Procedimento apparecchio ortodontico

Salve,
Sono un ragazzo di 36 anni e a maggio ho dovuto riposizionare apparecchio ortodontico in quanto malocclusione di seconda classe a destra e sovraffollamento di medio grado in entrambe le arcate.
Premetto che vengo da un primo trattamento non riuscito anni fa.
Ciò che mi fa chiedere il consulto è il dubbio riguardo il trattamento: L apparecchio l’ho posizionato a maggio dello scorso anno e ad oggi non riesco ancora a vedere miglioramenti concreti canini non allineati e ruotati, incisivo laterale di destra inclinato verso la Linea mediana e ruotato all’interno...stesso discorso nell arcata inferiore con incisivo di destra e sinistra arretrati rispetto a quelli di destra ho fatto notare tutto questo allo specialista il quale mi ha fatto riferimento ad un eventuale riposizionamento dei bracket.
Ma la mia domanda è, se il vantaggio degli attacchi self lighting è avere già le informazioni precaricate nei singoli attacchi di torque tip etc, ma vengono mal posizionati dal primo momento, che senso ha?
Sono passati tanti mesi e ancora non vedo delle correzioni concrete, eppure la mia situazione di partenza consentiva allo specialista un posizionamento corretto sin da subito non essendoci grandi problematiche di posizionamento.
Come devo comportarmi?
Comincio a perdere fiducia nello specialista, perché avendogli fatto precise domande mi ha risposto che andremo a riposizionare, ma non parliamo di un singolo bracket ma sembra di parecchi! So che esiste un apparecchio che consente il posizionamento corretto dei bracket, ed è proprio la il vantaggio di metter gli autoleganti.
Chiedo consiglio su come devo comportarmi