Adenocarcinoma del Colon
Salve da circa un anno mia madre lamenta la comparsa di disturbi dell'alvo caratterizzati da diarrea alternata a stipsi e proctorragia.
Per questo motivo circa un mese fa lei ha eseguito colonscopia con rilievo di neoformazione del discendente distale occludente. Esito su biopsie: "Adenocarcinoma del colon scarsamente differenziato".
In particolare: "nel contesto epatico si riconoscono lesioni secondarie, le tre più grandi misurano 40*48, la più grande all'VII segmento, la seconda del IV segmento di 29*28 e la terza nel III segmento di 26*23 mm. Neoformazione della flessura sinistra del colon che si porta in basso lungo il basso fino al discendente per una lunghezza di 125mm, tale lesione misura 20*18mm e infiltra il grasso periviscerale. Si evidenziano peraltro strie radiali che infiltrano sempre il mesocolon in prossimità della neoformazione primitiva del colon. Non lesioni ossee".
Successivamente è stata ricoverata per le cure del caso dove gli esami ematochimici eseguiti sono risultati nei limiti.
Durante la degenza è pervenuto il risultato dell'analisi mutazionale di KRAS eseguita sulla biopsia endoscopica: WT codoni 12,13,61. Per questo motivo ha iniziato trattamento antiblastico con schedula FOLFIRI-Cetuximab.
La diagnosi di dimissione è questa: Adenocarcinoma del grosso intestino avanzato. Trattamento antiblastico ad infusione continua e con anticorpi monoclonali.
Chiedo questo consulto per capire a che stadio è il tumore al colon e se la chemioterapia appena cominciata da mia madre è quella giusta.
Grazie per la cortese attenzione
Per questo motivo circa un mese fa lei ha eseguito colonscopia con rilievo di neoformazione del discendente distale occludente. Esito su biopsie: "Adenocarcinoma del colon scarsamente differenziato".
In particolare: "nel contesto epatico si riconoscono lesioni secondarie, le tre più grandi misurano 40*48, la più grande all'VII segmento, la seconda del IV segmento di 29*28 e la terza nel III segmento di 26*23 mm. Neoformazione della flessura sinistra del colon che si porta in basso lungo il basso fino al discendente per una lunghezza di 125mm, tale lesione misura 20*18mm e infiltra il grasso periviscerale. Si evidenziano peraltro strie radiali che infiltrano sempre il mesocolon in prossimità della neoformazione primitiva del colon. Non lesioni ossee".
Successivamente è stata ricoverata per le cure del caso dove gli esami ematochimici eseguiti sono risultati nei limiti.
Durante la degenza è pervenuto il risultato dell'analisi mutazionale di KRAS eseguita sulla biopsia endoscopica: WT codoni 12,13,61. Per questo motivo ha iniziato trattamento antiblastico con schedula FOLFIRI-Cetuximab.
La diagnosi di dimissione è questa: Adenocarcinoma del grosso intestino avanzato. Trattamento antiblastico ad infusione continua e con anticorpi monoclonali.
Chiedo questo consulto per capire a che stadio è il tumore al colon e se la chemioterapia appena cominciata da mia madre è quella giusta.
Grazie per la cortese attenzione
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Sicuramente la terapia neoadiuvante, ovvero preoperatoria, è indicata e corretta. A questa dovrà seguire, se le condizioni generali lo permettono un intervento chirurgico, anche perchè la neoplasia è occludente. Le lesioni epatiche sono anch'esse suscettibili di trattamento chirurgico.
Cordiali saluti
Dott. bruno Benini
Cordiali saluti
Dott. bruno Benini
Dr. bruno benini
specialista in chirurgia generale e toracica
Chirurgia laparoscopica
[#3]
Occludente vuol dire che tende a chiudere il colon e quindi a portarla verso una occlusione intestinale. L'aspettativa di vita in questa fase non è pronosticabile , perchè dipende da molti fattori, primo fra tutti la risposta alla terapia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 18/06/2013.
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