Ca dutt infiltrante
egr.prof..operata in maggio 2003.31/46 linf positivi.4cicli e/c,4 taxolo.un anno con femara e decapeptil.ER2 3+.Inspiegabilmente non mi han fatto erceptin subito dopo.30 sedute radio terapia.Nel luglio 2004 inizio terapia con hercep,ma problemi cardiaci.Ho fatto 18 vinorelbina.La tac evidenzia da due anni linfoadenomegalie mediastiniche.Il ca 15/3 è sempre intorno a 100.Sono in terapia con aromasin e decapeptil.Io vorrei fare cure piu aggressive.Perchè attendere che tutto precipiti?il mio oncologo dice che preferisce aspettare.Un grande oncologo ,al quale ho chiesto di essere chiaro sulla prognosi,mi disse tre anni fa,lei ha una bomba in corpo,non sappiamo quando esplorerà,so di non poter guarire ma vorrei tirare il piu a lungo possibile.grazie per il parere che mi darete
[#1]
Cara Signora,
pur considrando sempre la terapia sistemica come terapia standard in caso di malattia diffusa, se in atto ci sono SOLO queste adenopatie mediatiniche, si potrebbe rivalutarne il ritrattamento RT con un metodica raffinata di radioterapia come ad esempio la Tomoterapia. E' comunque importante che non ci siano altre lesioni e che queste siano di dimensioni ridotte tali da rientrare in un trattamento simil-stereotassico. Per questo, le chiedo se ha fatto una PET di recente. Potrebbe darci ulteriori utili informazioni sull'estensione biologica di malattia medistinica. E' chiaro che è difficile pensare ad una guarigione completa ma il fatto di cronicizzare la malattia e tenerne sottocchio le dimensioni a lungo termine non è da escludere con l'utilizzo di un approccio multidisciplinare. Mentre aspetta può sempre aumentare il controllo locale con una terapia locale(Radioterapia) sulle manifestazioni attive di malattia.
pur considrando sempre la terapia sistemica come terapia standard in caso di malattia diffusa, se in atto ci sono SOLO queste adenopatie mediatiniche, si potrebbe rivalutarne il ritrattamento RT con un metodica raffinata di radioterapia come ad esempio la Tomoterapia. E' comunque importante che non ci siano altre lesioni e che queste siano di dimensioni ridotte tali da rientrare in un trattamento simil-stereotassico. Per questo, le chiedo se ha fatto una PET di recente. Potrebbe darci ulteriori utili informazioni sull'estensione biologica di malattia medistinica. E' chiaro che è difficile pensare ad una guarigione completa ma il fatto di cronicizzare la malattia e tenerne sottocchio le dimensioni a lungo termine non è da escludere con l'utilizzo di un approccio multidisciplinare. Mentre aspetta può sempre aumentare il controllo locale con una terapia locale(Radioterapia) sulle manifestazioni attive di malattia.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Concordo pienamente con il dr. Alongi che, previa una PET , sarebbe
opportuno affiancare alla terapia sistemica un controllo locale della malattia con radioterapia .
Auguri con cordialità.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
opportuno affiancare alla terapia sistemica un controllo locale della malattia con radioterapia .
Auguri con cordialità.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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