Un tumore al pancreas esattamente

Buongiorno,
a maggio del c.a. a mio padre di anni 68 è stato diagnosticato un tumore al pancreas esattamente in corrispondenza del processo uncinato della testa del pancreas di 3 cm DT e presenza di n.4 aree solide ipodense con fine cercine iperdenso al fegato. Risultato del CEA 19-9 13.000. Ha cominciato subito terapia con Xeloda (6 pasticche al giorno per 21 giorni consecutivi) e terapia in ospedale una volta a settimana per otto settimane consecutive con GEM (1800). Agli inizi di agosto ha rifatto tutti i controlli per prima cosa il CEA 19-9 è sceso a 69, dalla TAC rifatta non risulta più nulla a carico del pancreas ed è rimasta una piccola metastasi al fegato del diametro di 9mm. L'oncologo che tiene in cura mio padre è rimasto molto sorpreso, ma ha ritenuto comunque opportuno far continuare terapia sempre con Xeloda e terapia con GEM ma per tre settimane consecutive ed una di stop per un pò di tempo, ha già dovuto sospendere una volta per globuli bianchi bassi, gli hanno fatto fare una puntura e domani se tutto va bene farà la terza terapia. La domanda che Vi pongo è possibile quello che sta accadendo a mio padre visto che purtroppo dalle statistiche questo tipo di male non dà alcun risultato? Posso sperare in una guarigione completa o dovrò sempre vivere con l'angoscia che prima o poi questo male porti via per sempre mio padre??.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
io stapperei una bottiglia del miglior vino e mi lasceri andare a bagordi! Ma tralasciando i festeggiamenti! Sarei molto curioso se è stata eseguita biopsia su una delle lesioni epatiche!!!!
Se fossimo dinanzi ad una risposta quasi completa!!! durante trattamento chemioterapico, non potremmo che esserne fieri!!! e che ben vengano!!!
Mi ragguaglia cortesemente!
Cordialità
Dr. Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Egregio Dr. Piazza la ringrazio per la risposta. L'oncologo che tiene in cura papà non ha ritenuto opportuno fare una biopsia su nessuna delle lesioni epatiche. In base agli accertamenti che ci aveva richiesto ha deciso subito che tipo di trattamento chemioterapico iniziare.
Secondo il suo parere era opportuno fare una biopsia!!!
Saluti
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Sig.ra,
certo che una diagnosi di CERTEZZA!e sempre il primo passo verso altro! Un agoaspirato sotto guida ecografica, poteva essere certo utile a mio avviso! Non posso certo che essere FELICISSIMO della risposta biologica di suo Papà.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Egregio Dr. Piazza,
certo quello che lei mi ha appena detto mi ha messo come dire una pulce nell'orecchio, non so se ora sia opportuno fare tale esame. Ci siamo affidati con tanta speranza a questo oncologo, visto che il primo che ha verificato la situazione di papà non aveva nessuna intenzione di curarlo vista la patologia.
Io tengo le dita incrociate per il momento.
La ringrazio per la sua cordialità e disponibilità
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Sig.ra
mi perdoni! ma non voglio screditare il lavoro di un professionista che si è prodigato per suo Papà! ci mancherebbe!
E' solo che avendo un Referto istologico "poniamo il caso Cistoadenocarcinoma Mucinoso" tanto per tirarne uno dal cilindro!!!
Tale risposta sarebbe stata ancor più "Rosea" non che non lo sia!
perchè era la dimostrazione, tangibile, suffragata da istologia, che il trattamento "CHT" chemioterapiaco, secondo lo schema su indicato
HA DATO TALE RISULTATO!!!!!
Spero di essere stato cristallino nel mio argomentare la cosa.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Sabrina,

un valore di Ca 19.9 così eclatante (13.000), la presenza di lesioni epatiche e di una malattia pancreatica depone fortemente per la presenza di una neoplasia del pancreas. Certo è che prima di iniziare una terapia poteva essere opportuno effettuare un esame istologico (ad esempio su una delle lesioni epatiche). Questo anche semplicemente per una correttezza metodologica. Detto questo occorre specificare e sottolineare che anche in una neoplasia scarsamente rispondente alla chemioterapia e con una prognosi fortemente negativa ci possono essere dei casi più "fortunati". Peraltro Xeloda e Gemcitabina sono dichiaratamente indicati in tale malattia. Purtroppo in queste condizioni (sempre ammettendo che il residuo sia da tumore del pancreas) le possibilità di guarigione sono infinitesime. Si può certamente, vista l'ottima risposta, pensare di trattare in qualche modo (ad esempio termoablazione) la lesione epatica residua e non perdere mai di vista il mantenimento di una buona qualità di vita.

Molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Egregio Dr. Pastore, l'oncologo che tiene in cura mio padre inizialmente prima del responso della Tac aveva pensato ad un esame istologico ma relativamente alla parte pancreatica. Quando gli abbiamo sottoposto la TAC veniva riportato che le aree solide ipodense con fine cercine erano da riferire in prima istanza a lesioni di tipo secondario. Quindi ha subito iniziato terapia. Al momento l'oncologo dopo la seconda TAC che riportava solo nella sede epatica una lesione tenuamente ipodensa a livello del IV segmenteo epatico del diametro di 9 mm. Non piu' apprezzabili le altre lesioni secondarie epatiche. Addome e pelvi: Non evidenti recidive della patologia riporta in anamnesi. La TAC oltretutto questa volta gli è stata fatta Total body, cosa che non lo era stato fatto la prima volta. Oggi mio padre fà la terza terapia, poi starà una settimana a riposo e poi comincerà nuovamente per altre tre settimane e poi forse farà nuovamente dei controlli; e cercherò di parlare con l'oncologo per fargli presente i dubbi che mi sono venuti in questo momento.
La ringrazio per la disponibilità e la cordialità.