Progressione epatica
Gent.mi Dott.
Scrivo per mia madre, anni 72 , affetta da carcinoma duttale infiltrante G2, della mammella sinistra, stadio pT4bm N0sn, ER 50%, PgR 30%, Ki-67 20%, Her-2 1+, con estensione al derma superficiale e in profondità, sottoposta a mestectomia sinistra (luglio 2010) e biopsia del linfonodo sentinella, che era libero.
Oggi con progressione epatica per comparsa di plurime nuove lesioni confluenti, sebbene alcune lesioni precedentemente segnalate siano in risposta, ed è presente lesione recente a livello dell'ecetabolo di destra alla PET, che corrisponde alla TC di correzione a piccola lesione apparentemente osteoaddensante.
E' stata sottoposta a radioterapia su parete toracica,chemioterapia di prima linea con taxolo settimanale, terapia di seconda linea con capecitabina metronomica (1ciclo) e n. 12 cicli di terapia di terza linea con caelyx.
Mia madre e' stata "bene" fino a 2 settimane fa, quando dopo una biopsia , ha avuto un versamento ascitico, e da allora il quadro clinico sembra essere peggiorato, tanto che ci viene comunicato, che non puo' essere fatto piu' nulla che una terapia palliativa, con ormonoterapia tamoxifene,
Non si riesce ad alzarsi dal letto, e viene comunicato che ormai non si potra' piu' alzare.
E' possibile fare qualcosa per l'ascite? e successivamente pensare a una nuova terapia?
E' possibile pensare a farmaci Biotecnologici?
Scrivo per mia madre, anni 72 , affetta da carcinoma duttale infiltrante G2, della mammella sinistra, stadio pT4bm N0sn, ER 50%, PgR 30%, Ki-67 20%, Her-2 1+, con estensione al derma superficiale e in profondità, sottoposta a mestectomia sinistra (luglio 2010) e biopsia del linfonodo sentinella, che era libero.
Oggi con progressione epatica per comparsa di plurime nuove lesioni confluenti, sebbene alcune lesioni precedentemente segnalate siano in risposta, ed è presente lesione recente a livello dell'ecetabolo di destra alla PET, che corrisponde alla TC di correzione a piccola lesione apparentemente osteoaddensante.
E' stata sottoposta a radioterapia su parete toracica,chemioterapia di prima linea con taxolo settimanale, terapia di seconda linea con capecitabina metronomica (1ciclo) e n. 12 cicli di terapia di terza linea con caelyx.
Mia madre e' stata "bene" fino a 2 settimane fa, quando dopo una biopsia , ha avuto un versamento ascitico, e da allora il quadro clinico sembra essere peggiorato, tanto che ci viene comunicato, che non puo' essere fatto piu' nulla che una terapia palliativa, con ormonoterapia tamoxifene,
Non si riesce ad alzarsi dal letto, e viene comunicato che ormai non si potra' piu' alzare.
E' possibile fare qualcosa per l'ascite? e successivamente pensare a una nuova terapia?
E' possibile pensare a farmaci Biotecnologici?
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto occorre ristabilizzare per quanto possibile i parametri ematochimici che saranno senza dubbio alterati. Il versamento ascitico può essere drenato con paracentesi e se le condizioni generali lo permettono si può tentare una nuova chemioterapia con vinorelbina o la combinazione carboplatino + gemcitabina. Utile ulteriore abbinamento con fulvestrant (ormonoterapia). I cosiddetti farmaci a bersaglio molecolare trastuzumab o lapatinib non trovano indicazione nella condizione specifica.
un caro saluto ed un grande in bocca al lupo
innanzitutto occorre ristabilizzare per quanto possibile i parametri ematochimici che saranno senza dubbio alterati. Il versamento ascitico può essere drenato con paracentesi e se le condizioni generali lo permettono si può tentare una nuova chemioterapia con vinorelbina o la combinazione carboplatino + gemcitabina. Utile ulteriore abbinamento con fulvestrant (ormonoterapia). I cosiddetti farmaci a bersaglio molecolare trastuzumab o lapatinib non trovano indicazione nella condizione specifica.
un caro saluto ed un grande in bocca al lupo
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Gent.le Dr. Pastore
Grazie infinitamente per la risposta.
I paramatri ematochimici, sono alterati, LDH H 800 / GOT H 299 / GPT 148 / bilirubina diretta H 7,19 , indiretta H 1,11.
E' stata prontata una terapia lasix e albumina 50mg, nonostante il valore dell'ALBUMINA prodotta è di 3,2.
Ci è stato detto che con la paracentesi,il liquido ritorebbe nelle 24 ore successive. Quali rischi si corrono con la paracentesi?e soprattutto si puo' riuscire a drenare solo con diuretici e somministrazione di albumina?
Grazie
Grazie infinitamente per la risposta.
I paramatri ematochimici, sono alterati, LDH H 800 / GOT H 299 / GPT 148 / bilirubina diretta H 7,19 , indiretta H 1,11.
E' stata prontata una terapia lasix e albumina 50mg, nonostante il valore dell'ALBUMINA prodotta è di 3,2.
Ci è stato detto che con la paracentesi,il liquido ritorebbe nelle 24 ore successive. Quali rischi si corrono con la paracentesi?e soprattutto si puo' riuscire a drenare solo con diuretici e somministrazione di albumina?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 22/03/2012.
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