Ho sentito parlare di una clinica di bergamo la gavazzeni che opera con il laser per l'asportazione

Salve,sono un figlio disperato,Mia Madre anni 66 vedova (mio padre e' morto a causa di un tumore ai polmoni) esattamente due anni fa ha subito una quadrantectomia al seno destro. Infatti a seguito di autopalpazione del seno mia madre si e' accorta di avere un nodulo al seno destro accertato successivamente dalla mammografia effettuata, successivamente ci siamo rivolti ad un senologo il quale ci ha consigliato di fare immediatamente l'ago aspirato al seno, e immediatamente dopo mia madre ha subito un'operazione di quadrantectomia al seno destro l'08.03.2005. Il referto istologico e' stato il seguente: CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE SCIRROIDE (NAS) FOCALMENTE NEUROINVASIVO DELLA MAMMELLA IN PARZIALE REGRESSIONE NECROBIOTICA PSEUDOCISTICA CENTRALE, METASTASICO IN 2 SU 21 LINFONODI LOCOREGIONALI; LINFONODI DI III° livello (n. 2) indenni; margini di resezione cutanea e piano fasciale di exeresi in tessuto sano.
stadiazione patologica = pT2;N1;MX; GRADO ISTOLOGICO (SEC. ELSTON & ELLIS) = 3
E-CADERINA= +++
RECETTORI ESTROGENO/1D5=++-/30%
RECETTORI PROGESTERONE/PgR636=+--/10%
MIB 1 = 40 - 50%
HERCEPTEST= SCORE DA 2 A 3* (30%)
VORREI SAPERE GENTILMENTE COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO.
A SEGUITO DI QUESTA DIAGNOSI MIA MADRE HA INIZIATO UN CICLO DI CHEMIOTERAPIA cpn EC il 30.05.2005 DI 4 CICLI CON PAUSE DI 21 GIORNI TRA UN CICLO E L'ALTRO CON RELATIVI CONTROLLI DEL SANGUE (ECOCROMO CON CONTA LEUCOCITARIA E PIASTRINE-PROFILO EPATICO- PROFILO RENALE-)TERMINATA IL 02.08.2005- SUBITO DOPO IN DATA 13.10.2005 HA INIZIATO LA RADIOTERAPIA - ACCELLERATORE LINEARE (linac sl25)terminata il 06.12.2005.
all'inizio della chemioterapia in data 05.2005 SONO SATI EFFETTUATI ESAMI DEL SANGUE, SCINTIGRAFIA OSSEA, ECOGRAFIA ADDOMINALE INFERIORE E SUPERIORE, TAC ADDOME COMPLETO E TAC TORACE TUTTI RISULTATI NELLA NORMALITA'- DOPO SEI MESI AD OTTOBRE 2005 SONO STATI EFFETTUATI ULTERIORMENTE GLI ESAMI DEL SANGUE , IL CA 15-3 , IL CEA E LA TAC TORACE - NUOVAMENTE TUTTI I RISULTATI NELLA NORMA NESSUN PROBLEMA.
NEL 2006 SONO STATI EFFETTUATI GLI ESAMI DEL SANGUE E DEI MARKERS TUMORALI RISULTANTI NUOVAMENTE NELLA NORMA.
A FEBBRAIO 2007 ABBIAMO NUOVAMENTE DIETRO CONSIGLIO ONCOLOGO SEGUITO TUTTI GLI ACCERTAMENTI ED ESAMI DIAGNOSTICI OSSIA MARKERS TUMORALI NELLA NORMA LIEVEMENTE AUMENTATI - ECOGRAFIA REGOLARE- SCINTIGRAFIA OSSEA SENZA NESSUN ESITO NEGATIVO . TAC CEREBRALE NESSUN ESITO NEGATIVO - FEGATO - MILZA PANREAS SURRENI E RENI NELLA NORMA, MENTRE PER QUANTO RIGUARDA I POLMONI SULLA TAC E' SCRITTO " POLMONI SIMMETRICI CON REGOLARE DISTRIBUZIONE DELLA RETE VASCOLARE E CONSERVATA PERVIETA' DEI GROSSI BRONCHI. A SEDE DEI CAMPI MEDIO- INFERIORI, BILATERALMENTE, SI SEGNALANO ALCUNE NODULAZIONI ROTONDEGGIANTI, SUB E CENTIMETRICHE, DI VEROSIMILE NATURA SECONDARIA. NON SEGNI DI VERSAMENTI PLEURICI IN ATTO, QUALCHE PICCOLA LINFOADENOPATIA SUBCENTIMETRICA A SEDE SUBCARENALE.
A SEGUITO DI QUESTA TAC CI E' STATO CONSIGLIATO DALL'ONCOLOGO DI FARE IMMEDIATAMENTE UNA PET E DI SEGUIRE UNA ORMONOTERAPIA A BASE DI ARIMIDEX,INOLTRE CI E' STATO CONSIGLIATO DI FARE IL TEST FISH SU NODULO TUMORALE (HER2 /NEU) IN BASE AL QUALE SI DOVRA' SCEGLIERE LA CHEMIOTERAPIA DA ESEGUIRE INFATTI SE IL TEST FISH E' NEGATIVO VERRA EFFETTUATA UNA CHEMIOTERAPIA CMF 1°, 8° X 6-
VORREI GENTILMENTE SAPERE COME DOBBIAMO COMPORTARCI SE E' GIUSTO DAL PUNTO DI VISTA TERAPEUTICO QUESTO TIPO DI TERAPIA OPPURE MI CONSIGLIATE QUALCOS'ALTRO DI PIU' EFFICACE, SOPRATTUTTO VORREI SAPERE QUANTE PROBABILITA' DI SOPRAVVIVENZA CI SONO PER MIA MADRE, CHE IL BUON DIO POSSA RINGRAZIARVI PER I CONSIGLI CHE MI INDICHERETE, GRAZIE
HO SENTITO PARLARE DI UNA CLINICA DI BERGAMO LA GAVAZZENI CHE OPERA CON IL LASER PER L'ASPORTAZIONE DELLE METASTASI POLMONARI,COSA NE PENSATE IN MERITO?? GRAZIE
VOI COSA NE PENSATE??
QUESTO' E' STATO IL Reperto scintigrafico: L'indagine PET evidenzia iperaccumulo del tracciante a livello di entrambi i polmoni (multiple aree) e della regione ilare polmonare destra.
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a livello dei restanti segmenti corporei esaminati.


