Tumore al mediastino
Buongiorno,
vi scrivo perchè sono molto arrabbiata con un medico in particolare di cui fortunatamente non conosco il nome, ma partiamo dall'inizio. Mia mamma 5 anni fa ebbe il tumore al seno curato con la chemio e successivamente con delle sedute di radioterapia, è stata bene per altri 5 anni. Putroppo allo scadere del quinto anno le hanno diagnosticato la presenza di un altro tumore ma questa volta al mediastino (importante e fondamentale dire che non ha intaccato nessun organo). Ha iniziato il ciclo di chemio che le hanno abbassato notevolmente il livello dei marcatori da 164 sono arrivati ultimamenti ad essere 15. Questa cura però l'ha un pò stronacata essendo anemica le faceva venire dei giramenti di testa e ritenuta forte i medici hanno deciso di cambiarla con il medicinale FEMARA iniziato poco di due settimane fa. Mia mamma nostante sia curata molto bene nel centro in cui è per avere un altro parere ha deciso di sentire un altro dottore, il quale le ha detto che lei non guarirà mai, data la posizione del tumore, è delicato non si potrà debellare completamente ma dovrà conviverci perchè ha preso anche le vie linfatiche e per finire in bellezza le ha detto di aspettarsi che tra qualche tempo le rispunterà da un'altra parte. Imperdonabile, ingiusto, senza tatto, mia mamma nel pieno delle sue cure non ha voglia di lottare perchè crede che non vedrà più la luce. Chiedo allora è vero che un tumore al mediastino che non ha intaccato nessun organo venga ritenuto inguaribile? Ultimamente da 15 i marcatori sono passati a 20 è possibile che sia stata una brutta influenza che ha preso curata anche con antibiotici? Mia mamma ha 53 anni ha anche un problema di gammopatia monoclonale che tiene sotto controllo ma al momento i dati sono ok. Ringrazio anticipatamente.
vi scrivo perchè sono molto arrabbiata con un medico in particolare di cui fortunatamente non conosco il nome, ma partiamo dall'inizio. Mia mamma 5 anni fa ebbe il tumore al seno curato con la chemio e successivamente con delle sedute di radioterapia, è stata bene per altri 5 anni. Putroppo allo scadere del quinto anno le hanno diagnosticato la presenza di un altro tumore ma questa volta al mediastino (importante e fondamentale dire che non ha intaccato nessun organo). Ha iniziato il ciclo di chemio che le hanno abbassato notevolmente il livello dei marcatori da 164 sono arrivati ultimamenti ad essere 15. Questa cura però l'ha un pò stronacata essendo anemica le faceva venire dei giramenti di testa e ritenuta forte i medici hanno deciso di cambiarla con il medicinale FEMARA iniziato poco di due settimane fa. Mia mamma nostante sia curata molto bene nel centro in cui è per avere un altro parere ha deciso di sentire un altro dottore, il quale le ha detto che lei non guarirà mai, data la posizione del tumore, è delicato non si potrà debellare completamente ma dovrà conviverci perchè ha preso anche le vie linfatiche e per finire in bellezza le ha detto di aspettarsi che tra qualche tempo le rispunterà da un'altra parte. Imperdonabile, ingiusto, senza tatto, mia mamma nel pieno delle sue cure non ha voglia di lottare perchè crede che non vedrà più la luce. Chiedo allora è vero che un tumore al mediastino che non ha intaccato nessun organo venga ritenuto inguaribile? Ultimamente da 15 i marcatori sono passati a 20 è possibile che sia stata una brutta influenza che ha preso curata anche con antibiotici? Mia mamma ha 53 anni ha anche un problema di gammopatia monoclonale che tiene sotto controllo ma al momento i dati sono ok. Ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
l'assunzione di Femara (letrozolo, trattamento di ormonoterapia impiegato nei tumori mammari) mi indica che la massa mediastinica è una recidiva del tumore mammario diagnosticato e curato in precedenza. Si tratta in effetti di una condizione assai seria di malattia essendo una recidiva a distanza del tumore primitivo. In effetti non vi è evidenza attualmente di malattia altrove nell'organismo, ma questo limitatamente al potere di risoluzione delle metodiche di indagine impiegate. Io eseguirei una restadiazione a mezzo TC total body con mezzo di contrasto della malattia ed una scintigrafia ossea. Successivamente eseguirei una biopsia di una delle masse più facilmente aggredibili per ritipizzare dal punto di vista molecolare la neoplasia. Difatti con il susseguirsi dei trattamenti e con il passare del tempo la già policlonale popolazione delle cellule tumorali tende ad assumere caratteristiche assai differenti rispetto a quelle iniziali. In sostanza, una nuova biopsia potrebbe aprire la strada all'impiego di terapie differenti rispetto a quelle già in atto. Non da ultimo se il problema è confinato nel mediastino chiederei un consulto di un collega radioterapista ed intraprenderei ipertermia sul mediastino stesso.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
