Neoplasia coda del pancreas con diffusa metastasi addominali

TAC addome con mdc:Non aria libera in cavo addominale.Non livelli idro-aerei.Non distensione patologica di anse intestinali.Espanso tissutale solido a margini irregolari situato lungo la coda del pancreas avente estensione cranio-caudale all'incirca di 55-60mm e diametro trasverso massimo all'incirca di 48mm,captante disomogeneamente il mdc,ipodenso(fase parenchimografica)rispetto al restante parenchima pancreatico involuto.La lesione suddetta:infiltra ampliamente l'ilosplenico per circa4-5cm,ingloba le porsioni distali dell'a e della vena splenica che appaiono filiformi.Si associa disomogenea e cuneiforme ipodensità della milza con base di appoggio sotto-capsulare;concomita sottile falda sovraliquida perisplenica.Prende stretto contatto con parziale soluzione di continuo con il surrene sinistro che appare ingrossato e disomogeneo.Si porta a stretto ridosso sia della fascia di Gerota sia della porsione superiore del grasso perirenale di sinistra.Si porta a stretto ridosso della parete poteriore del corpo gastrico.(VEDA BENE,IMPORTANTE--> Grossolano tessuto solido captante disomogeneamente il mdc avente diametro trasverso all'incirca di40-45mm,si apprezza nel retroperitoneo retro-pancreatico;esso:circonda ai due lati il tripode celiaco;circonda parzialmente l'emergenza delle aa.splenica ed epatica comune;a tale livello l'a.gastrica sinitra apare filiforme;infiltra entambi i pilastri diaframmatici.Tessuto solido nodulare captante disomogeneamente il mdc si apprezza lungo i tessuti molli periombellicari della parete addominale anteriore(linea alba);esso si estende cranio-caudalmente per circa4-5cm con spessore di circa25-30mm con evidenti segni di infiltrazione della parete addominale stessa sino a portarsi profondamente nel grasso peritoneale a contatto con un gruppo di anse intestinali(ileali)strettamente affastellate tra di loro.Concomita falda liquida disposta tra alcune anse intestinali ileali nello scavo pelvico.Aspetto globalmente ispessito del surrene destro.Fegato con dimensioni ai limiti inferiori di norma,margini arrotondati;alterazioni epatiche ipodense sia prima sia dopo mdc si apprezzano:in S8,con asse massimo circa di15mm,in S7(sub-glissoniana)con asse massimo di circa14mm.Cisti corticale semplice all'incirca di30mm nel rene sinistro,vie urinarie non dilatate.RX CLISMA OPACO:discreto ingombro fcale.Situazione di dolicosigma.Il colon appare canalizzato sino alla valvola ileocecale senza evidenti tratti stenotici valutabili con la metodica.Diagnosi verosimile neoplasia pancreatica con difuse metastasi addominali.Il paziente presenta inoltre:insufficienza renale cronica stadio3,ipertensione arteriosa,diabete mellito,BPCO,vasculopatia carotidea,obesità
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

si tratta di una situazione molto delicata anche in considerazione delle altre patologie concomitanti che impongono grande prudenza nel trattamento. Innanzitutto occorre caratterizzare istologicamente la neoplasia. Con il risultato dell'esame istologico è possibile prospettare un trattamento che potrebbe essere di chemioterapia (da valutare alla luce delle altre patologie) a magari associazione di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
buon giorno grazie per aver risposto,il problema e che non si può effettuare una visita istologica date le diffuse metastasi addominali e lo stres che potrebbe causare nel paziente.Mi hanno consigliato un tentativo di trattamento monochemioterapico a base di Gemcitabina a somministrazione settimanale con sola finalità palliativa.vorrei sapere cosa ne dite e se ci sono altri trattamenti farmacologici...se vi può servire posso allegarvi i cd della tac.Grazie aspetto vostre notizie.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi che date le condizioni generali un trattamento prudente con la sola gemcitabina può essere adeguato. Suggerirei di verificare il valore plasmatico della cromogranina a. questo poichè se vi è componente neuroendocrina nella neoplasia si può aggiungere l'octreotide alla gemcitabina. Un arma in più ad un costo tossico irrisorio. Per ulteriori informazioni anche su questa tematica puoi leggere articoli sul mio sito www.ipertermiaroma.it

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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