Rotoscoliosi sinistro convessa

Ho 49 anni e da diverso tempo soffro di dolori alla schiena, soprattutto nella parte bassa e sotto consiglio dell’ortopedico ho eseguito questo esame “rachide in toto sotto carico”
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Rotoscoliosi sinistro convessa del rachide lobare con controcurva dorsale alta.
Aspetto ipoplastico dell’arco neurale di L5 con alterazione morfostrutturale dei massicci articolari interapofisari per il tratto L3-S1.
Ridotto in ampiezza lo spazio discale L4-L5.
Modica riduzione in altezza dell’emisoma sinistro del metamero T6.
Accentuata cifosi dorsale con rettilineizzazione del rachide cervicale.
Tendenza all’orizzontalizzazione del sacro.
Non disallineamento della linea bicresto iliaca o significativo dislivello pelvico.
Da 5 anni pratico attività fisica fitness, volevo sapere quali movimenti a me sono più consigliati
E se esiste una cura risolutiva anche per alleviare il dolore?
grazie
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, senza una visita non possiamo sapere a quale delle alterazioni descritte sono dovuti i suoi dolori, quindi non possiamo consigliarle cosa fare. Le consiglio una visita fisiatrica per uno studio accurato del quadro clinico e strumentale, eventuali ulteriori indagini e terapie mirate. Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Utente
Utente
ho eseguito questo esame

Risultato del RM rachide lombo-sacrale

Indagine eseguita mediante sequenze T1, T2 pesate, B-TFE, B-FFE e T2 in soppressione del segnale adiposo, secondo piano multipli, in condizioni di base.
Non evidenti ernie a tutti i livelli esaminati.
Nel tratto compreso tra L3 ed S1 si osserva anomalo affrontamento e sagittalizzazione dei massicci articolari interapofisari, con distensione dei complessi capsulo-ligamentosi, per patologia degenerativa interapofisaria ed instabilità vertebrale posteriore.
Cono midollare riconoscibile a livello del metamero L1.
A livello L5-S1 nel canale rachideo e in sede intraforaminale bilateralmente sono presenti multiple formazioni ipointense nelle sequenze T1 pesate, iperintense nelle sequenze T2 che determinano compressione delle radici nervose bilateralmente e il sacco durale e si estendono caudalmente nel canale rachideo fino alle ultime vertebre sacrali determinando compressione sulla cauda.

Tali formazioni sono da riferire in prima ipotesi a cisti radicolari che necessitano di videat neurochirurgico.

Visita ortopedica eseguita con la richiesta di questa risonanza, eseguito anche fisioterapie e antinfiammatori per bocca senza nessun risultato.

Vorrei sapere se esiste un rimedio?