Tumore intestino

Buongiorno chiedo consulto per conto di mio suocero, 62 anni.
Circa 3 anni fa gli è stato diagnosticato tumore di grosse dimensioni e perciò inoperabile nell'ultimo tratto dell'intestino.Preciso che secondo dei luminari non sarebbe arrivato ai 4-5 anni di cure perchè la situazione era molto grave.
Iniziato subito chemio liquida di 3 giorni ogni 2 settimane e regolare controllo tac ogni circa 3 mesi.Nel frattempo subentrata metastasi polmoni e parte del fegato.
La scorsa estate nell'intestino si era stabilizzato e quindi ha interrotto per 4 mesi la chemio liquida per prendere ogni giorno una decina di pastiglie sempre di chemio.Lo scorso autunno ha però ricominciato solita terapia perchè il tumore era di nuovo in movimento.Preciso di nuovo che la tac gli veniva fatta ogni 3 mesi e non c'erano miglioramenti.
Sei mesi fa circa aveva di nuovo grossi problemi di defecazione a causa dell'ostruzione da parte del tumore e gli è stata prescritta ulteriore tac e colonscopia.Poco dopo ha ricevuto i risultati dove dicevano che nell'intestino era completamente scomparso(sia con risultati colon che tac), nei polmoni anche e nel fegato c'erano solo un paio di macchie che pare si siano "bruciate" dall'interno.Ha quindi continuato la chemio liquida sperimentale per un paio di mesi e metà luglio, tutto agosto e settembre di quest'anno ha interrotto per riposare l'organismo.
Ha poi passato una frenetica estate tra mare, camper campeggi a 1200 km da casa, serate tra amici con rientro alle 2 di notte...come se non avesse niente insomma.
Il problema è che una ventina di giorni fa ha rifatto solito controllo tac per vedere come reagiva l'organismo e per decidere la nuova terapia da usare.
I risultati sono:intestino niente, polmoni di nuovo qualche piccola macchia e fegato è passato da 4cm dell'ultima tac a 4,5 cm.
L'oncologo ha detto che il suo fisico non risponde più alla chemio sperimentale(ma non è che è ricomparso perchè ha sospeso la terapia per 2 mesi e mezzo)??,
e che al max ha dai 6 agli 8 mesi di vita.
In più da un mese circa ha dolori specialmente la notte dalla pancia fino alla schiena.Il medico curante gli ha prescritto buscopan ma dato che non funziona ogni sera mio suocero usa la morfina, sempre prescritta...Ma mi chiedevo...la morfina non si usa allo stadio finale?Bisogna anche dire che mio suocero nonostante la malattia fa molta vita sociale e ogni week end fa mezzanotte una tra feste e amici e magari il buscopan non lo aiuta abbastanza.
Secondo i medici tenersi attivo come ha deciso lui, gli ha dato la forza di andare avanti;secondo me il suo fisico oltre che per la chemio, le notti in bianco perchè ha dolori(di diverso tipo in questi ultimi anni) e per le serate mondane che fa, sta un pò alla volta cedendo e penso che dovrebbe riposarsi invece di fare tante cose.
Avrei bisogno di un consiglio e di una diagnosi indipendentemente da quello che invece ha detto il suo oncologo.
Ringrazio per la disponibilità
[#1]
Dr. Pasquale Buonandi Oncologo 58 3
Nel trattamento del colon retto metastatico i farmaci a disposizione sono limitati ma efficaci generalmente....non a caso suo suocero è ancora vivo. Le linee di terapia sono generalmente le seguenti: 5 Fluorouracile/Acido folinico + Oxaliplatino oppure Irinotecano, piu o meno un farmaco biologico che può essere o il Bevacizumab o il Cetuximab. Le compresse di Xeloda a casa credo gli siano stati date come mantenimento. Condivido pienamente la scelta del collega oncologo di sospendere temporeanamente la chemioterapia dopo sicuramente tanti cicli effettuati. Il fisico ha bisogno di staccare da questi farmaci che non sono certo compresse di Tachipirina (per fare un esempio stupido ma calzante!!).
Riassumendo, per poterle dare un consulto piu attendibile dovrei conoscere meglio la terapia finora condotta per valutare se al momento sussista ancora uno spazio terapeutico.
Ovviamente una vita più calma gioverebbe sicuramente alle condizioni fisiche di suo suocero.


Cordialmente....

Dr. Pasquale Buonandi
Medico Chirurgo specialista in Oncologia