Linfangite pt3n3a g3 l1 v1
Buona sera con la presente vorrei porle il caso di mio padre operato per adenocarcinoma gastrico circa un anno fa. In seguito troverà il referto scritto dall’oncologo che segue mio padre:
Referto del 30/12/10:
Paziente di anni 63 sottoposto in data 07/01/10 a gastrectomia parziale per adenocarcinoma gastrico di tipo intestinale scarsamente differenziato, 12/13 linfonodi positivi ,linfangite pT3N3a G3 L1 V1 .iniziato il 15/02/10 trattamento adiuvante schema ECX ( epirubicina , cisplatino , capecitabina al 100%)per 6 cicli terminati in luglio 2010. Tac torace addome toto (27/08/10) : presenza di numerosi piccoli linfonodi in addome superiore , tra cui si segnala : sede portocavale (21x8 mm) , interaortocavale (6mm) , mesenterica (10mm). Tali reperti apparivano meritevoli in via prudenziale di rivalutazione a breve (in relazione al numero). Esami ematici (02/12/2010) CEA e Ca 19-9 negativi. Tac torace addome toto (22/12/10) l’esame è stato eseguito con tecnica MSCT prima e dopo somministrazione e.v.di mdc iodato ed è stato confrontato con il precedente analogo del 27/08/10. Torace reperto invariato in particolare non si osservano alterazioni parenchimali a carattere focale. Non significative tumefazioni linfonodali superiori al cm in sede ilo-mediastinica ed ascellare bilaterale. Non versamento pleurico. Addome : esiti di resenzione gastrica parziale e di cole cistectomia .In ambito epatico comparsa di piccola lesione focale ipodensa di 9 mm nel seg.VI la cui natura secondaria è verosimile, non evidenza di alterazioni parenchimali a carattere focale nei restanti settori epatici. Immodificata la minima , aspecifica ectasia di alcune diramazioni intaepatiche delle vie biliari. Nella norma il parenchima splenico (una minuta formazione ipodenza a livello del III superiore , compatibile con microcisti ,invariata ) e pancreatico. Incremento numerico e dimensionale dei linfonodi in addome superiore tra cui si segnala : sede porto-cavale (23x12 vs 21x8mm); interaortocavale (13vs6 mm). Incremento di altri linfonodi in para-aortica sn (21x13mm e 17x11 mm). Stabili i linfonodi mesenteriali (max 10mm). Regolari i reni con presenza di multiple piccole formazioni cistiche , la maggiore a livello del III medio del rene di sinistra (13 mm). Non idronefrosi bilateralmente. Diverticolosi del sigma . non versamento endoaadominale. Determinazione di HER (Bologna 22/12/10) : non espresso. EO negativo , 80 kg vestito . Diarrea g ½ da circa un mese, un episodio febbrile. Si propone una chemioterapia con oxaliplatino , 5 fluororacoile , calciolevofolinato (FOLFOX).Vorrei chiederle il suo parere sul trattamento proposto e in particolar modo se è un trattamento a scopo curativo o solo palliativo per allungare la sopravvivenza e migliorare la qualità di vita. Perché non è stato proposto un intervento chirurgico visto la dimensione ridotta della metastasi epatica. grazie
Referto del 30/12/10:
Paziente di anni 63 sottoposto in data 07/01/10 a gastrectomia parziale per adenocarcinoma gastrico di tipo intestinale scarsamente differenziato, 12/13 linfonodi positivi ,linfangite pT3N3a G3 L1 V1 .iniziato il 15/02/10 trattamento adiuvante schema ECX ( epirubicina , cisplatino , capecitabina al 100%)per 6 cicli terminati in luglio 2010. Tac torace addome toto (27/08/10) : presenza di numerosi piccoli linfonodi in addome superiore , tra cui si segnala : sede portocavale (21x8 mm) , interaortocavale (6mm) , mesenterica (10mm). Tali reperti apparivano meritevoli in via prudenziale di rivalutazione a breve (in relazione al numero). Esami ematici (02/12/2010) CEA e Ca 19-9 negativi. Tac torace addome toto (22/12/10) l’esame è stato eseguito con tecnica MSCT prima e dopo somministrazione e.v.di mdc iodato ed è stato confrontato con il precedente analogo del 27/08/10. Torace reperto invariato in particolare non si osservano alterazioni parenchimali a carattere focale. Non significative tumefazioni linfonodali superiori al cm in sede ilo-mediastinica ed ascellare bilaterale. Non versamento pleurico. Addome : esiti di resenzione gastrica parziale e di cole cistectomia .In ambito epatico comparsa di piccola lesione focale ipodensa di 9 mm nel seg.VI la cui natura secondaria è verosimile, non evidenza di