Frattura parcellare condilo palmare

Buongiorno,
in seguito ad una contusione, il dito medio della mano sx si e' gonfiato e sono comparsi piccoli ematomi sottocutanei.
Circa 48 ore dopo la contusione, ho fatto un rx con questo referto:
-frattura parcellare del condilo palmare seconda falange III dito mano sx, senza spostamento frammenti. Rima articolare meno ampia, altri regolari-
Un amico osteopata mi ha consiglitao una steccatura con stecca "zimmer" per circa 15-20 giorni.
Vorrei gentilmente sapere se come proceduto risulta corretto o mi consigliate altro da fare.
Grazie ,
saluti,
Andrea.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, la immobilizzazione in stecca per il periodo che ha indicato è sicuramente sufficiente. Dopo la rimozione della stessa, le raccomando accurata ripresa dei movimenti digitali per evitare residue rigidità.
Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dr. Coli,
la ringrazio per la risposta.
Al termine dei 15/20 giorni mi consiglia di fare un rx di controllo?
Ed inoltre per "accurata ripresa dei movimenti digitali" mi consiglia della fisioterapia o altro?
Grazie ancora per l'aiuto ed attenzione che vorra' dedicarmi.

saluti,
Andrea.
[#3]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente una radiografia ad un dito non espone a dosi particolari di radiazioni e quindi può ripetere tranquillamente il controllo radiologico richiedendo semplicemente: Rx 3° dito mano sin. Cordialità
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie ancora Dr.Coli', anche per la rapidita' di risposta.
Per quanto riguarda la ripresa dei movimenti come mi consiglia di procedere?
Saluti, Andrea
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Nella riabilitazione della mano, si consiglia sempre di utilizzare una palla di spugna che permette di riprendere l'attività di flessione accompagnata da un appoggio omogeneo costituito dalla palla. Successivamente dovrà procedere senza l'appoggio della palla e cercare di recuperare la forza muscolare eseguendo il pugno con sempre più forza. Se dovesse notare riduzione nei movimenti di flessione o estensione, deve aiutarsi con l'altra mano e comunque consultare un fisioterapista. Cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie di nuovo, chiarissima ed efficace comunicazione.
Mi ero dimenticato di dirle che non ho approfondito esami per valutazione legamentosa, ho semplicemente fatto la prova di chiusura pugno poco dopo l'infortunio senza notare particolari problemi o dolori, perlomeno fino a quando il dito era sgonfio, dopo ovviamente era difficile chiudere.
che cosa mi consiglia a riguardo?

Il dolore e' sempre stato sopportabile e limitato, solo qualche fitta o "bucatura di spillo"

grazie infinite,saluti,Andrea.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Per la valutazione ligamentosa, quando toglierà la stecca, potrà provare a vedere se nelle sollecitazioni di inclinazione laterale del dito (sia verso un lato che l'altro) prova particolare dolore o nota angolazioni che normalmente non esistono a livello interfalangeo. Cordialità
[#8]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buonasera Dr. Coli',
durante il giorno intercorso tra l'infortunio e la radiografia con conseguente steccatura,quindi con dito fratturato ma libero,
ho avvertito in seguito ad una sollecitazione fortuita una bucatura all'altezza della articolazione tra 2 e 3 falange, nella parte superiore ed il formarsi immediato di un piccolo ematoma.
puo essere sintomo di qualche cosa a livello tendini oppure solo conseguenza di un dito fratturato,gonfio e gia sofferente.

mi perdoni se sono prolisso, ma anni fa ho subito un infortunio simile, ed adesso ho la falange ungueale del mignolo perennemente flessa verso l'interno. vorrei evitare di avere 2 dita della mano nelle stesse condizioni,

certo che comprendera,
grazie,
saluti, Andrea.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente, nell'immediatezza post-traumatica è possibile che qualche capillare abbia ceduto formando un piccolo ematoma ed i dolori sono sempre molto più vivi. Cordialità
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dr.Coli',
seguendo le sue indicazioni di periodo di immobilizzazione, ieri 27 luglio, dopo circa 18 giorni dall'infortunio, ho fatto un rx di controllo .
Questo e' il referto:
"L'attuale indagine,eseguita come controllo alla precedente del 12 luglio u.s., mette in evidenza un ulteriore consolidamento della frattura parcellare della 2a falange del III dito".
In base a quanto sopra, la ringrazio se vorra' darmi un suo parere.
buona giornata,
Andrea.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Se sono già trascorsi 20 giorni dal trauma, ritengo che possa tranquillamente rimuovere la stecca ed iniziare subito esercizi di flessione ed estensione del dito, può aiutarsi con l'altra mano per ottenere una flessione completa e con una palla di spugna per riprendere la forza di prensione. Cordialità