Ginocchio dx - trauma piatto tibiale

Buongiorno, e GRAZIE in anticipo.
A settembre di quest'anno, giocando a calcio, in POSIZIONE SCOORDINATA ho calciato la palla che arrivava a forte velocità rasoterra con la punta interna del piede dx generando presumo, una rotazione innaturale del ginocchio tant'è che ho sentito due fitte in rapida successione in corrispondenza della parte interna del ginocchio dx. Ho giocato per altri 5 min perchè il dolore era sopportabile ma poi sono fermato. Il gonfiore al ginocchio l'ho trattato con argilla e ghiaccio ed è durato alcuni gg. Il dolore era comunque sopportabile e non vedevo ematomi sulla pelle (magari dimostraz di versamenti ecc.) Ho pensato al LCM ma, la RMN fatta circa un mese dopo, denunciava un trauma in corrispondenza del piatto tibiale, un sottile film liquido intraarticolare, regolare il corpo di Hoffa, ok i menischi e i legamenti.
Alla RMN è seguita la visita fisiatrica dove mi è stato prescritto un ciclo di laser e ultrasuoni. Ho appena terminato il ciclo di Laser ma non riesco ancora a correre perchè ho la sensazione di avere il ginocchio debole e soprattutto quando provo a piegare il ginocchio totalmente sento dolore fino al polpaccio così come succedeva subito dopo il trauma. Ora dovrei fare il ciclo di ultrasuoni.
Un fisioterapista mi ha consigliato di fare un'altra RMN per verificare lo stato osseo della tibia o della cartillagine perchè secondo Lui nel movimento innaturale tibia e femore hanno cozzato l'una contro l'altro generando una piccola crepetta nell'osso.
Ora mi domando, può essere verosimile questa tesi?
Quali sono i reali tempi di recupero? E' consigliabile immobilizzare la gamba? (considerando che faccio un lavoro sedentario non sarebbe un disastro...)
Tra quanto potrò tornare a fare attività fisica ? (x chi fà un lavoro sedentario mi capisce quanto sia utile per eliminare tensioni nervosismo ecc...)
MILLE GRAZIE!
Saluti, Simone.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se la RMN , come dice Lei, "denunciava un trauma in corrispondenza del piatto tibiale" è possibile la tesi del fisioterapista, ma mi sembra che fosse già confermata e che non ci sia bisogno di una nuova RMN.
A mio avviso, visto il tempo trascorso, è utile ripetere la visita fisiatrica per rivalutare il ginocchio a distanza dal trauma (tra l'altro sappiamo la terapia ma non la diagnosi) e capire quali problemi siano rimasti.
Ricordi di porre allo specialista dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, cure possibili, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce il Suo ginocchio potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzittutto la ringrazio per avermi risposto.
Vorrei fornire la documentazione completa in mio possesso e porLe qualche altra domanda:
RMN del 25-09-09: Discreto edema del midollo endopugnoso è riconoscibile in corrispondenza del piatto tibiale mediale sul versante posteriore con verosimile significato di focolaio contusivo osseo. Non apprezzabili ulteriori significative alterazioni dell'intensità di segnale in corrispondenza del midollo endospugnoso dei segmenti ossei esplorati. Regolare il corpo di Hoffa. Come di norma i menischi, legamenti crociati ed i legamenti collaterali. Nei limiti i rapporti articolari femoro-rotulei. Conservate le superfici cartilaginee articolari. Sottile film liquido intraarticolare si localizza nel compartimento centrale.