Conclusioni: Lo studio PET evidenzia patologia ad elevato metabolismo di glucosio a livello delle sedi di iperaccumulo segnalate.

cosa bisogna fare che tipo di terapia mi consigliate???
grazie della risposta
[#1]
Chirurgo toracico, Cardiochirurgo, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo generale attivo dal 2007 al 2022
Chirurgo toracico, Cardiochirurgo, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo generale
consiglio di effetttuare immediatamente consulto chirurgo toracico per rimuovere metastasi polmonari (effettuare tuuti gli esami utili per valutare criteri di resecabilità e di operabilità).
a sua disposizione per ogni chiarimento
dr.pierpaolo maietta
[#2]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Carissimo Utente,

la strada da seguire mi sembra piuttosto chiara. Una neoplasia mammaria con sconfinamento polmonare richiede un trattamento chemioterapico ed ormonoterapico. Resta da stabilire con quali farmaci e con che sequenza. La presenza di multiple nodularità polmonari infatti e trattandosi di un tumore della mammella ci pone di fronte al quadro di una malattia sconfinata che richiede un approccio sistemico. Si potrebbe pensare di eseguire una terapia un pò più energica (considerando le condizioni generali di mamma) con un taxano (paclitaxel o docetaxel). Molto importante (come suggerito dal collega oncologo che ha in cura mamma) è l'esecuzione della fish per valutare la positività 3+ del c-erb. Tale positività infatti aprirebbe le porte all'impiego di un farmaco molto efficace (trastuzumab, nome commerciale Herceptin). La combinazione di un taxano con trastuzumab sarebbe un ottimo colpo.

Sempre a disposizione per ulteriori suggerimenti, un caro saluto

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#3]
Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
Concordo con quanto riferito dal collega Pastore. L'approccio che bisogna attuare su mamma è quello di una paziente in progressione di malattia, che deve essere quindi trattata adeguatamente sulla scorta degli esami di stadiazione molecolare!
Non ritengo utile un approccio chirurgico ad una malattia non unifocale e comunque possibilmente responsiva ad un nuovo trattamento chemioterapico.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#4]
Oncologo, Medico di laboratorio, Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2005 al 2009
Oncologo, Medico di laboratorio, Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali
Dalla descrizione è chiaro che la malattia è andata avanti e non c'è da illudersi per il lungo termine. Purtroppo, dare suggerimenti quando si parla di cancro, soprattutto quando si parla con chi non è la diretta interessata o quando la stessa è già in cura presso altro medico, non è agevole; anche se un parere può essere liberamente richiesto da chiunque e per qualsiasi motivo.

