Informazione operata di un tumore all'intestino

Buonasera, sono stata operata di un tumore all'intestino e da circa 1 anno e mezzo si è riformato sulla costa illiaca. I pareri dei medici sono discordanti: chi mi consiglia di farmi rioperare, chi invece mi invita a lasciare stare perchè la formazione si trova sopra un muscolo ed è meglio evitare di rischiare che si propaghi. Per fortuna non avverto alcun dolore, ma sono molto preoccupata. Voi potete consigliami? Se deciderò di asportarlo in quale centro specialistico potrei farlo? Grazie per le vostre risposte
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Dr. Michele Malerba Chirurgo toracico, Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente, in tali situazioni è necessario avere le idee chiare. innanzitutto le notizie fornite sono molto scarne per poter dare un giudizio sull'utilità o meno di un reintervento.

A riguardo sarebbero necessarie alcune notizie tipo: sede, tipo e diffusione locale e regionale del tumore intestinale primitivo operato e data intervento; sede esatta della recidiva(immagino volesse dire cresta iliaca ) , grandezza ed estensione in rapporto alla parete addominale e strutture vicine della e poi se questa è l'unica localizzazione o meno della ripresa neoplastica.

Solo dopo tali dati si può fare una valutazione sull'opportunità o meno di rioperare.
Certo in presenza di condizioni favorevoli allora sarebbe meglio rioperare al di là se la neoformazione è sopra un muscolo.
Potrebbe farlo in un qualsiasi centro di chirurgia oncologica .

Disponibile per ulteriori chiarimenti si inviano distinti saluti.

Dr. Michele Malerba

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Utente
Utente
Storia clinica. ADK del sigma pt3 pno trattato chilurgicamente nel 2009 e successiva cht. Alla Tc di controllo ottobre 2013 riscontro di pseudo nodulo al segmento postero basale del lis.pet 2013 positiva per secondarismo polmonare e probabile peritonale ( biopsia parete addominale per ctm). Avvio della terapia. L'indagine è stata eseguita dopo 60 min dalla somministrazione del tracciante mediante scansioni tomografiche multi segmentarie, dello spessore 3,9 mm. Esame odierno confrontato con il precedente, documenta scomparsa dell'accumulo segnalato, livello del lobo inferiore del polmone, mentre risulta sostalzialmente immodificata la valutazione addominale in corrispondenza del muscolo trasverso di sx. Non evidente giustificate anomalie della distribuzione tracciante nei restanti segmenti corporei indagati. Conclusione parziale risposta metabolica al trattamento effettuato. Grazie per le vostre risposte. Distinti saluti
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Dr. Michele Malerba Chirurgo toracico, Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Se quindi attualmente la localizzazione del muscolo traverso di sin è l'unica sede della ripresa della malattia neoplastica allora ci sarebbero gli estremi per un re-intervento chirurgico di asportazione della neoformazione recidiva. Del resto oggi in casi selezionati è prevista la chirurgia delle metastasi specie se il tumore primitivo era a sede retto-colon.Il tutto però deve essere fatto tramite collaborazione multidisciplinare fra oncologo medico-oncologo chirurgo e radioterapista. Sempre disponibile per altri chiarimenti invio distinti saluti.