Massa attaccata al rene
buongiorno professore, le vorrei chiedere un parere, alla mia nonna dopo essere stata operata a un calcolo e averle messo un "tubicino dentro al rene" grazie alla tac è stato scoperto: "in corrispondenza dell'ilo renale dx, tessuto neoformato disomogeneo, a limiti irregolari e spiculati, captante m.d.c che coinvolge la pelvi renale, ingloba la cava e i vasi renali omolaterali, e vorissimilmente anche la vena renale SN;tale lesione presenta un diametro max 4 x 3 cm, e si estende in cranio-caudale per circa 9cm, da un piano passante per tripode, fino alla bifolcazione aortica. concomita alterazione morfostrutturale del III inferiore del rene con ispessimento delle fasce renali omolaterali" le ho riportato esattamente ciò che c'è scritto nella cartella clinica, all'ospedale le hanno dato la terapia del dolore, non hanno fatto neanche il prelievo istologico della massa, e anche l'oncologa dell'ospedale non si è sbilanciata. mia nonna ha 73 anni, era in forze ma da quando hanno iniziato a praticarle la terapia del dolore ha smesso di mangiare, di camminare, e ormai è allettata. secondo le non è possibile provare a operare? esportare la massa, o quantomento il rene? prima dell'intervento dei calcoli lei conduceva una vita autonoma senza dolori. a situazione è precipitata in poco tempo. io mi trovo a cagliari e ho con me i pdf della cartella clinica e il dvd della tac. La ringrazio anticipamente per la sua disponibilità e le auguro una buona serata. Distinti saluti
Cari saluti
gerunda
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
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