Come Lei avrà già avuto modo di rendersi conto o avrà letto dai mezzi di informazione, il cancro non è (non è mai stato) un problema locale di un singolo organo, ma è una malattia sistemica che interessa l'oganismo nel suo insieme anche se inizialemnte parte da una cellula di un determinato organo. Ne è prova che un singolo strumento terapeutico (chemioterapia, ormonoterapia, radioterapia, ecc.) - eccezion fatta per i casi FORTUNATI - non risolvono il problema.
Questo è un dato fondamentale per pensare ad una terapia sistemica di riequilibrio dell'alterata crescita e differenziazione cellulare.

Da qualche tempo preferisco aggiungere alle cure in corso o addirittura sostiture, secondo i casi, con un estratto embrionario: Embrio Rerio gocce da assumere sotto lingua a digiuno (Embrio Rerio N.1 XL gocce al mattino, Embrio Rerio N.2 X gocce a mezzogiorno, Embrio Rerio N. 3 X gocce la sera). Nella speranza che si sia ancora in tempo per una risposta ritardante la progressione della malattia.
Il prodotto è in farmacia.
E' comunque corretto parlarne con chi cura la mamma.

Resto a disposizione per ogni possibile chiarimento.

Dr. S. Rizzo
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo utente,
concordo pienamente con il dr.Pastore sull'approccio sistemico ad una malattia metastatica, possibilmente con una caratterizzazione biomolecolare recettoriale per capire quale combinazione di farmaci adattare in funzione della risposta pronosticata.
Sono in disaccordo con il Collega Rizzo. Come si fa a dire che non bisogna illudersi a lungo termine?!!. Noi non siamo divinità con la facoltà della chairoveggenza! E' chiaro che la situazione è delicata e la presenza di metastasi polmonari incide sull'aspettativa di vita, ma non sappiamo quanto le resta. Chi può dirlo?
C'è una variabilità di risposte tali da non potere dare con sicurezza "una data di scadenza". Non ci sono CASI FORTUNATI, ma casi curati al meglio in funzione dello stadio più o meno grave.
Mettendo da parte le polemiche,in assenza di nuove localizzazioni di malattia, se ci fosse una sensibile riduzione delle suddette lesioni polmonari, come numero(non specificato) e come dimensioni(sub-centimetriche)si potrebbe prospettare a fine o a metà chemioterapia un trattamento stereotassico delle lesioni polmonari con metodiche tali da seguire il movimento d'organo(gating-4D-tomoterapia o STRT)
Cordialità

Dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#6]
Dr. Ivan Fazio Radioterapista 4
Gent.mo utente,
come ha potuto vedere c'è univocità di pareri sulla terapia sistemica. Comunque, per rafforzare il discorso del Dott. Alongi, posso aggiungere che possono esserci delle improvvise accelerazioni o brusche frenate nell'evoluzione della malattia del tutto indipendenti dalle terapie ma caratteristiche della storia naturale della malattia.
Ciò significa che è impossibile fare previsioni e soprattutto che non dovete (Lei e sua mamma) mai smettere di lottare.
Cordiali saluti

Ivan Fazio

Ivan Fazio

[#7]
Dr. Mario Dambrosio Oncologo 27
trattasi di una neoplasia mammaria con interessamento polmonare --> necessario un trattamento chemioterapico ed ormonoterapico.
Resta da stabilire quali farmaci e quale sequenza. il trattamento ottimale è rappresentato dal taxano (paclitaxel o docetaxel). Molto importante è l'esecuzione della fish per valutare la positività 3+ del c-erb. Tale positività infatti aprirebbe le porte all'impiego di un farmaco molto efficace (trastuzumab, nome commerciale Herceptin). La combinazione di un taxano con trastuzumab sarebbe un ottimo colpo.

[#8]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Concordo pienamente con i colleghi che Le hanno prospettato un approccio sistemico (previa valutazione della fish) ad una malattia purtroppo metastatica.
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#9]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Carissimo Utente,

desidero sottolineare quanto espresso dal Collega Dr. Alongi e soprattutto affermare che i cosiddetti "CASI FORTUNATI" sono persone ben curate da professionisti che ogni giorno combattono contro patologie gravi.