Visita Fisiatrica in ospedale del 20-10-09:
Esame obiettivo distrettuale: Ginocchio DX fresco, asciutto, dolente sul comparto mediale in max flessione, raspa neg.
Diagnosi riabilitativa: Gonalgia dx da sofferenza post traumatica della cartillagine del piatto tibiale mediale
Programmi riabilitativi proposti: Ciclo di laserterapia e ciclo di ultrasuoni per contatto (1,8 W/CMQ)
Amedial BF 1 bustina al dì

LA COSA CHE MI HA LASCIATO BASITO E' STATA LA RISPOSTA DEL FISIATRA ALLA MIA DOMANDA: "QUANDO POTRO TORNARE A GIOCARE A CALCIO?" -- LA RISPOSTA E' STATA: "FINO A QUANDO NON SENTE PIU' IL DOLORE"... non mi è sembrata una risposta esaustiva in quanto conclusione a mio modesto avviso scontata e, non trovando risposte soddisfacenti a gli altri quesiti, x la gioia del mio portafoglio, mi sono rivolto ad un fisioterapista privato che invece mi ha consigliato di eseguire la RMN in un centro specializzato per verificare quanto è intaccato l'osso (vedasi tesi nel mess precedente specificata).

Ora gentile Dottore, vorrei sottoporLe i seguenti quesiti a cui tuttora non ho trovato risposta:
- Perchè nella diagnosi della visita fisiatrica è scritto che si tratta di cartillagine quando la RMN dice "conservate le superfici cartilaginee articolari"???
non c'e coerenza vero?
- Quali sono secondo la Sua esperienza i presunti tempi recupero di una situazione simile?? Per poter tornare alla vita normale (corsa, calcio, lavori pesanti ecc.)
- Il ciclo di laser non ha portato benefici, mi consiglia di fare lo stesso gli ultrasuoni?

PENSAVO FOSSE UNA COSA SEMPLICE E INVECE NON RIESCO A USCIRNE..SEMPLICEMENTE VORREI CAPIRE MEGLIO QUALI SONO LE MIE REALI CONDIZIONI PER AGIRE NEL MIGLIOR MODO E NON CREARMI ASPETTATIVE INFONDATE.
IL SUO CONULTO RISULTERA' PREZIOSISSIMO. NON RESTA CHE RINGRAZIARLA PER L'ATTACCAMENTO ALLA PROFESSIONE.

Cordiali saluti
Simone
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
1) Perchè nella diagnosi della visita fisiatrica è scritto che si tratta di cartillagine quando la RMN dice "conservate le superfici cartilaginee articolari"?
Questa domanda è da porre al Fisiatra. Tenga presente che la sintomatologia e i reperti della visita specialistica hanno significato clinico ben superiore alla RMN: del resto la diagnosi del Fisiatra coincide con l'ipotesi del fisioterapista. Del resto se ha sofferto l'osso sottostante alla cartilagine è possibile supporre che anche la cartilagine sia danneggiata

2) Quali sono secondo la Sua esperienza i presunti tempi recupero di una situazione simile?? Per poter tornare alla vita normale (corsa, calcio, lavori pesanti ecc.)
Concordo con il Fisiatra: non è possibile prevedere e prestabilire i tempi. Lo si vedrà man mano che la riabilitazione procede, e la spia utile sarà, proprio come ha detto lui, il dolore

3)Il ciclo di laser non ha portato benefici, mi consiglia di fare lo stesso gli ultrasuoni?
Non è assolutamente possibile dare pareri su terapie nè prescriverle nè sospenderle senza che ci sia stata la visita diretta.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Donati,
Buone feste!!
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Utente
Utente
Cortese Dr. Donati,
Ho fatto una nuova RMN presso il centro specializzato di Montebelluna e Le sottopongo il referto:

RM Ginocchio DX 08.03.2010

I legamenti crociati risultano normalmente rappresentati e non sono evidenti segni di lesioni dei collaterali.
A ridosso del legamento crociato posteriore è apprezzabile immagine di aspetto similcistico alluntata di 12 mm di diametro massimo tipo ganglio.
Regolari i collaterali e non rilievi di patologia per i menischi.
La cartilagine femoro-tibiale e rotulea è normale in rapporto all'età.
Non segni di versamento articolare. Nei limiti i tendini rotuleo e quadricipitale.

Cosa significa?? Dovrò operarmi?

Grazie