Adenoca del retto con secondarismi epatici e linfonodali

PER FAVORE,AIUTATEMI!
Mio padre è affetto da adenocarcinoma del retto in sede (duplice lesione) con secondarismi epatici e linfonoidali.
E’in condizioni cliniche tutto sommato buone,si alimenta con appetito.Ha avuto un calo di peso di c.ca 10kg.
E’stato sottoposto ad eco endoscopia rettale: “La neoformazione ad estensione circonferenziale situata all’apice del retto appare infiltrare la parete oltrepassando il V strato iperecogeno senza evidenza di infiltrazione degli organi adiacenti,uT3 Non linfoadenopatie patologiche a livello della stazione iliaca sx.In sede perirettale 3 lfn di aspetto patologico uN1”.
TC addome completo con mdc:“In sede sottocarenale 2 lfn ingranditi del maggior asse di c.ca 2cm a densità sostanzialmente omogenea.
In sede parenchimale nel contesto di un grave quadro enfisematoso si rileva,in segmento posteriore del LSD,micro nodulo dalle dimensioni di 6mm con margini irregolari.Fegato appare diffusamente interessato da presenza di plurime formazioni ipovascolari di aspetto secondario localizzate sia nei segmenti di dx che di sx dalle dimensioni variabili da pochi mm a 8cm(V segmento).In prossimità della porzione cefalica del pancreas si apprezza nodulo ipovascolare di 16mm in prima ipotesi di natura linfonoidale.Ulteriori linfonodi di aspetto metastatico all’ilio epatico e in sede eliaca,la maggiore presenta asse di 26mm.Si osserva al III medio distale del retto formazione vagante che infiltra il tessuto adiposo del mesoretto nel cui contesto,a sx e in sede centrale si osservano pluriformazioni linfonoidali patologiche”.
Il programma terapeutico è il seguente: “In relazione allo stadio della malattia dovrà sottoporsi a trattamento citostatico di prima linea. In relazione all’estensione locale della malattia (lesione del canale rettale+lesione rettale)si pone indicazione a confezionamento di colostomia e a posizionamento di cvc port a cath”.
Terapia eseguita ed in atto 3 cicli schema FOLFFOX 6.

Ho bisogno di capire meglio la situazione:Ci sono possibilità che guarisca?Se "no" che possibilità di sopravvivenza con una qualità della vita discreta ci sono? VI PREGO AIUTATEMI A CAPIRE!

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Dr. Vincenzo Cifarelli Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 124 1
Gentile Signora
Le condizioni cliniche di suo padre sono di una malattia neoplastica avanzata.
Questo comunque non vuol dire che bisogna smettere di curare ,anche in tali condizioni.
Concordo con l'orientamento terapeutico ,in attesa degli effetti della chemioterapia ,che sicuramente rallentera' il progredire repentino della malattia .
Nessun medico puo' essere il depositario di una verita' assoluta.
Vero è che esistono regressioni di malattie avanzate inspiegabili.Sono rarissime ,ma descritte .
Al di la' di ogni valutazione, la scienza si basa su altri criteri, ben definiti,che in letteratura vengono catalogati e sono rigorosi.
A noi il compito di seguire,sedare il dolore,intervenire, controllare e curare anche nelle palliazioni,rispettare la dignita' del malato,non abbandonarlo mai fino a quando il suo organismo si sara' arreso alla malattia.

dr. Vincenzo Cifarelli