Tomore al polmone
gentili medici, mia madre(NON Fumatrice) ha 48 anni e ha un tumore al polmone, diagnosticato a novembre. Ha una lesione nel lobo superiore sinistro che appare ,dopo tre cicli di chemio con alimta, lievemente ridotta. Permangono i linfonodi di 1 cm di diametro.Per il resto non ha problemi ad altri organi. I medici hanno deciso per ricevere una risposta dai linfonodi di eseguire 2 cicli con Tarceva compresse. Vorrei sapere il vostro parere a proposito e soprattutto avere maggiori informazioni su tarceva e se veramente potrebbe darci una risposta in tal senso. Sono molto preoccupato. Vorrei avere chiarie questi miei dubbi. Vi ringrazio già per la vostra cortesia.In attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti....
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Dr. Carlo Pastore
Oncologo
3.9k 133 1
Gentile Utente,
le informazioni fornite risultano un pò frammentarie. Tra le varie terapie disponibili per le neoplasie polmonari quelle di prima scelta in genere includono il cisplatino (od il carboplatino) data l'efficacia dimostrata in tali patologie. Una combinazione piuttosto efficace ad esempio può essere cisplatino + docetaxel. Il Tarceva fa parte della nuova classe di farmaci a bersaglio molecolare e nei pazienti non fumatori può ottenere dei risultati. Se la malattia non è diffusa in altri distretti potrebbe essere opportuno richiedere una consulenza di un chirurgo toracico per valutare l'eventuale operabilità. Inoltre anche il parere di un collega radioterapista può giovare. Applicazioni di ipertermia capacitiva locali sono altresì possibili (per maggiori informazioni puoi visitare il mio sito www.ipertermiaroma.it ). Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
le informazioni fornite risultano un pò frammentarie. Tra le varie terapie disponibili per le neoplasie polmonari quelle di prima scelta in genere includono il cisplatino (od il carboplatino) data l'efficacia dimostrata in tali patologie. Una combinazione piuttosto efficace ad esempio può essere cisplatino + docetaxel. Il Tarceva fa parte della nuova classe di farmaci a bersaglio molecolare e nei pazienti non fumatori può ottenere dei risultati. Se la malattia non è diffusa in altri distretti potrebbe essere opportuno richiedere una consulenza di un chirurgo toracico per valutare l'eventuale operabilità. Inoltre anche il parere di un collega radioterapista può giovare. Applicazioni di ipertermia capacitiva locali sono altresì possibili (per maggiori informazioni puoi visitare il mio sito www.ipertermiaroma.it ). Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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dopo
Utente
Gentile dott. Pastore la ringrazio per la sua risposta. Avrei però ancora una domanda da farle. Mia madre sta per finire il secondo ciclo di Tarceva, le mancano due pillole. Praticamente il Tarceva le ha causato delle erosioni all'interno del naso, che è pieno di crosticine che ovviamente ogni tanto sanguinano un pò. Però questa mattina mia madre ha sputato un grumo di sangue per la prima volta. Può essere causato dal fatto che durante la notte le sia sceso dal naso o può essere causato da un abbassamento delle piastrine? O da cosa? La ringrazio infinitamente per la sua cortesia. Sempre in attesa di una sua risposta. Un cordiale saluto...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 09/05/2009.
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