Distorsione

Salve.
All'inizio di maggio 2009 cadendo dalle scale mi sono storta la caviglia sinistra. Praticamente sono finita di peso sopra la caviglia sx, con la pianta del piede completamente rivolta a dx!
si è subito gonfiata e il dolore era così forte che non solo mi era impossibile tenere del ghiaccio sulla caviglia, ma faceva male addirittura la pressione dell'acqua quando ho immerso il piede nella vasca da bagno.
il giorno seguente sono andata in pronto soccorso dove mi hanno fatto una radiografia e mandata a casa con un po' di pomata e una fasciatura, dicendo che non c'era niente di rotto e che in due o tre giorni sarebbe passato il gonfiore. dignosi: distorsione.
dopo tre giorni ho tolto la fasciatura ma mi era impossibile appoggiare il piede a terra per il dolore e la caviglia era ancora gonfia. Ho dovuto usare le stampelle per una settimana, poi a fatica ho iniziato a zoppicare.
circa un mese dopo la caduta la caviglia era ancora gonfia e ho visto una fisioterapista che mi ha detto che sentiva la presenza di molto liquido all'interno della caviglia e mi ha insegnato alcuni movimenti da effettuare per favorire la guarigione e per riacquistare la mobilità dell'articolazione (non riuscivo praticamente a muovere la caviglia..)
Ho fatto esercizio da giugno a gennaio e tutto sembrava risolversi, anche se molto lentamente e non completamente..finchè, da un paio di settimane (quasi 10 mesi dopo!!!) ho di nuovo la caviglia dolorante (a momenti mi fa male addirittura il ginocchio..) e un po' gonfia...il mio medico di famiglia mi ha prescritto una tac, che ho già prenotato e dovrei riuscire ad effettuare entro 40 giorni, ma nn sa neanche lui come mai mi possa creare ancora tutti questi problemi dopo quasi un anno...cosa potrebbe causare il gonfiore e il dolore dopo tutto questo tempo?

vi ringrazio per l'attenzione che vorrete accordare al mio quesito.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non è possibile fare ipotesi utili per Lei senza averLa visitata; vi possono essere ad esempio gli esiti della distrazione di alcuni legamenti, oppure una sofferenza delle cartilagini, ecc. Di fronte a una situazione che si protrae da tanto tempo è indispensabile una visita ortopedica, e prima di fare una TAC. Sarà lo specialista a decidere se occorra una TAC o una RMN o altro. Una TAC alla cieca rischia di tradursi in un esame inappropriato, oltre che pericoloso per l'assorbimento di radiazioni.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it