Dolori post operatorio ricostruzione lca

Salve, mi chiamo francesco, ho 32 anni e a seguito di una partita di calcetto ad aprile 2010 mi sono rotto il crociato anteriore del ginocchio sx. Dalla risonanza magnetica e' risultato: Area di alterato segnale del condilo femorale laterale e dell'emipiatto tibiale omolaterale da edema intraspongioso. Abbondante quota di versamento endoarticolare specie nel recesso sottorotuleo e sottoquadricipitale. Meniscosi del corno posteriore del menisco mediale.
Rottura completa lca. Non sono evidenti alterazioni morfologiche e di intensita' di segnale a carico dei legamenti crociato pèosteriore e collaterale. Entesopatia inserzionale del tendine rotuleo.
Il 30 Agosto mi e' stato costruito il legamento crociato anteriore con tendine rotuleo per via artropscopica. al terzo giorno mi e' stato tolto il drenaggio, ed ho iniziato a fare esercizi di fisioterapia e kinetec x 3 settimane arrivando a 125°. Dalla 4° settimana in poi sono andato presso un fisioterapista, ed ho inizialmente fatto una settimana di elettrostimolatore. Successivamente e fino ad ora ( terzo mese dall'intervento), esercizi per recupero elasticita' crociato. Il problema sta nel fatto che da tre settimane, avverto un dolore prorpio nella parte centrale della rotula, ed ho difficolta' ad stendere tutta la gamba, e anche nel piegarla. Il fisioterapista mi ha detto che il dolore puo' essere dovuto all'infiammazione del tendine, e al 90% mi ha detto che il problema di elasticita' e' dovuto alla costruzione di un crociato un po corto. Domani ho la visita di controllo dall'ortopedico che mi ha operato, ma ho voluto chiedere un consiglio anche a voi. Volevo chiedervi appunto se i dolori sono dovuti all'infiammazione oppure e' normale in quanto sono al terzo mese di recupero??? Ed e' normale che ancora zoppico??? Da una ulteriore risonanza magnetica puo' risoltare uno di questi problemii??? Spero in una vostra risposta e anticipatamente porgo distinti saluti.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

sicuramente l'ortopedico che l'ha visitata Le avrà già dato indicazioni più accurate delle mie.
Vorrei però dirLe che non credo di poter essere d'accordo con il Suo fisioterpista quando questi afferma che "al 90% il problema è dovuto ad un legamento un po' corto". Mi sembra una spiegazione buffa e poco scientifica. In ogni caso, se le cose stessero così Lei avrebbe avuto DA SUBITO il deficit di estensione, e invece da quel che mi pare di capire il problema è comparso da sole tre settimane.
Il dolore potrebbe essere dovuto in effetti ad infiammazione a livello del tendine rotuleo, oppure potrebbe provenire dall'osso della rotula (sede del prelievo). Ci faccia sapere cosa Le ha detto il chirurgo.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
Buona sera, innanzitutto volevo ringraziarvi x la disponibilita' data fin ora. Dopo aver effettutato l'ultima visita di controllo dall'ortopedico che mi ha effettuato la ricostruzione del lca, quest'ultimo, alla domanda del mio problema, mi ha risposto che assolutamente non e' cosi', e cioe' che il crociato e' stato eseguito perfettamente, e che non e' corto, e che il dolore al rotuleo puo appunto essere stato dovuto agli esercizi di fisio-terapia( uno simile alla leg-extension), che lui aveva sconsigliato, e che hanno portato all'infiammazione del rotuleo. mi ha anche detto che il quadricipite e' privo di muscolo, e che devo quindi aumentare il potenziamento. Ora ho inizionato un ciclo di 10 sedute di isocinetica( dopo la prima di oggi, avverto di nuovo dolori al rotuleo), e comunque il fisioterapista gia' mi aveva comunicato che cn questo macchinario era molto probabile che si infiammava di piu'... Comunque spero che un giorno questo infiammo passi, che il muscolo torni come era, che il ginocchio nn mi dia piu problemi e che nn continui a camminare zoppicando.
Distinti saluti.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente...

ma siamo sicuri che chi l'ha seguita sia davvero un fisioterapista? Provi a verificarlo. Perché io ho molta stima della categoria dei fisioterapisti, e mi risulta difficile credere che un fisioterapista esperto si sia azzardato a fare fare leg-extension violenta in postumi di un crociato... e soprattutto un fisioterapista non si permetterebbe di contravvenire agli ordini del medico.
Insomma, ricostruendo la questione apprendo che:

1) Il chirurgo aveva SCONSIGLIATO già in precedenza un determinato esercizio
2) il fisioterapista, nonostante questo, Le propone l'esercizio, e la avvisa che "molto probabilmente il ginocchio si infiammerà ancora di più".

Ora se uno più uno fa due, Lei ha fatto l'esercizio e il ginocchio si è infiammato di più.

Ma non capisco proprio: il fisioterapista SA che l'esercizio Le farà male, però glielo fa fare lo stesso? E soprattutto: LA AVVISA di questo, e Lei lo fa lo stesso?
E ancora: dopo che -come volevasi dimostrare- l'esercizio Le ha fatto male, Lei si presenta dal chirurgo (che Le aveva detto di NON fare quell'esercizio) e gli dice pure "dottore, ma non è che mi ha fatto il legamento un po' corto?".

Lo dico in tutta franchezza: se fossi io il Suo chirurgo ci sarei rimasto un po' male... per usare un eufemismo.

In ogni caso: segua scrupolosamente le indicazioni del chirurgo, perché degli esercizi sbagliati in questa fase potrebbero perpetuare un'infiammazione che potrebbe portare a problemi anche molto fastidiosi in futuro.... si confronti col Suo fisioterapista, cerchi di ristabilire con lui un chiaro rapporto di fiducia, e se non ci riesce, cambi fisioterapista.

Mi tenga informato sull'evoluzione della cosa, e in bocca al lupo!

Distinti saluti
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Utente
Utente
Beh, se continuo a seguire e fidarmi di questo fisioterapista un motivo ci sara'. Non e' il primo recupero di crociato che fa con tendine rotuleo, e non e' nato ieri fisioterapista, ma sono piu' di 20 anni che ha a che fare con legamenti delle ginocchia. Lavora al San Raffaele, e per molti anni e' stato fisioterapista delle Fiamme Oro per l'atletica, e sotto di lui sono passati personaggi come giacomo Leone, campione della maratona di new york, e tanti calciatori che si spostano da tutte le parti della puglia. Io non vi do torto in quello che mi dite, e un po mi preoccupo anche io, xche' non vorrei portarmi questo fastidio ancora x lungo, visto che sto in aspettativa in lavoro da 3 mesi. Ho iniziato il programma di recupero con lui e vorrei portarlo a termine con lui, perche' altri amici con cui gioco a pallone sono stati seguiti da lui, e ora stanno benissimo e giocano tutt'ora.
Comunque grazie ancora, e vi tero' aggiornati sul proseguio della fisioterapia.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Bene, sono contento che il rapporto di fiducia col Suo fisioterapista sia rimasto intatto. Mi sono permesso di ConsigliarLe un confronto con Lui solo perché è stato Lei che mi ha detto che il fisioterapista Le ha proposto esercizi che Le erano stati vietati dal chirurgo, e mi ha anche detto che il fisioterapista già sapeva che l'esercizio sarebbe stato negativo per Lei.
Mi sembra solo un modo strano per trattare un paziente. Io non propongo ai miei pazienti una terapia che IO STESSO ritengo controindicata.
In ogni caso, Le faccio i miei migliori auguri di rapida guarigione, e La invito (se lo vorrà) a tenermi informato sugli sviluppi).

Distinti saluti
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Utente
Utente
Salve, purtroppo mi trovo qui ancora a tenervi informato sulla mia situazione clinica riguardo il mio crociato. Le cose non vanno per il meglio, visto che sono passati 4 mesi ed ho ancora fastidi nella zona della rotula e ancora zoppico leggermente. Il programma del fisioterapista e' terminato, e dovrei inizaire a correre, ma secondo lui, vedendomi, mi dice che non posso nelle condizioni in cui mi trovo, e che, dalla sua esperienza, c'e' qualcosa al crociato che non va, nel senso che l'intervento non e' andato perfettamente. Io domani ho la visita dall'ortopedico che mi ha operato. Da parte mia, io mi fido delle parole del fisioterapista, xche' lo conosco, ed e' da 20 anni che fa recupero crociati. Insieme a me ha iniziato la fisioterapia un altro ragazzo, anche lui operato al lca, e a lui va tutto bene, e ha iniiato il programma di corsa, e come lui altri miei amici operati al lca e successivamente da questo fisioterapista stanno benissimo e giocano tutt'ora a calcio.
So che per voi, senza un consulto e una visita non potete fare miracoli, ma quello che vi chiedo, e' un coniglio sul da farsi, se fare una risonanza, se aspettare ancora un po di mesi, se operarmi di nuovo ma da un altro ortopedico... non ho idea, vi chiedo di aiutarmi, anche perche' e' da agosto che sono in aspettativa a lavoro, e ora come ora non sono in grado di rientrare, visto che essendo cellerino della polizia di stato sto piu del tempo in piedi tra manifestazioni e partite di calcio. Graie e aniticpatamente porgo distinti saluti e auguri x l'anno nuovo.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi dispiace molto, ma ancora Le devo dire che non spetta al Suo fisioterapista dire se c'è o meno "qualcosa che non va" nel crociato rifatto.
"Qualcosa che non va" non è una diagnosi, pertanto deve essere fatta una diagnosi precisa del Suo problema. E l'unico che può fare una diagnosi (e quindi stabilire se "qualcosa non va") è un ORTOPEDICO.
Ortopedico e fisioterapista lavorano nello stesso ambito, ma sono due figure professionali distinte.