alterazioni parenchimali a carattere focale nei restanti settori epatici. Immodificata la minima , aspecifica ectasia di alcune diramazioni intaepatiche delle vie biliari. Nella norma il parenchima splenico (una minuta formazione ipodenza a livello del III superiore , compatibile con microcisti ,invariata ) e pancreatico. Incremento numerico e dimensionale dei linfonodi in addome superiore tra cui si segnala : sede porto-cavale (23x12 vs 21x8mm); interaortocavale (13vs6 mm). Incremento di altri linfonodi in para-aortica sn (21x13mm e 17x11 mm). Stabili i linfonodi mesenteriali (max 10mm). Regolari i reni con presenza di multiple piccole formazioni cistiche , la maggiore a livello del III medio del rene di sinistra (13 mm). Non idronefrosi bilateralmente. Diverticolosi del sigma . non versamento endoaadominale. Determinazione di HER (Bologna 22/12/10) : non espresso. EO negativo , 80 kg vestito . Diarrea g ½ da circa un mese, un episodio febbrile. Si propone una chemioterapia con oxaliplatino , 5 fluororacoile , calciolevofolinato (FOLFOX).Vorrei chiederle il suo parere sul trattamento proposto e in particolar modo se è un trattamento a scopo curativo o solo palliativo per allungare la sopravvivenza e migliorare la qualità di vita. Perché non è stato proposto un intervento chirurgico visto la dimensione ridotta della metastasi epatica. grazie
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Molto probabilmente per via dei linfonodi; il trattamento credo che possa essere idoneo. Lo scopo è di contenere la malattia e perchè no, se vi fosse la scomparsa di tutto sarebbe meglio.
Certo il problema è che non si sà mai prima se un trattamento funzioni o meno.
Certo il problema è che non si sà mai prima se un trattamento funzioni o meno.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Utente
Buona sera Dr. D'Angelo grazie mille per la sua celere risposta. Quello che mi preme sapere se ci potrebbe essere anche se difficilmente una guarigione . La prego di essere diretto nella risposta visto che altri dottori rispondendomi on line hanno previsto che quello che sta succedendo adesso è solo la punta dellì'iceberg ,considerando anche che sono a conoscenza della gravità del tumore di mio padre visto l'aggressività biologica e l'interessamento di diversi linfonodi.
Comunque se non le è di troppo disturbo la terrò informata sull'andamento della terapia . Grazie per la sua disponibilità.
Comunque se non le è di troppo disturbo la terrò informata sull'andamento della terapia . Grazie per la sua disponibilità.
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Utente
Buon giorno dottore le invio il referto dell'oncologo che segue mio padre dopo 6 cicli di chemio. potrebbe gentilmente darmi un suo parere sulla ristadiazone:
Paziente di anni 64 affetto da neoplasia gastrica. Il 7/01/2010 intervento di gastrectomia parziale. EI adenocarcinoma gastrico tipo intestinale ,scarsamente differenziato con linfagite neoplastica,pT3 N3a(12/13) G3L1V1. HER2 (Bologna 22/12/10)non espresso. Da Febbraio a giugno 2010 chemioterapia adiuvante secondo schema ecx( epirubicina ,cisplatino capecitabina) per 6 cicli.TC torace addome (22/12/10)comparsa di piccola lesione di 9 mm nel VI segmento epatico, incremento numerico e dimensionale dei linfonodi in sede porto-cavale,interaortocavale ,para-aortica sn. Tra gennaio ed aprile 2011 sei cicli di terapia di prima linea con FOLFOX ,buona tolleranza. TC collo torace addome toto (5/4/11). Collo non significative adenomegalie a carico delle principali stazioni linfonodali del collo. Minimi fenomeni sinusopatici in sede mascellare bilaterale con piccola cisti da ritenzione a ds. .Torace (confronto con precedente TC de 17/12/2010) non si osservano alterazioni parenchimali a carattere focale ne versamenti pleuro-pericardici in atto. Retrospettivamente invariato piccolo nodulo (circa 5 mm) a livello della grande scissura ds,compatibile in prima ipotesi con linfonodo infrascissurale. No adenomegalie in sede ilo –mediastinica ne ascellare bilaterale. Chemio infusore transgiugolare ds con estremo distale in vena cava superiore. Sostanzialmente invariata la restante obbiettività. Addome (confronto con precedente TC del 17/12/2010) Esiti di resenzione gastrica parziale. Fegato di dimensioni