AdenoCA gastrico con ascite possibilità di ipertermia?

buonasera, vorrei chiedere un consulto relativo alla situazione attuale di mio padre, un uomo di 59 anni, a cui è stato diagnosticato in aprile un adenocarcinoma gastrico.
Brevemente espongo la sua situazione clinica. A seguito di un gonfiore "sospetto" all'addome, difficoltà digestive, inappetenza, calo di peso, si è sottoposto a visita specialistica, risonanza magnetica con mdc, gastroscopia e colonscopia nel periodo di maggio 2016. A seguito di tali visite e dall'esame istologico è stato diagnosticato (riporto quanto trascritto sui vari referti) carcinoma gastrico di tipo prevalentemente diffuso positivo per cellule a castone, esteso dal cardias al piloro (substenosato). Con Chiari segni di estensione extraparietale con coinvolgimento massivo dell'omento e spot peritonealil . SNOMED T-D4600 M-81406 CS AVR
Inoltre è stato segnalato abbondante liquido ascitico dal cui referto citologico si evince la seguente diagnosi : linfociti, istomonociti, cellule mesoteliali CK7+ CK20- SNOMED T-D4400 M-09460 DS CCA.
In data 16/05 2016 è stato sottoposto a videolaparoscopia esplorativa e paracentesi (2L di ascite) che hanno contribuito a confermare la precedente diagnosi ed a consigliare cicli di chemioterapia neo adiuvante.
in data 30/05/2016 ha effettuato il primo ciclo di chemioterapia con protocollo Docetaxel Oxaliplatino Caecitabina ed ha così proseguito per altri due cicli, fino al 13/072016. Dopodichè vista la nuova presenza di versamento ascitico è stata sospesa la chemioterapia, effettuata una nuova tac di controllo dalla quale è stata evidenziata una lieve progressione della neoplasia. Ricoverato nuovamente in data 31/08/2016 è stato sottoposto a paracentesi evacuativa con aspirazione di circa 7 l di liquido ascitico e successivamente ha ripreso la chemioterapia con un nuovo protovollo ECX. Attualmente sta completando il primo ciclo, ma l'addome ha ripreso a gonfiarsi.
Ci hanno spiegato che la situazione è abbastanza grave, non dicendoci però che le sue possibilità sono terminate. Volevo chiedere se la sua situazione lo rende idoneo per ipertermia per carcinosi peritoneale e se ci sono altre possibili cure o addirittura la possibillità di intervenire chirurgicamente. Non vorremmo lasciare nulla di intentato, anche perchè lui dimostra una forte tempra, continua ad alimentarsi autonomamente e riesce a tollerare abbastanza bene le cure.
vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentilissima signora il tumore del papà è molto vasto ed è ancora in sede perchè i chirurghi lo ritengono inoperbile. quindi il primo problema è questo. secondariamente c'è da dire che anche nelle forme aperate , la peritonectomia con ipertermia trova scarse indicazioni nei tumori avanzati dello stomaco, perchè il tumore è comunque poco sensibile alla chemioterapia e l'ipertemia aggiunge poco in questo caso. inoltre non so se il papà ha metastasi al fegato ed in altre sedi. Eventualmente mi invii la descrizione dell'ultima TAC. in ogni modo per avere un parere definitivo in questo campo si può rivolgere al Prof. Marcello Deraco dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano, che è la persona più esperta in Italia in questo settore. cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Professor Gerunda la ringrazio per l'attenzione rivolta alla situazione di mio padre.
Le trascrivo il referto della Tac:
severo versamento ascitico addominale con collabimento del colon trasverso ed affastellamento delle restanti aree intestinali; si associa marcato ispessimento parietale della regione antro-pilorica dello stomaco da cui severa stenosi luminale a tale livello e disomogeneità del contenuto al fondo gastrico.
fegato di dimensioni modicamente aumentate, a densità disomogenea per la presenza di almeno tre aree ipodense, di cui la maggiore di circa 20 mm al VII segmento, a sede sottoglissoniana, di dubbia natura secondaria.
non dilatate le vie biliari intra ed extra epatiche. Coleicisti distesa, alitisiaca. Non evidenti alterazioni morfovolumetrichere strutturali a carico della milza, dei surreni e dei reni. Centimetrica cisti parapielica al rene sx.
Pancreas non valutabile per il suddetto liquido ascitico.
Non dilatate le vie esecretrici renali, bilateralmente.
Vescica distesa, a pareti ispessite e contenuto omogeneo.
Prostata in sede, di dimensioni aumentate a densità finemente disomogenea.

La ringrazio nuovamente
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora , purtroppo il cancro dello stomaco ha invaso anche il tessuto che lo divide dal colon con retrazione dello stesso. lo stomaco è completamente sostituito, sono presenti almeno tre metastasi al fegato, l'ascite è chiaramente neoplastica. Penso che le condizioni generali siano molto compromesse in quanto si alimenterà solo per vena. Mi dispiace signora. La soluzione da lei prospettata non è praticabile come a quanto pare la chemioterapia che sta facendo. mi dispiace. cari saluti
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