Microcitoma polmonare

Gent.mi Dottori,
mio padre ha un microcitoma polmonare esteso, con metastasi cerebrali.
Gli è stato diagnosticato due mesi fa, e dopo radioterapia e tre cicli di
chemioterapia (ora ne farà altri tre) ha avuto una marcata regressione delle metastasi e delle neoplasie al polmone e il referto della tac parla di presenza solo millimetrica al bronco.
Se ha risposto così bene, ora che la situazione è migliorata, perché non è possibile operare o fare una radioterapia al polmone o di nuovo all'encefalo per cercare di eliminare tutto?
Poi vorrei sapere: è vero che i farmaci usati nella chemioterapia non arrivano all'encefalo?
La condizione del mio papà non potrebbe migliorare ancora con altre radioterapie all'encefalo?
Grazie mille per il Vostro lavoro di informazione
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

la diffusione macroscopica di malattia rispecchia quella che è una diffusione microscopica. Ahimè non è pensabile che non vi siano cellule malate nell'organismo pronte a riprendere la loro marcia. Il microcitoma per sua caratteristica biologica risponde bene ai primi trattamenti salvo poi riprendere. La radioterapia ha dei dosaggi massimali che non si possono superare. Alcuni chemioterapici riescono a raggiungere anche l'encefalo.

Cari saluti

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/