Recidiva polmonare a seguito di lobectomia. adenocarcinoma t2p0m0
Salve dottore,
la contatto per chiederle delucidazioni sullo stato di salute di mia mamma (54enne).
A giugno 2020 viene ricoverata improvvisamente per blocco renale acuto (motivazioni ancora sconosciute) che l’hanno portata ad iniziare l’emodialisi.
Contestualmente identificano un tumore nel polmone sx e un meningioma alla doccia olfattoria.
A luglio 2020 viene operata di lobectomia inferiore sx.
Si trattava di un adenocarcinoma di 2, 5 cm T2N0M0.
L’oncologo, vista la stadiazione, non prescrive nessuna terapia adiuvante.
A seguito dell’intervento subisce due torecentesi per liquido pleurico e viene curata dalla broncopolmonite.
Veniamo avviati verso il follow up semestrale per monitorare l’aspetto oncologico.
Il primo marzo fa la PET che evidenzia una fissazione del radiofarmaco in stretta contiguità con le clips chirurgiche (suv mag 3.9) e multiple formazioni linfonoidali non attive metabolicamente.
La TAC conferma la presenza di questa formazione di diametro 8.4X2.
7cm con livello idroaereo e medialmente alla sutura aspetto ispessito delle pareti del bronco per il lobo superiore.
Linfonodi centimetrici in paracardiaca e nella finestra aorto-polmonare, dove si segnala iperdensitàd del tessuto adiposo.
A livello dell’addome viene evidenziato fegato aumentato di dimensioni con centimetrica ipodensità subcapsulare in S6.
Nel rene di dx viene evidenziata la presenza di una piccola formazione ipodensa.
Utero aumentato di dimensioni, disomogeneo meritevole di valutazione etg mirata.
Vorrei chiederle, secondo il suo parere, se la presenza di questa nuova formazione possa essere dovuta ad un intervento chirurgico mal riuscito.
Com’è possibile che in soli 6-7 mesi il tumore sia ricomparso in prossimità delle clips e con un diametro di 8 cm?
Inoltre mi chiedevo se quanto descritto nella tac addome sia indice di eventuali metastasi, pur non essendo state evidenziate nella PET.
Come tratterebbe una paziente con questo quadro clinico?
Prima di avere ricevuto l’esito della TAC il nostro oncologo parlava di radioterapia, ma adesso che abbiamo scoperto l’effettiva dimensione, siamo molto preoccupati.
È ancora possibile fare un nuovo intervento oppure dopo la lobectomia non è consigliato?
La ringrazio per il cordiale riscontro e mi scuso per essermi dilungata, ma si tratta di una situazione molto difficile.
Daniela
la contatto per chiederle delucidazioni sullo stato di salute di mia mamma (54enne).
A giugno 2020 viene ricoverata improvvisamente per blocco renale acuto (motivazioni ancora sconosciute) che l’hanno portata ad iniziare l’emodialisi.
Contestualmente identificano un tumore nel polmone sx e un meningioma alla doccia olfattoria.
A luglio 2020 viene operata di lobectomia inferiore sx.
Si trattava di un adenocarcinoma di 2, 5 cm T2N0M0.
L’oncologo, vista la stadiazione, non prescrive nessuna terapia adiuvante.
A seguito dell’intervento subisce due torecentesi per liquido pleurico e viene curata dalla broncopolmonite.
Veniamo avviati verso il follow up semestrale per monitorare l’aspetto oncologico.
Il primo marzo fa la PET che evidenzia una fissazione del radiofarmaco in stretta contiguità con le clips chirurgiche (suv mag 3.9) e multiple formazioni linfonoidali non attive metabolicamente.
La TAC conferma la presenza di questa formazione di diametro 8.4X2.
7cm con livello idroaereo e medialmente alla sutura aspetto ispessito delle pareti del bronco per il lobo superiore.
Linfonodi centimetrici in paracardiaca e nella finestra aorto-polmonare, dove si segnala iperdensitàd del tessuto adiposo.
A livello dell’addome viene evidenziato fegato aumentato di dimensioni con centimetrica ipodensità subcapsulare in S6.
Nel rene di dx viene evidenziata la presenza di una piccola formazione ipodensa.
Utero aumentato di dimensioni, disomogeneo meritevole di valutazione etg mirata.
Vorrei chiederle, secondo il suo parere, se la presenza di questa nuova formazione possa essere dovuta ad un intervento chirurgico mal riuscito.
Com’è possibile che in soli 6-7 mesi il tumore sia ricomparso in prossimità delle clips e con un diametro di 8 cm?
Inoltre mi chiedevo se quanto descritto nella tac addome sia indice di eventuali metastasi, pur non essendo state evidenziate nella PET.
Come tratterebbe una paziente con questo quadro clinico?
Prima di avere ricevuto l’esito della TAC il nostro oncologo parlava di radioterapia, ma adesso che abbiamo scoperto l’effettiva dimensione, siamo molto preoccupati.
È ancora possibile fare un nuovo intervento oppure dopo la lobectomia non è consigliato?
La ringrazio per il cordiale riscontro e mi scuso per essermi dilungata, ma si tratta di una situazione molto difficile.
Daniela
[#1]
La radioterapia potrebbe essere indicata sulla sede di recidiva di malattia polmonare come metodica di potenziale salvataggio post-operatorio. Mi affiderei alla PET, che documenta questa sede come unica captazione attiva di malattia. Il resto lo monitorizzerei.
In merito alle sue domande:
a) non si può dire mai che l'intervento non sia riuscito (anche se non abbiamo qui i dettagli istologici)
b) il tumore tende a recidivare e metastatizzare e non è sempre prevedibile il suo andamento.
Cordialmente
In merito alle sue domande:
a) non si può dire mai che l'intervento non sia riuscito (anche se non abbiamo qui i dettagli istologici)
b) il tumore tende a recidivare e metastatizzare e non è sempre prevedibile il suo andamento.
Cordialmente
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
La ringrazio per la sua risposta.
Avrei un'altra domanda. In questa crescita così rapida potrebbe avere avuto un ruolo importante la tiroide hashimoto? Mia mamma soffre di questa patologia, per cui mi chiedevo se il suo sistema immunitario stia funzionando "correttamente".
Infine soffre di episodi di vomito e nausea giornalieri che si sono accentuati con la dialisi e la scoperta del tumore. Potrebbe essere collegato?
Lei purtroppo ha anche una ernia iatale, ma ci hanno detto che non è la causa di questo sintomo.
La ringrazio
Daniela
La ringrazio per la sua risposta.
Avrei un'altra domanda. In questa crescita così rapida potrebbe avere avuto un ruolo importante la tiroide hashimoto? Mia mamma soffre di questa patologia, per cui mi chiedevo se il suo sistema immunitario stia funzionando "correttamente".
Infine soffre di episodi di vomito e nausea giornalieri che si sono accentuati con la dialisi e la scoperta del tumore. Potrebbe essere collegato?
Lei purtroppo ha anche una ernia iatale, ma ci hanno detto che non è la causa di questo sintomo.
La ringrazio
Daniela
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.8k visite dal 10/03/2021.
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