Eteroplasia del pancreas

Buongiorno dottore, purtroppo nei giorni scorsi ho scoperto incidentalmente che mio padre di 83 anni risulta affetto da tumore al pancreas, per il quale non sembra esserci alcuna speranza. le volevo comunque sottoporre l'esito della TC addominale per avere un consiglio sul da farsi. La ringrazio anticipatamente per l'aiuto
TC addome inf. (senza contrasto).

Esame eseguito in urgenza nelle sole condizioni di base.
Fegato aumentato di volume a densità diffusamente alterata a focolaio per la presenza in sede bilobare di multiple formazioni ipodense la maggiore delle quali del DT max di 6 cm. c.a. in S4, compatibile in prima ipotesi con localizzazioni secondarie.
Aumento volumetrico della coda del pancreas per la presenza nel suo contesto di formazione solida disomogeneamente ipodensa del DT max di 6 cm. con calcificazioni nel contesto compatibile in prima ipotesi con eteroplasia primitiva.
Pacchetti infonodali in sede epatogastrica e all'ilo epatico del DT max di 3 cm. c.a.
Non alterazioni tomodensiometriche a carico di milza, reni (cisti corticale a sn).
Vescica scarsamente repleta non valutabile (presenza di catetere vescicale).
Diverticolosi del sigma.
Non versamento libero endoaddominale.
Calcificazioni ateromasiche dell'asse aorto-iliaco.
Presenza nelle scansioni di passaggio toraco-addominali di lesione nodulare verosimilmente secondaria in sede basale anteriore dx del DT max di 1,6 cm.
Il reperto descritto depone per eteroplasia del pancreas con localizzazioni secondarie.
Utile anche i relazione al quesito clinico “valutazione d'organo in paziente con politrauma” valutazione mediate TC con M.D.C. e. v.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.3k 329
Gentile utente, considerata l'età di suo padre e lo stadio avanzato della malattia le consiglio di farlo comunque valutare da un oncologo, ma ritengo che un trattamento di buon senso potrebbe essere quello palliativo, con un supporto anche psicologico se il genitore è consapevole del problema, cioè di andare ad agire sulla sintomatologia che potrà presentarsi, migliorando la qualità di sopravvivenza.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
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Grazie per la risposta dottore, purtroppo anche l'oncologo, dalla lettura del referto mi ha consigliato di pensare alla qualità della vita di mio padre aiutandolo eventualmente con la terapia del dolore.
Cordialmente