Tumore allo stomaco
Buongiorno, mio suocero è stato operato a luglio per Adenocarcinoma gastrico subendo una gastrectomia parziale. Il chirurgo ci ha detto di aver individuato diverse metastasi sul peritoneo, che la situazione non era facile e che avrebbe dovuto fare sicuramente delle terapie (lo stadio era t4n1m1r1g2).
Ad oggi sono passati 3 mesi e sta facendo la chemioterapia da settembre, ma ci sono seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava. In questo modo lui non ha forze e passa le giornate a letto, chiaramente è dimagrito moltissimo.
Vorrei sapere che cosa potrebbe essere, siamo molto spaventati, sappiamo che la situazione è grave, ma speravamo che con la chemio potesse stare almeno un pochino meglio, invece non è così e sta soffrendo molto.
Ad oggi sono passati 3 mesi e sta facendo la chemioterapia da settembre, ma ci sono seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava. In questo modo lui non ha forze e passa le giornate a letto, chiaramente è dimagrito moltissimo.
Vorrei sapere che cosa potrebbe essere, siamo molto spaventati, sappiamo che la situazione è grave, ma speravamo che con la chemio potesse stare almeno un pochino meglio, invece non è così e sta soffrendo molto.
Gentile utente, il malessere generale e ingravescente di suo suocero è legato sia allo stadio molto avanzato della malattia neoplastica dello stomaco oramai diffusa alla cavità peritoneale addominale(carcinosi peritoneale ) che agli effetti collaterali negativi della chemioterapia.
Per i seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava , le consiglio di far sottoporre suo suocero alla Nutrizione Parenterale Totale ( NPT) per via venosa centrale tramite richiesta alla sua ASL del servizio di Assistenza domiciliare sanitaria ed infermieristica effettuata da personale specializzato e da volontari che assicurano un valido contributo, oltre che alimentare, anche psicologico , morale ed informativo ( soprattutto per i familiari) per una migliore qualità della vita.
Sempre disponibile invio distinti saluti.
Per i seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava , le consiglio di far sottoporre suo suocero alla Nutrizione Parenterale Totale ( NPT) per via venosa centrale tramite richiesta alla sua ASL del servizio di Assistenza domiciliare sanitaria ed infermieristica effettuata da personale specializzato e da volontari che assicurano un valido contributo, oltre che alimentare, anche psicologico , morale ed informativo ( soprattutto per i familiari) per una migliore qualità della vita.
Sempre disponibile invio distinti saluti.
Dr. Michele Malerba
Utente
La ringrazio molto per la risposta, non sapevo fosse possibile ricevere questo tipo di assistenza (nutrizione per via venosa) a casa, infatti eravamo convinti di doverlo ricoverare in ospedale, sicuramente ci informeremo a riguardo.
Grazie mille,
distinti saluti.
Grazie mille,
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 04/11/2014.
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