l'assunzione di Femara (letrozolo, trattamento di ormonoterapia impiegato nei tumori mammari) mi indica che la massa mediastinica è una recidiva del tumore mammario diagnosticato e curato in precedenza. Si tratta in effetti di una condizione assai seria di malattia essendo una recidiva a distanza del tumore primitivo. In effetti non vi è evidenza attualmente di malattia altrove nell'organismo, ma questo limitatamente al potere di risoluzione delle metodiche di indagine impiegate. Io eseguirei una restadiazione a mezzo TC total body con mezzo di contrasto della malattia ed una scintigrafia ossea. Successivamente eseguirei una biopsia di una delle masse più facilmente aggredibili per ritipizzare dal punto di vista molecolare la neoplasia. Difatti con il susseguirsi dei trattamenti e con il passare del tempo la già policlonale popolazione delle cellule tumorali tende ad assumere caratteristiche assai differenti rispetto a quelle iniziali. In sostanza, una nuova biopsia potrebbe aprire la strada all'impiego di terapie differenti rispetto a quelle già in atto. Non da ultimo se il problema è confinato nel mediastino chiederei un consulto di un collega radioterapista ed intraprenderei ipertermia sul mediastino stesso.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Grazie dottore la ringrazio tantissimo per la sua pronta risposta, le comunico inoltre che periodicamente mia mamma fa la tac ma che ultimamente i risultati erano rimasti stazionari la situazione non era peggiorata ma neanche migliorata, questo è stato il motivo principale per cui i dottori hanno deciso di cambiare cura prescrivendole il FEMARA. Fa regolarmente anche la scintigrafia ossea e anche quella è ok. La tac, le hanno detto i medici, che determina la presenza del tumore ma non la natura, il suo radioterapista le ha comunicato che il tumore è ancora presente ma che per assurdo le cellule potrebbero anche essere morte dato che la situazione è rimasta stazionaria ultimamente ma che solo la PET sarà in grado di deciderne la natura (esame che dovrà fare però solo tra qualche mese le hanno detto). Tante erano le speranze di una pronta guarigione, i suoi medici le hanno detto che la cura sta andando bene e che lei sta guarendo. L'incontro con questo ultimo dottore ci ha però destabilizzato. La mia domanda però è molto diretta e quella che appunto chiedo è una risposta altrettanto diretta se possibile data la sua conoscenza ed esperienza. E' vero che mia mamma dovrà convivere con questo male al mediastino perchè definito, da questo ultimo medico, inguaribile? Ci sono delle possibilità di debellare il problema completamente? Grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
lo sconfinamento nel mediastino della malattia è indice di una situazione comunque avanzata. Per mia esperienza, purtroppo, queste situazioni assai assai difficilmente vanno a guarigione; la diffusione nel mediastino contiene in se già il presupposto di una diffusione altrove. Sono altresì convinto che si possa tenere in equilibrio la situazione per un lasso ragionevolmente lungo di tempo.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
lo sconfinamento nel mediastino della malattia è indice di una situazione comunque avanzata. Per mia esperienza, purtroppo, queste situazioni assai assai difficilmente vanno a guarigione; la diffusione nel mediastino contiene in se già il presupposto di una diffusione altrove. Sono altresì convinto che si possa tenere in equilibrio la situazione per un lasso ragionevolmente lungo di tempo.
un caro saluto
Carlo Pastore
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 21.5k visite dal 01/04/2010.
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