Adenocarcinoma tubulare

Buonasera, ho necessità urgente di avere un parere da Voi competenti, in quanto sono molto preoccupata per la salute di mio padre.
A seguito di una gastroscopia è stato chiesto un esame istologico il cui referto è il seguente:

DATI CLINICI: 1) biopsie neoformazione del corpo gastrico lungo la piccola curva; 2) determinazione immunoistochimica CK
REPERTO MACROSCOPICO E/O MICROSCOPICO: 1) frammenti tissutali grigiastri cm 0.30x2x0,1;
DIAGNOSI: adenocarcinoma tubulare scarsamente differenziato, ulcerato ed infiltrante; 2)CK+.

Mio padre ha 85 anni, ha già subito un intervento al colon retto e sembra che l'abbia superato bene, è reduce dall'anno scorso di una ischemia cerebrale, soffre di silicosi e bronchite asmatica, ed è diabetico.
Cosa rileva il referto? Quanto può restarle da vivere se non è in grado di affrontare un ulteriore intervento, ovvero, secondo il Vostro autorevole parere, può essere positivo tentare un intervento, ovvero cosa ci consigliate di fare? Oltre chiaramente a consultare un oncologo? Ringrazio vivamente, ma ho necessità di capire . Saluti
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Dr. Luigino Bellizzi Chirurgo generale 151 1
La diagnosi istologica è di una neoplasia maligna gastrica che ha una prognosi severa,essendo un tipo istologico di adenocarcinoma scarsamente indifferenziato,l'asportazione chirurgica dello stomaco è l'unica soluzione terapeutica in grado di poter dare una guarigione clinica a distanza di tempo.Questa è in rapporto,come per qualsiasi altro tipo di tumore, al grado di diffusione loco regionale o alla presenza o meno di metastasi a distanza.
Nel caso di suo padre da non trascurare sono l'età avanzata e la concomitanza di altre patologie presenti,pertanto una adeguata stadiazione preoperatoria mediante ecografia addominale e TAC total body ed una valutazione medica delle sue reali condizioni cliniche possono indicare la terapia da seguire.
Cordiali saluti

Dr.Luigino Bellizzi

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