Evidenza di 2 aree di intenso accumulo del tracciante di pertinenza di adenopatie in sede

Salve dall'inizio di quest'estate comparsa di fastidio a livello scrotale da indumenti (jeans, etc.); a luglio si accentua con sensazione di peso testicolo dx e palpandolo lo sento duro. Il 30 luglio mi reco al lavoro e il testicolo dx mi da fastidio anche durante la deambulazione. Contatto un urologo e dopo visita ed eco vede una s.neoformazione di 2,2 cm.L'indomani dentro in DH per esami ematici (AFP 14,6 e BHCG 0)e TC total body con m.c. (neg.)
Il 4 ago orchifunicolectomia dx;istologico: carcinoma embrionario 100% con aree di necrosi tumorale 40% e diffusi aspetti di angioinvasione. La npl che coinvolge anche la rete testis, non supera la tonaca albuginea. Epididimo e funicolo indenni. pT2 sec. UICC, 2004.
Il 18 ago AFP 24,5 e BHCG 6;
il 1 sett PET-TC total body con FDG(18F) 370MBq: evidenza di 2 aree di intenso accumulo del tracciante di pertinenza di adenopatie in sede para-cavale (inferiormente agli assi vascolari renali di dx) ed inter-aorto-cavale; inferiormente ed in contiguità areola di più lieve ipercaptazione a livello di ulteriore piccolo linfonodo inter-aorto-cavale. Conclusioni: evidenza di lesioni ad elevata attività metabolica in sede linfonodale addominale.
L’urologo mi prospetta la linfoadenectomia retroperitoneale e poi l’eventuale chemio (dice che è più problematico asportare un tessuto dopo chemio), mentre l’oncologo solo la chemio.
Mi ha convinto l’urologo che però mi ha fatto capire che nel centro dove opera e dove mi hanno praticato il primo intervento non hanno una grande casistica. Pur spiegandomi che è un intervento delicato non si è però sbilanciato sul dove recarmi.
Insomma è così difficile dire serenamente ad un paziente recati dal dr. Pinco Pallino?!
Scusate se ho esagerato con quest’ultima frase ma dopo aver ascoltato tanta teoria devo essere io paziente a scegliere se seguire la scuola dell’urologo o quella dell’oncologo. Se continuo così mi troveranno anche il cervello in fumo…
Vi prego se potete aiutatemi, grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Concordo per effettuare solo la chemioterapia. Alcuni protocolli internazionali depongono per una alta curabilità, in questa fase, con il trattamento sistemico, cioè chemioterapico, in virtù della sensibilità di questo tipo di tumore. Inoltre la chemioterapia potrebbe sterilizzare subito altre micrometastasi occulte in circolo.
La opzione chirurgica è comunque consigliata solo per pazienti selezionati(e in centri di esperienza).Nel Nostro centro, ad esempio i nostri urologi la effettuano con frequenza, in questi e altri casi.
Cordiali Saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)