Un caro saluto ed un grande in bocca al lupo

Dr. Carlo Pastore
[#10]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
..e per integrare il parere del dr. Alongi e del dr.Pastore....occorre anche dire che nei CASI FORTUNATI....."anche" il paziente ...ci mette del SUO !!!
[#11]
dopo
Utente
Utente
EGREGI DOTTORI,
SIAMO ARRIVATI AD OGGI E LA SITUAZIONE DI MIA MADRE
E' LA SEGUENTE:
ESAME DEL 14.02.2008
ESAME ESEGUITO PRIMA E DOPO INIEZIONE DI M.D.C., COME FOLLOW-UP IN PAZIENTE CON CA MAMMARIO.
TAC TORACE-ADDOME E PELVI: AL CONTROLLO ATTUALE SI APPREZZA LA COMPARSA DI MULTIPLE LESIONI RIPETITIVE E DIFFUSE SU TUTTO IL PARENCHIMA POLMONARE, CON DIAMETRO TRASVERSO MASSIMO DI MM.25 CIRCA (AL SEGMENTO POSTERIORE DEL LOBO SUPERIORE DI DESTRA).

SI APPREZZANO, INOLTRE MULTIPLE ADENOPATIE CONGLOMERATE TRA DI LORO IN SEDE PRETRACHEALE, ALLA LOGGIA DI BARETY E DI MINORI DIMENSIONI IN SEDE SOTTOCARENALE ED ILARE DESTRA.

QUINDI ABBIAMO INIZIATO LA CHEMIOTERAPIA CON LA VINORELBINA E LO XELODA DA APRILE A GIUGNO 2008 1/8/14 DOPO LO XELODA E LA VINORELBINA SONO STATI SOSPESI IN QUANTO MIA MADRE SI E' MOLTO DEBILITATA.
AD AGOSTO 2008 HANNO INTRAPRESO UNA CHEMIOTERAPIA A BASE DI MYOCET E VINORELBINA SINO AD OGGI, AL MOMENTO E' STATA SOSPESA E GLI STANNO FACENDO IL MANNITOLO PER FARLA RIPRENDERE,I DOTTORI DICONO CHE NON C'E' PIU' NIENTE DA FARE E CHE DALL'RX TORACE FATTE RISULTANO METASTASI MULTIPLE SU TUTTI E DUE I POLMONI.
VORREI CHIEDERVI COME E' POSSIBILE CHE DALL'RX TORACE SI LEGGA TUTTO QUESTO E NON GLI HANNO FATTO INVECE UNA TAC POLMONARE CHE FORSE SAREBBE PIU' PRECISA.
E' VERO MIA MADRE SI TROVA A LETTO MA MANGIA E RESPIRA BENINO ANCORA LA SUA SATURAZIONE E' ANCORA BUONA.
COSA SI POTREBBE FARE ANCORA EGREGI DOTTORI VI PREGO DATE MI DEI CONSIGLI IN MERITO. GRAZIE

[#12]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se non dovesse ricevere risposte dai colleghi oncologi medici perchè si tratta di una richiesta di un anno fa,
provi a rifare un riassunto della storia clinica e ripostarlo come nuovo su questa area specialistica.
[#13]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

se già la rx torace evidenzia multiple lesioni appare inutile approfondire con la TC. Si potrebbe tentare una nuova linea di chemioterapia con farmaci che non ha eseguito in precedenza considerando che il bilancio rischio/beneficio nel progredire delle linee terapeutiche è sempre più a sfavore del beneficio e propende verso il rischio. Si potrebbero eseguire in concomitanza con una nuova linea terapeutica delle applicazioni di ipertermia (vedi www.ipertermiaroma.it) allo scopo di potenziare l'efficacia dei farmaci antiblastici.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#14]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE A TUTTI VOI EGREGI DOTTORI PURTROPPO NON SONO STATO IN GRADO DI SALVARE LA MIA ADORATA E SFORTUNATISSIMA MAMMA,
LA QUALE E' DECEDUTA IN UN HOSPICE PER MALATI TERMINALI IL 24 DICEMBRE 2008, MI CHIEDO A QUESTO PUNTO SE HO FATTO BENE A PORTARLA IN QUESTO HOSPICE PER NON FARLA SOFFRIRE TANTO FINO ALLA FINE OPPURE SAREBBE STATO MEGLIO FARLA STARE A CASA, ANCHE SE LE SONO STATO ACCANTO FINO ALLA FINE.
GRAZIE A TUTTI DI CUORE.
AVRO' SEMPRE IL RIMORSO DI NON AVER FATTO IL MASSIMO PER SALVARE LA MIA VITA, IL MIO RESPIRO, LA MIA ANIMA "LA MIA MAMMA".
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto