Lesione distrattiva al legamento collaterale mediale

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni e peso 60 kg per 1,70 m, il 3 agosto scorso giocando al calcetto, durante un contrasto mi sono infortunato al ginocchio destro. Riuscivo a camminare zoppicando, ma dopo il primo giorno ho iniziato a usare le stampelle (rimanendo sempre a casa). Ho fatto i raggi nei quali non si sono riscontrate lesioni ossee, per cui il medico curante mi suggerì di rimanere a riposo assoluto per una ventina di giorni, applicando sempre ghiaccio sulla parte (si era soltanto gonfiata appena), ma senza ingessare nè mettere alcun tutore. Passato quasi un mese con soli lievi miglioramenti ho deciso farmi visitare da un ortopedico che mi ha disposto una risonanza magnetica, che ho fatto in data 1 settembre (29 giorni dopo l'infortunio). Riporto il referto:

"Non si rilevano lesioni delle fibrocartilagini meniscali mediale e laterale che presentano regolare morfologia.
Lesione distrattiva di primo grado del legamento collaterale mediale.
Non lesioni delle formazioni del pivot centrale e del legamento collaterale laterale.
Impegno infiammatorio della camera anteriore con fenomeni di sinovite.
Alterata intensità di segnale della spongiosa ossea del condilo femorale esterno compatibile con frattura intraspongiosa in esito a trauma diretto.
Piccolo focolaio di sofferenza ossea si rileva altresì sul versante posteromediale del piatto tibiale.
Rotula in asse.
Modesta quantità di versamento articolare."

Al momento sento ancora la parte riscaldarsi dopo 3-4 ore che ho tolto il ghiaccio (nei primi giorni mi capitava anche dopo solo mezz'ora, mettevo ghiaccio in continuazione, ora riesco a stare mettendone con molta meno frequenza), nel muoverlo provo ancora un discreto dolore, sia per la lunga immobilità dell'arto -perchè non riesco a tendererlo, cosa che mi riusciva nei minuti successivi all'infortunio-, ma temo anche per la lesione al legamento. Dall'infortunio sono passati ormai 38 giorni. Desidero sapere se oltre al "riposo e ghiaccio" è possibile migliorare i tempi di guarigione con antinfiammatori, pomate di qualsiasi tipo (che non ho mai messo) o laseroterapie o interventi di altro tipo, prima di iniziare la riabilitazione, e soprattutto tra quanti giorni potrei tornare a camminare tranquillamente e tra quanti a correre. Grazie mille.
cordialmente
Daniele.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile Utente, solo chi l'ha valutata clinicamente può rispondere alle sue domande e instaurare una fisioterapia adeguata. Ormai dopo un mese non ha senso mettere tutori per immobilizzare il ginocchio, il ligamento di solito a questo punto è già guarito per quello che poteva. Lo specialista valuterà la stabilità residua e deciderà il da farsi. L'edema dell'osso di femore e tibia, dovuto al fatto che nel trauma le due ossa hanno sbattuto insieme e hanno formato una specie di "livido" dentro di esse, può essere migliorato con magnetoterapia e l'infiammazione residua con tecarterapia, ma sono consigli generali che non deve prendere come buoni per il suo caso specifico. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Ma la risonanza magnetica è stata effettuata ad un mese dall'infortunio, il fatto che riporti che è stata rilevata la lesione di primo grado vuol dire che comunque per il tempo trascorso dovrebbe essere già guarita o potrebbe essersi solo parzialmente rimarginata?
Vorrei inoltre capire quale dei danni riportati dal referto è il più grave o più preoccupante.
E ancora, per quanto possibile, tra quanti giorni/settimane potrò orientativamente lasciare le stampelle?
Grazie ancora!