Se l'immagina un vigile urbano o un agente di polizia penitenziaria che si mette a fare il Suo lavoro? E' la stessa cosa...

IO, se fossi in Lei, mi farei visitare di nuovo dal chirurgo che mi ha operato, e soprattutto metterei in comunicazione il chirurgo e il fisiotrerapista, visto che mi sembra che ci sia un difetto di comunicazione tra i due. E le assicuro che non sarebbe nè la prima nè l'ultima volta che una incomprensione tra chirurgo e terapista porti a un risultato negativo per il paziente.
Ma dato che mi pare di capire che Lei non si fida più del Suo chirurgo, può provare a rivolgersi ad un altro. Però di sicuro, per decidere il da farsi, le serve un parere MEDICO.
Le auguro di trovare presto una soluzione al Suo problema, e di stare meglio senza un nuovo intervento.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Buona sera Dott. Caldarella Emanuele,
innanzitutto la ringrazio come sempre per essersi interessato del mio caso. Tornando a noi, venerdi' scorso e' effettuato una nuova risonanza magnetica e questo e' il risultato: sottilissima falda di versamento in borsa sovrarotulea. Esiti di ricostruzione lca, con parziale allungamento del neolegamento e con segni iniziali di artrofibrosi al comparto anteriore ( cyclops sindrom).
Iniziali segnali di meniscosi al corno posteriore del menisco mediale( questa digitura ,c'era anche nella vecchia risonanza prima dell'intervento, se si ricorda dottore).
non lesioni osteocondrali.

Ora venerdi ho una visita di controllo da un altro ortopedico, no quello che mi ha effettuato l'intervento.
Non capisco se la digitura dove parla della meniscosi, vuol dire menisco rotto.
Secondo la vostra esperienza, il fastidio che avvertivo e tutt'ora avverto nella zona centrale del ginocchio/rotula quando iperestendo la gamba, centra qualcosa con il risultato della risonanza.???
Spero di risolvere al piu presto la situazione del mio ginocchio, xche' sono 5 mesi + 2 quando mi feci male ad aprile che non lavoro, e ora rischio anche delle ripercussioni in futuro.
Grazie, porgo distinti saluti.
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Utente
Utente
buona sera , volevo informarvi che venerdi ho effettuato la visita da un altro ortopedico, il quale dopo avermi visitato, mi ha detto che il ginocchio sta bene, il nuovo crociato anche, e che e' stato ricostruito bene. Il fastidio che avverto quando iperstendo la gamba nella zona centrale della rotula, dice che e' dovuto a quello che uscito nella risonanza, e cioe' cyclops sindrom.Mi ha segnato di prendere x 3 mesi 1 bustina al giorno di dona glucosomina.
So che senza visitarmi non potete fare diagnosi o valutazioni, ma dal risultato della risonanza, secondo voi posso fidarmi della sua diagnosi.
grazie, in attesa di una vostra rispost.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

