Fattore rischio colecisti piena di fango biliare

Buongiorno, ho 29 anni e sono portatore sano di Talassemia Minor e Sindrome di Gilbert. Per questo ho la milza leggermente ingrossata e la colecisti che nel corso degli anni si è riempita quasi del tutto di fango biliare. Adesso sto prendendo il Deursil per vedere se si riesce a svuotarla un po' anche se c'è poco ottimismo in tal senso. Fino ad oggi non ho avuto nessun episodio riconducibile a coliche biliari, e mi vengono fatte fare annualmente ecografie addominali superiori per controllare milza e cistifellea e l'anno scorso ho anche fatto un colangio RM.
Non ho particolari sintomi, tranne a volte sensazione di pienezza e fastidio alla parte alta dello stomaco.
Siccome di recente ho avuto un lutto molto vicino (non parente) per tumore alla colecisti volevo sapere se la presenza di questo fango biliare sia un fattore di rischio e se mi convenga asportare preventivamente la colecisti o se questa operazione aumenterebbe il fattore di tumore da altre parti considerando che la sabbia biliare da qualche parte andrà visto che tra la talassemia e il gilbert ne produco tanta. (La mia bilirubina media nel sangue è sempre 6-7 quasi tutta indiretta).
Ed eventualmente le ecografie annuali riescono a individuare questo tipo di problema per tempo?

Le riporto i risultati delle ultime ecografie:
2010: fegato normale per forma e volume con ecostruttura omogenea privo di lesioni focali. Colecisti distesa con pareti sottili contenente fango biliare e multiple formazioni microlitiasiche che occupano l'infundibolo e parte del corpo del diametro massimo di circa 4mm. Vie biliari intra e extraepatiche non dilitate. Asse splenoportale nella norma. Milza megalica con diam.long. di 154mm con ecostruttura omogenea priva di lesioni focali. Si segnala piccola milza accessoria di 14mm all'ilo splenico. Pancreas nella norma per forma e volume con ecostruttura omogenea e wirsung sottile. Aorta di calibro regolare per tutto il decorso. Reni normali per forma volume e ecostruttura privi di formazioni solide espansive, non dilitazioni calicopieliche ne litiasi, spessore della corticale e differenziazione corticomidollare regolari.

2011: Tutto uguale alla precedente tranne la cistifellea: colecisti distesa con pareti sottili il cui lume e' quasi interamente occupato da fango biliare e multiple formazioni microlitiasiche le maggiori delle quali del diametro di 4mm.

Colangio RM 2011: Diffuso aumento volumetrico sia del fegato che della milza. Non si apprezzano segni di lesioni focali epatiche per quanto valutabile al solo esame diretto. Non dilatazione delle vie biliari intraepatiche, aspetto lievemente ectasico (8mm) dell'epatocoledoco con inizio brusco a livello della confluenza dei dotti epatici, non segni di formazioni litiasiche endocoledociche, la colecisti non è riconoscibile. Non alterazioni a carico del dotto di Wirsung, Non si apprezzano alterazioni a carico del pancreas, delle surreni e dei reni.

Grazie mille della vostra opinione e del vostro aiuto
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile signore,
il fango biliare è un fattore di rischio per;
- la formazione di calcoli (lei ha microlitiasi = microcalcoli),
- la possibile insorgenza di pancreatiti, per l'appunto, dette biliari.

A sua volta la calcolosi biliare è considerata fattore di rischio per il cancro della colecisti.

Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi secondo lei è opportuno operare in maniera preventiva per eliminare il fattore di rischio di cancro alla colecisti? Cosi facendo, senza la colecisti, la bilirubina che rimarrà in circolo in gran quantità è un fattore di rischio per qualche altro organo?

In ogni caso le ecografie eseguite annualmente riescono a scorgere l'insorgenza di un eventuale tumore o non è distinguibile se non in stadio avanzato? Questo per capire se ho urgenza di rivolgermi a un chirurgo della mia zona per l'operazione o meno,

Grazie della risposta e della disponibilità.

Saluti
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La colecisti è un deposito per la bile e la sua asportazione non comporta aumento della quota di bilirubina circolante.

L'ecografia è certamente un buon follow-up per la sua colecisti che,
data la sua bile densa, la microlitiasi e la familiarità, va sicuramente monitorata.

Lei dice
<<Fino ad oggi non ho avuto nessun episodio riconducibile a coliche biliari>>
e questo generalmente comporta l'attuale non-indicazione chirurgica,
certamente è utile che lei si faccia seguire.

Saluti