Ha fatto una tac di controllo il 19.02.09 con esito negativo

Salve,
purtroppo ho mia madre affetta da adenocarcinoma dell'endometrio, operata il 12/06/2008 con asportazione dell'utero e delle ovaie che è stata sottoposta a circa 8 sedute di chemio. Le prime 3 sono state ben tollerate ed erano a base di taxolo e carboplatino, le ultime invece a base di caelux + novelbine hanno causato alla paziente una microembolia polmonare con pericolo di morte. Dal mese di gennaio per questo motivo non ha avuto più trattamento chemioterapico.
Ha fatto una tac di controllo il 19.02.09 con esito negativo. Il 12/06/09 ha rifatto la tac con il seguente referto:
TC ADDOME SUPERIORE ED INFERIORE SENZA E CON CONTRASTO
"Al controllo odierno, previa somministrazione di soluzione iodata, si apprezza tessuto solido, verosimilmente adenopatico, diffusamente disomogeneo per la presenza nel contesto di aree necrotiche-colliquative, di circa 55 per 38mm ed esteso in senso cranio-caudale per circa 6 cm fino alla biforcazione aortica; tale massa esrcita effetto compressivo sulla vena cava inferiore che presenta circoscritto difetto endoluminale nel contesto, e mostra rapporto di contiguità con l'aorta addominale. Altra linfadenopatia si apprezza in sede paraortica di circa 20 per 20 mm. Difetti endoluminali come per trombosi si apprezzanonel tratto terminale delle vene iliache esterne e nelle vene femorali bilateralmente".
Alla luce di tale esito a mia madre è stata -diagnosticata una previsione di vita di SEI , OTTO MESI !!
L'oncologo ha consigliato due percorsi:
- trattamento chemioterapico con il farmaco TOPOTECAN con sedute settimanali, ma lo reputa molto aggressivo per la paziente;
- trattamento con cura orale a base di ENDOCAN, che lo reputa più blando.
Attualmente Le condizioni generali di mia madre son buone, cammina e mangia da sola, ha soltanto una persistente febbriciattola di 37,00- 37,05 che sta curando.
Per quanto sopra esposto vi chiedo:
- effettivamente l'aspettativa di vita di mia madre è cosi ridotta?
- quale trattamento di quelli sopra illustrati conviene eseguire?
- esiste qualche altro farmaco/trattamento che potrebbe fare al caso suo?
Grazie per la gentile collaborazione
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

a mio avviso occorre innanzitutto valutare la possibilità di un trattamento in radioterapia. Successivamente (o subito se non si può fare) eseguirei chemioterapia con topotecan (in effetti farmaco piuttosto ben tollerato) magari abbinando delle applicazioni di ipertermia (vedi sito www.ipertermiaroma.it ). Il tutto previa attenta valutazione ovviamente delle condizioni generali e dei parametri ematochimici.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

la ringrazio di cuore per la risposta fornita. Le vorrei chiedere se la radioterapia può essere fatta contestualmente alla chemio e se portando mia madre a milano allo IEO o da qualche parte all'estero ci possa essere qualche terapia/cura innovativa per la patologia in questione.
Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

direi di si ma la programmazione terapeutica va fatta di concerto con un collega radioterapista. I protocolli per queste patologie sono internazionali e non occorre spostarsi altrove per avere le cure più idonee. Semmai occorre trovare un gruppo di medici con i quali si possa dialogare e che possano prontamente intervenire in caso di problematiche legate alla patologia e/o alle terapia che verranno messe in atto.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it