La "meniscosi" è semplicemente patologia degenerativa del menisco, e non credo abbia a che vedere con il problema che La affligge.
Sarò sincero: fin dalle prime righe del consulto ho pensato alla Cyclops Syndrome, ma naturalmente non potevo permettermi di dirlo esplicitamente: prima di tutto perché fare diagnosi on-line è arbitrario, dopodiché è vietato dalla legge; inoltre, se Le avessi parlato di Cyclops Syndrome, avrei "accusato" il Suo fisioterapista senza averne le prove, in quanto la Cyclops Syndrome è dovuta ad un "nodulo" cicatriziale che si forma alla base del legamento ricostruito, e che blocca l'estensione. Naturalmente, l'estensione forzata pone il nodulo in una situazione di conflitto intra-articolare, provocandone l'irritazione. Ho cercato di farLe capire in qualche modo che era importante che Lei, fisioterapista e chirurgo vi capiste tra voi, era tutto quello che potevo fare.
Ora le prove ci sono: la RMN mostra una Cyclops Syndrome.
In definitiva, credo che sia possibile che la diagnosi del secondo ortopedico sia corretta; se così fosse, è molto difficile che con la sola fisioterapia il problema sparisca.
Eventualmente, se non si riuscisse a risolvere il problema conservativamente, alcuni chirurghi ricorrono alla rimozione artroscopica del nodulo, magari associando alla fisioterapia precoce una profilassi a base di cortisone, che ha dimostrato di dare beneficio.

Distinti saluti
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Utente
Utente
OK, grazie ancora per l'interessamento del caso e per le sue risposte. Comunque ora, per motivi di troppa assenza dal lavoro, visto che faccio il poliziotto e mi occupo di ordine pubblico( partite di calcio, manifestazioni), sono dovuto rientrare, facendomi esentare per 30 giorni da questi servizi, visto che ancora non ho iniziato a correre per quel fastidio. L'ortopedico mi ha solo dato da prendere una bustina al giorno di dona glucosomina x 3 mesi, e riprendere la palestra iniziando con la ciclette, tappeto , pressa ect... Non capisco a quale fisioterapia si riferisce quando mi dice che non potrebbe bastare a risolvere il fastidio. e poi volevo sapere, sempre se possibile, nel caso di ultima ipotesi e cioe' di intervenire in ortroscopia, quest'ultima mi porta una ulteriore convalescenza piccola o lunga???
Grazie mille per la disponibilita'.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Parlando di fisioterapia mi riferisco a quella per il recupero dell'estensione.
Quanto all'eventuale nuovo intervento, ha un decorso decisamente meno impegnativo rispetto a quello che ha già subito, ma la la rieducazione funzionale post-operatoria è molto importante.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Buona sera dottore...
spero di non dover incorrere all'artroscopia, e che questa sindrome vada via al piu presto. E' passata una settimana da quando ho iniziato a prendere queste bustine di Dona Glucosomina, ma il fastidio e' come a 2 mesi fa. L'ortopedico mi ha detto di prenderle x 3 mesi, 1 al giorno.
Spero sia come dice lui.
Per la fisioterapia comunque, ne ho fatta x 3 mesi, ogni giorno, e secondo il fisioterapista che mi aveva seguito, il programma di recupero dell'elesticita' era finito, e dovevo iniziare il programma di recupero muscolare del quadricipite. Quindi ora non saprei cosa dovrei fare come fisioterapia per il recupero dell'estensione; l'ortopedico non mi ha detto nulla a riguardo, ma solo che la non estensione e flessione completa e' dovuta a quel nodo che si e' creato sul nuovo crociato.
La ringrazio nuovamente.
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Utente
Utente
Salve, spero qualcuno mi risponda...in merito alla mia vecchia situazione, il giorno 8.06.2011 ho effettuato allo stesso ginocchio operato in data 30.08.2010 ( ricostruzione lca) la pulizia del ciclope. Volevo sapere piu o meno i tempi di recuparo.
Grazie
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Utente
Utente
Buona sera dottore, volevo dirvi che dopo l'intervento in artroscopia per la pulizia del cyclope, non ho avuto alcun problema. Sono ritornato sui campi di calcio senza avvertire ne fastidi ne dolore. Fino a quando Martedi 20.06.2012, a distanza di un anno dall' ultimo intervento, ho subito una contusione, dovuto a uno scontro ginochio contro ginocchio dell'avversario... Al momento dell'impatto avvertito un semplice dolore nella zona del quadricipite esterno del ginocchio sx, dove era avvenuto l'impatto. Il giorno dopo, e tutt'ora avverto a tratti un dolore leggero nella zona interna del ginocchio sx.
Preciso che il ginocchio non e' gonfio e che non avverto nessun fastidio o dolore in flessione o iperestensione della gamba, e nemmeno caricando sulla gamba. Solo che a volte mentre cammino avverto questo fastidio, come se qualcosa si infiammasse
Cosa potrebbe essere??? Del versamento dovuto alla botta; Puo' rompersi il ginocchio con un semplice impatto come accaduto a me senza che ci sia stata nessuna distorsione???
Grazie ancora.