Addensamenti polmonari multipli: polmonite, tumore o malattia autoimmune?

Mia madre dopo 2 anni e mezzo di problemi di salute è mancata pochi giorni fa. Per una mia curiosità vorrei chiedere agli specialisti un'interpretazione del primi referti avuti al pronto soccorso la prima volta che mia madre è stata ricoverata cioè da quando ha iniziato a non stare bene:
Radiografia del torace: "marcato e diffuso rinforzo vascolo-bronchiale della trama polmonare specie in sede ilare e parailare con addensamento disomogeneo al campo polmonare medio-inferiore di sin di verosimile natura flogistica.
Emidiaframmi regolari con seni costofrenici liberi. FCV: ai limiti superiori della norma. Aortosclerosi."
Al momento del ricovero T. 38,1 EOp crepitii campo medio basale sx e base dx. saturazione 93 con ossigeno 1 L/min

Appena ricoverata hanno iniziato a curarla con 3 antibiotici, dopo 3 giorni mi hanno semplicemente detto che la mamma aveva poco ossigeno e tanta anidride carbonica nel sangue ed era necessario intubarla e trasferirla in Rianimazione.
Poco dopo l'arrivo in Rianimazione è stata fatta una TC torace mediastino s.c. con il seguente referto:
"Si osservano diffusi addensamenti a vetro smerigliato bilateralmente e addensamenti alveolari diffusi con reperto più evidente a dx in sede
lobare superiore. residuano circoscritte aree di parenchima ventilato indenne in sede biapicale. si apprezza ectasia del sistema bronchiale,
in particolare a dx. si osservano adenopatie in ambito mediastinico del diametro massimo di circa 23 mm.
si rileva versamento pleurico bilaterale con maggiore evidenza a sx. Il cuore è ingrandito."
Positiva la ricerca di anticorpi IgM (27) Mycoplasma pneumoniae

Dopo circa una settimana la situazione sembrava migliorata, è stata trasferita in Medicina, ma dopo poche ore ha avuto una grave
desaturazione ed è stata riportata in rianimazione. Successivamente si è anche scoperta la positività agli anticorpi ANCA-MPO (149)
ma in un primo tempo non sono state fatte cure mirate per la vasculite.
Alla fine, dopo circa 2 mesi di ricovero e cambio di Ospedali tra miglioramenti e ricadute è stata dimessa in OLT (5 L/min) e terapia steroidea.

Dopo un anno gli ANCA sono andati a 705 e hanno dovuto farle 6 terapie di plasmaferesi seguite da somministrazioni di ciclofosfamide,
ne erano previste 6 ma l'ultima non è più riuscita a farla perchè gli ANCA (che prima erano sempre stati in discesa) sono risaliti a 705 e dopo
una cura antibiotica è stata fatta una somministrazione di Rituximab e aumento del cortisone poi progressivamente ridotto.

L'ultima settimana prima che morisse si è scoperto che aveva una formazione cistica di 9 cm parzialmente corpuscolata al pancreas che schiacciava i dotti biliari. Purtroppo, per le sue precarie condizioni di salute non è stato possibile neanche un minimo intervento chirurgico d'urgenza ed è morta.

Riassumendo gradirei sapere se sin dall'inizio della sua odissea, si poteva già capire se era un tumore o una malattia autoimmune.
Grazie. Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
da questo quadro complesso e con tutti i limiti del consulto via web, il tutto appare poco probabile come ad origine neoplastica, mentre più verosimili sembrano cause autoimmuni o infettive.
Se vuole può postare lo stesso quesito nella sezione reumatologia.

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro