Gli è stato diagnosticato un tumore maligno al colon, dopo un mese era già all'ospedale

Mio suocero 73enne ha avuto 13 anni fa un'ischemia che non ha lasciato gravi segni ma è stato l'inizio di un incubo, dopo sono arrivati i problemi al cuore con l'applicazione di un pace-maker, l'intervento all'aneurisma addominale e poi le continue insufficenze renali.
Ad aprile di quest'anno gli è stato diagnosticato un tumore maligno al colon, dopo un mese era già all'ospedale per essere operato...peccato però che tutti i giorni veniva preparato per l'intervento dell'indomani e poi non veniva operato perchè non era disponibile una terapia intensiva "ventilata" come chiedeva l'anestesista. Siamo andati avanti 9 giorni così..quando finalmente è entrato in sala operatoria in attesa dell'anestesia gli è venuto un infarto ed è stato portato in terapia intensiva. Nei giorni successivi gli è stato cambiato il pace-maker e gli è stato inserito un defibrillatore. Superata questa fase è stato preparato per l'altro intervento; anche questa volta ci sono voluti 3 giorni di incertezze poi è stato operato: è stato tolto il tumore che aveva interessato anche i linfonodi, siamo in attesa dei risultati dell'esame istologico. La mia domanda è questa sono trascorsi 10 giorni da questo intervento, un giorno ci dicono che la situazione è seria senza troppe spiegazioni, un giorno dicono di volerlo dimettere poichè all'interno dell'ospedale risulta poco motivato e non collaborativo, intanto mio suocero vomita sempre e ha una fortissima adissenteria quasi totalmente sanguinea: è normale tutto questo o c'è il rischio che si sia riaperta la congiunzione intestinale? Ovviamente mio suocero è dimagrito una decina di chili (molti prima dell'intervento!)e attualmente ha una carenza respiratoria. Abbiamo bisogno di capire e all'ospedale non ci ascoltano. Grazie!
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

da quanto descritto mi pare di capire che l'urgenza in questo momento riguarda più le condizioni generali e cardiovascolari che non il tumore. Per quanto riguarda il tumore infatti occorre necessariamente attendere l'esame istologico definitivo. Bisogna puntare ora a "rimetterlo in piedi", tamponare le varie problematiche e rivedere le questioni chirurgiche (come ad esempio capire perchè ha dissenteria ematica, cosa non usuale).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto anche per la velocità della risposta...siamo abbastanza disperati perchè non ci dicono nulla sulle problematiche "giornaliere" del post intervento. Sul tumore sappiamo già che non si potrà intervenire con terapie aggressive visto le problematiche del caso. La ringrazio molto e sicuramente mi farò viva di nuovo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Di nulla, figurati...

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Chiederei sempre per mio suocero se ci sono contraindicazioni a fare una conoscopia dopo 20 gg esatti dall'intervento all'intestino (tumore al colon) poichè da allora non ha smesso di perdere sangue...parlano di colite ematica...i pareri dei medici sono un pò contrastanti, ma hanno deciso di farla. Grazie arrivederci.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Chiederei sempre per mio suocero se ci sono contraindicazioni a fare una conoscopia dopo 20 gg esatti dall'intervento all'intestino (tumore al colon) poichè da allora non ha smesso di perdere sangue...parlano di colite ematica...i pareri dei medici sono un pò contrastanti, ma hanno deciso di farla. Grazie arrivederci.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Direi che è opportuno determinare il perchè delle perdite.
Se poi lo hanno stabilito i Colleghi chirurghi immagino che lo abbiano fatto a ragion veduta.

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie ancora per l'interesse