Aiuto scelta apparecchio 3 classe

Buongiorno,
Sono una mamma un po' in crisi: con i primi denti definitivi, alla mia bimba di sette anni è "tornata fuori" una malocclusione di terza classe, che era evidente da neonata ma sembrava essersi risolta con la prima dentizione.

Mi è stato consigliato di scegliere tra un apparecchio "Bimler(?)" e una coppia di apparecchi Planas. In entrambi i casi si tratterebbe di apparecchi mobili da portare per lo più in casa e di notte.

A voi chiedo, in prima istanza, se esistano altre alternative di apparecchio mobile. In particolare qualcosa di molto efficace che possa essere indossato agevolmente tutto il giorno (l'opzione casa-notte è allettante, ma il nostro tempo-casa è inesistente!).

Infine, con specifico riferimento ai due che ci sono stati proposti, vorrei che mi diceste spassionatamente se con uno dei due modelli (quale?) è possibile parlare decentemente. Per decentemente intendo "evitando di diventare lo zimbello dei coetanei" :-D

Grazie mille!!
[#1]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno
Credo purtroppo che al suo quesito sia difficile dare risposta. Tutti gli strumenti e le tecniche, se ben applicati da ortodontisti esperti, possono dare buoni risultati.
Ogni ortodontista, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza, anche nelle caratteristiche tecniche e costruttive dei dispositivi prescelti. La cosa più importante rimane una vera competenza ed esperienza del dentista.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ahimè l'ho capito anche io che l'ortodonzia è più che altro una questione di opinione. L'ortodontista segue le indicazioni della propria scuola, questo è normale. Sarebbe però bello che ci fosse più trasparenza su quali siano le varie scuole, in modo che anche il diretto interessato potesse capire di cosa si sta parlando.
Altrimenti è impossibile trattenere il dubbio che più che di una scuola si stia parlando di una rete di vendita con esclusive e commissioni :(

Provo a formulare la mia domanda:

Fermo restando che la soluzione giusta per il singolo bambino può esser scelta solo dal suo dentista:

a) Quali sono le tipologie di apparecchio mobile adatte a curare una malocclusione di terza classe?

b) Tra questi modelli, quali sono quelli che permettono al bambino che lo indossa di parlare comprensibilmente?

Scusate se sembro acidella, ma prima di un intervento chirurgico mi viene presentata un'informativa con tutti i dettagli sul prima, durante e dopo, oltre all'elenco delle alternative disponibili... qui mi si sta chiedendo di firmare a scatola chiusa su uno strumento che inevitabilmente impatterà sulla vita sociale di un minore... senza nemmeno dirmi quali saranno gli impatti, e se ho alternative...

[#3]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Esistono fondamentalmente due categorie di dispositivi ortodontici: di tipo funzionale e di tipo meccanico, che rispondono a due atteggiamenti filosofici diversi.
I trattamenti funzionali sono adatti a pazientini in età prepuberale. Non agiscono ditrettamente sui denti , ma tendono a stimolare e ad inibire l'azione delle forze muscolari dello stesso paziente, orientandole adeguatamente al quadro clinico da trattare. Ad esempio, nella III classe tendono a stimolare la crescita dal mascellare e a frenare qualla della mandibola.
Vanno portati il più possibile, almeno 16-18 ore al giorno.
Il trattamento che le è stato proposto appartiene a questa categoria.

I trattamenti meccanici agiscono direttamente sui denti e, indirettamente, sul loro supporto osseo, applicando forze meccaniche (molle , elastici, viti, fili a memoria elastica), e si avvalgono prevalentemente di attacchi fissati direttamente sui denti o su "bande" che si fissano al dente avvolgendolo come una cintura.
I dispositivi meccanici più usati nelle terze classi sono la Maschera di Delaire o di Petit (personalmente preferisco quest'ultima), che applicano una trazione extraorale sull'arcata superiore, ancorandola ad un appoggio frontale e ad uno mentoniero: le può vedere in foto digitandone il nome. Si portano di notte e in casa.
Va sottolineato che queste due tipologie di intervento non costituiscono semplici opzioni intercambiabili a piacere, ma devono essere oggetto di attenta analisi da parte del dentista.

Qualche piccolo disagio iniziale è inevitabile in qualunque caso, ma si tratta di un problema destinato a sciogliersi in poco tempo.
E' fondamentale , in proposito, che non sia la famiglia a ingigantirlo senza motivo.
Cordiali saluti
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
All'età di sua figlia la terapia è FUNZIONALE, non meccanica.

Se sua figlia tende a crescere in III classe, questo avviene in parte per una questione genetica, ma sopratutto per motivi funzionali anche extraorali.

L'apparato dentale è unito e non disgiunto al resto del corpo, e influenzato da questo, come a sua volta o influenza.
La posizione della lingua, la situazione delle tonsille, i turbinati nasali, l'arco del palato, il tono dei muscoli orali e periorali, la respirazione nasale o orale, la gestione dell'agressiità attraverso il serramento dei denti, la presenza eventuale di apnee notturne, di digrignamento dei denti, la postura del corpo, la presenza di scoliosi, di piedi piatti, di ginocchio algo o varo...
Tutti aspetti che influenzano quello che avviene in bocca (e viceversa) e come cresce la bambina.

Sua figlia è in una età di crescita, e pensare ad una terapia solamente meccanica che sposta i denti mi sembra, a dir poco, molto limitante.

Non è una questione di apparecchio funzionale "giusto", tutti sono "giusti"; giusto è l'approccio funzionale.
La questione non è il colore del gatto; la questione è se è capace a prendere i topi o no.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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