regolari con lieve transitoria disomogeneità parenchimale in fase venosa a carico del lobo ds. Senza evidenti lesioni focali; non chiaramente identificabile l’area di sfumata ipodensità segnalata al 6 segmento epatico. Non significativa dilatazione delle vie biliari , in esiti di colecistectomia. Nella norma il parenchima splenico (invariata la minuta formazione ipodensa a livello del terzo superiore, compatibile con microcisti)e pancreatico. Lieve riduzione dimensionale dei linfonodi segnalati in addome superiore, in particolare in sede porto-cavale (18x10 mmvs 23x12 mm),interaortocavale (9mmvs13mm) e para-aortica sn (17x8 mm vs 21x13 mm e 14x11 mm vs 17x11 mm). Stabili i linfonodi mesenteriali (max 10 mm). Regolari i reni con invariate multiple piccole formazioni cistiche , la maggiore a livello del terzo medio del rene di sinistra (13 mm) . no idronefrosi bilateralmente. No versamento endoaddominale . Stazionario il quadro di diverticolosi del sigma e del colon discendente e la restante obbiettività. Con la finestra per osso si rileva spondilodiscoartosi più marcata a carico del tratto cervicale, senza crolli vertebrali .non evidenti lesioni osee a significato oncologico. EO negativo ,82 kg, terapia tollerata discretamente . programma prosegue con la terapia. Richiedo una tac fine trattamento.
Paziente di anni 64 affetto da neoplasia gastrica. Il 7/01/2010 intervento di gastrectomia parziale. EI adenocarcinoma gastrico tipo intestinale ,scarsamente differenziato con linfagite neoplastica,pT3 N3a(12/13) G3L1V1. HER2 (Bologna 22/12/10)non espresso. Da Febbraio a giugno 2010 chemioterapia adiuvante secondo schema ecx( epirubicina ,cisplatino capecitabina) per 6 cicli.TC torace addome (22/12/10)comparsa di piccola lesione di 9 mm nel VI segmento epatico, incremento numerico e dimensionale dei linfonodi in sede porto-cavale,interaortocavale ,para-aortica sn. Tra gennaio ed aprile 2011 sei cicli di terapia di prima linea con FOLFOX ,buona tolleranza. TC collo torace addome toto (5/4/11). Collo non significative adenomegalie a carico delle principali stazioni linfonodali del collo. Minimi fenomeni sinusopatici in sede mascellare bilaterale con piccola cisti da ritenzione a ds. .Torace (confronto con precedente TC de 17/12/2010) non si osservano alterazioni parenchimali a carattere focale ne versamenti pleuro-pericardici in atto. Retrospettivamente invariato piccolo nodulo (circa 5 mm) a livello della grande scissura ds,compatibile in prima ipotesi con linfonodo infrascissurale. No adenomegalie in sede ilo –mediastinica ne ascellare bilaterale. Chemio infusore transgiugolare ds con estremo distale in vena cava superiore. Sostanzialmente invariata la restante obbiettività. Addome (confronto con precedente TC del 17/12/2010) Esiti di resenzione gastrica parziale. Fegato di dimensioni regolari con lieve transitoria disomogeneità parenchimale in fase venosa a carico del lobo ds. Senza evidenti lesioni focali; non chiaramente identificabile l’area di sfumata ipodensità segnalata al 6 segmento epatico. Non significativa dilatazione delle vie biliari , in esiti di colecistectomia. Nella norma il parenchima splenico (invariata la minuta formazione ipodensa a livello del terzo superiore, compatibile con microcisti)e pancreatico. Lieve riduzione dimensionale dei linfonodi segnalati in addome superiore, in particolare in sede porto-cavale (18x10 mmvs 23x12 mm),interaortocavale (9mmvs13mm) e para-aortica sn (17x8 mm vs 21x13 mm e 14x11 mm vs 17x11 mm). Stabili i linfonodi mesenteriali (max 10 mm). Regolari i reni con invariate multiple piccole formazioni cistiche , la maggiore a livello del terzo medio del rene di sinistra (13 mm) . no idronefrosi bilateralmente. No versamento endoaddominale . Stazionario il quadro di diverticolosi del sigma e del colon discendente e la restante obbiettività. Con la finestra per osso si rileva spondilodiscoartosi più marcata a carico del tratto cervicale, senza crolli vertebrali .non evidenti lesioni osee a significato oncologico. EO negativo ,82 kg, terapia tollerata discretamente . programma prosegue con la terapia. Richiedo una tac fine trattamento.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 17/01/2011.
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