Adenocarcinoma del sigma

Buonasera a tutti.
Volevo chiedere un consiglio ed un parere in merito alla mia situazione. Vi racconto la mia esperienza.
Mia zia di 56 anni è stata affetta nel maggio 2003 da pd locoregionale ed ossa da adeno carcinoma del sigma già sottoposta a vari trattamenti. E' stata sottoposta ad intervento chirurgico a maggio 2003 seguito da ct adiuvante schema “De Gramont” per 12 cicli.
Maggio 2005 - pd epatica al 4° segmento. Ct di 1ª linea schema deliri (xeloda, cpt11 ottenendo rp, cui seguiva termoablazione epatica
Giugno 2006 – Insorgenza di intensa lombalgia
Dal 19/02 al 2/3/07 RT antalgica in sede lombosacrale
Dal 24/05/07 in trattamento CT di IIª linea secondo il seguente schema:
CPT11 180 mg/mq evg1
CETUXIMAB 500 mg/mq g1 timing 14 per 14 cicli
Si programma prosecuzione del trattamento con il solo cetuximab bisettimanale fino a pd o tossicità inaccettabile
Zometa 4mg somministrato dal maggio 07 ogni 28 giorni.
La mia domanda è questa: la sola somministrazione del farmaco biologico ha la sua utilità? L’ultimo ciclo dei 14 di ct è terminato il 3 marzo 2008. Dopo 15 giorni si sono ripresentati i soliti forti dolori alle gambe, tiraggi ai polpacci e nelle gambe, sintomi di una lombosciatalgia intensa. Ci si può aspettare un miglioramento nei dolori con la sola somministrazione del farmaco biologico? E’ possibile un’attenuazione di tali dolori con un’altra terapia?
Vi ringrazio fin d’ora delle vostre risposte. Cordiali saluti

[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Tenga presente che il cetuximab per quanto abbia dato degli eccellenti risulati, è ancora giovoncello e lo conferma che la schedula di somministrazione è diversa da quella in cui in farmaco ha ottenuto la registrazione, seppur uguale in efficacia e con minori tossicità (anche noi l'abbiamo utilizzata e pubblicato dei dati preliminari in un congresso).
Certo il rischio che la patologia possa riprendere c'è; ma rientra purtroppo nella storia dei IV stadi di malattia.
Oggi rispetto ad anni or sono, vi sono varie molecole da poter utilizzare (in monoterapia o associazione), allo scopo di "cronicizzare" la malattia, sempre non perdendo di vista la qualità di vita della paziente (che a mio avviso DEVE essere tenuta ben presente; ripeto sempre ai familiari dei miei pazienti, che non conta quanto si vive ma come si vive).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dr D'Angelo, La rignrazio per la risposta.
L'ultima CT è stata somministrata il 3 marzo 2008. E' seguito un periodo di sospensione in cui la paziente è stata bene. Solo da pochi giorni il dolore alle gambe se è riacutizzato.
Le ritiene che la ripresa della terapia con il solo farmaco biologico (CETUXIMAB) possa sortire benefici sul forte dolore alle gambe e se questa insorgenza è indice di una certa attività cellulare nella zona ossea colpita?

La ringrazio e La saluto cordialmente
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Potrebbe darsi sia l'una (se il farmaco ha effetto) che l'altra cosa (e questo lo si può vedere dagli esami diagnoastici).
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