Carcinoma mammario fine terapia

Da una mammografia mi era stata evidenziati due aree ipoecogene di 1,5 e 2 cm.,l’esame evidenziava cellule maligne.La visita nedica carcinoma mammario localmente avanzato in fase di stadiazione,e parere con terapia neoadiuvante
Una nuova mammografia evidenziava una formazione nodulare solida di 7
Cm di diametro.
L'esame istologico CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE G2
FATTORI PROGNOSTICI: Ki 67 3% ER 2% PR 2% angiongenesi 5 X HPF
ERCEP-TEST 3+
Negativi rx torace, ecoaddome e pelvi e scintigrafia ossea.
CEA 0,91 Ca 15.3 63,99 Ca 125 37,68
Il 16/10/2006 comincio la terapia neaudiuvante con 4 cicli di
TAXOTERE ED EPIRUBICINA.
Prima dell' intervento la risonanza evidenziava una formazione a
placca di circa 4 Cm fortemente vascolarizzata,non linfoadenopatie nei
cavi acellari(il 27/10/2006)
negativi i controlli torace ,addome e pelvi.
Intervento il 16/11/2006 con mastectomia radicale secondo Madden.
L'esame istologico carcinoma duttale infiltrante,con modificazioni
citologiche indotte da terapia,con numerosi emboli neoplastici
vascolari e microcalcificazioni, 10 dei 24 linfonodi sono sede di
metastasi,talora con estensione exstracorpuscolare,capezzolo libero da
neoplasie.
Lo stadio patologico PT4 N3a Mo (vi edizione TNM) i fattori
prognostici immutati.
continuo con altri due cicli di taxtere ed epirubicina.
Dal 31/1/2007 al 23/1/2008 erceptin, a gennaio 2007 25 cicli di
radioterapia.a settembre 2007 l'oncologo ha deciso di aggiungere il
tamoxifene.
Negativi i controlli al 12/12/2007.
Il chirurgo ha evitato momentaniamente la ricostruzione del seno
poichè secondo il suo parere il tessuto era altamente a rischio di
recidive.
qualche domanda se posso rubargli del tempo:
Ho fatto solo una scintigrafia e precisamente prima di operarmi, è
oppurtuno farne una in follow-up che adesso è fissato per il 31/03/08.
Posso fare altro per curare la malattia .
utente 55475
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Gent.ma Utente
dalle Sue parole mi fa molto piacere come nel caso in questione vi sia stata da parte dei colleghi tutti (chirurgo, oncologo...) un'informazione Leale e sincera e Lei stessa è ben informata della situazione.
Ritengo che l'iter diagnostico/terapeutico possa essere soddisfacente e che il chirurgo sia stato molto onesto da parte sua.
Stando alle indicazioni sui follow up nella mammella la scintigrafia ossea, salvo comparsa di sintomi "strani" possa effettuarsi annualmente per i primi anni; pertanto la rifarei a scadenza.
Non credo vi siano altre "cose" da fare per curare la patologia, considerando che si sta cercando di sfruttare la debolissima positività recettoriale per utilizzare anche il tamoxifene a maggiore copertura.
Cordialmente

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto