastre erano pulite, ho paura che adesso possa avere dei danni all'osso e la perimplatite possa essere recidiva, quindi ripresentarsi anche all'inserimento di un nuovo impianto se si può fare. Nel caso fosse quella è possibile uscirne? Scusate ma trattandosi di un dente che praticamente è ben visibile essendo un incisivo la cosa mi sta mandando fuori di testa.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Buongiorno,
penso che a questo punto l'impianto vada
rimosso.Sui tempi per l'inserimento di una nuova fixture,on line,non conoscendo il caso clinico,e' difficile dirlo,perche'
molto dipende dall'eventuale perdita ossea,dalla possibilita' di dover eseguire della rigenerazione e comprendere soprattutto
il perche' del fallimento.
Il consiglio e' comunque,dopo essersi
chiarita bene con l'operatore,
di affidarsi ad un implantologo esperto.
Per l'eventuale "spazio" lasciato dalla rimozione del dente+impianto esistono
delle soluzioni protesiche provvisorie che
potranno temporaneamente tamponare il suo comprensibile disagio.
Cordiali Saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Si è trattato di un problema chirurgico.
Ogni intervento è diverso dall'altro.
Non c'è rischio di recidive di periimplantite, perchè non è un fatto infettivo ma traumatico.
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dopo
Utente
Utente
L'impianto mi è stato estratto due giorni fa. È normale sentire ancora dolore nella zona? Il chirurgo ha parlato di "rigetto", come se esistesse, del mio corpo ma ha asserito che bisognava toglierlo in fretta perché avrebbe potuto "mangiarsi l'osso" quindi non ha parlato propriamente di perimplatite ma di "rigetto del mio corpo". È possibile che il dolore non passi neanche dopo l'estrazione dell'impianto? Nel caso cosa dovrei fare? Sono molto preoccupata al momento e l'intervento è stato davvero stressante per me. Ovviamente sono due giorni, ci può stare il post operatorio, ha "grattato" non so come spiegarlo nel foro dove era inserito e in un punto specifico sentivo un dolore micidiale, lo stesso punto che mi faceva male prima e lo stesso che mi fa male adesso. Vi chiedo, per favore, nel caso il dolore non passi e continui nonostante l'estrazione cosa può essere? Tolta la causa dovrebbe sparire il dolore, ma così non sembra. Sono sotto antibiotico ma non posso assolutamente più prendere ulteriori antidolorifici per via dello stomaco.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Salve,
il rigetto non esiste,penso che le abbiano
raccontato frottole
per mettersi" con le spalle al coperto...."
Il problema semmai e' stata la procedura chirurgica.
Attenda ancora qualche giorno,con terapia antibiotica e suggerirei anche antiflogistica con opportuna copertura gastrica .Su questo consulti anche il suo medico di base.
Il dolore tolta la causa scomparira'...deve
solo pazientare.
Auguri e buona giornata.
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