Cervicobrachialgia, terapia in atto

Nel 2000 ho avuto una cervicobrachialgia sinistra con protusione discale c6.c7. La risonanza magnetica ha dato il risultato: Fusione intersomatica dei corpi di c3 -c4 su base congenita. Bulding dei dischi di c4 - c5 con impronta sull'astuccio durale e compressione midollare. A distanza di sette anni ho avuto dapprima un torcicollo e poi dolori alla cervicale con la spalla sinistra e mancanza di sensibilità alla dite della mano sinistra. Ho iniziato la terapia farmacologica con fiale di Bentalan 1,5 + neo cytamen mille per cinque giorni e la sera Sirdeland 1/2 compres. massagggiando la parte interessata con voltaren gel. Però malgrado tutto il dolore persiste, così mi sono recato dal dottore (fisioterapista) che ha diagnosticato: " Cervicobrachialgia Sx prevalente nei territori di C5-C6 e C6-C7 . Rot tricipitale e radicale ipovolidi.manovra di depressione spalla Sx +. Si richiede esam RM per rachide cervicale. Inoltre Emg per arto sup.di Sx. In attesa pratichi: Soldesam f.le 8 mg per 3 gg. poi una fiala al 5° e poi al 7° g. Nicotele f.le da 500 1 una fiala la mattina e una fiala la sera per 10 gg. a seguire Nicotele c.500 1 matt. e una sera per 20 gg. ; Gabapatia cp.300 1 comp. al mattino per 3 gg.Successivo un ciclo di FST con laser, tens, magneto e tecarterapia, iofoneresi e massaggio distrettuale. Chiedo all'attenzione, visto che sono portatore sano di epatite B i troppi farmaci prescritti mi comportano qualche cosa? La fisioterapia dopo quanto bisogna attuarla? Ringranzio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egregio Signore,
I Suoi sintomi sono espressione già di un danno neurologico da sofferenza radicolare (la mancanza di sensibilità,la riduzione dei riflessi tricipitale e radiale)con una immagine RNM di compressione midollare.
Credo sia opportuno farsi visitare da un Neurochirurgo o da un Ortopedico esperto in chirurgia vertebrale, in quanto ritengo sia molto realistico pensare a una terapia chirurgica e non conservativa.

Cordialmente


Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista inNeurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
giovannimigliaccio@tiscali.it
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Sig. Fernando, indipendentemente dalla fisiochinesiterapia non proprio ideale e dalla invece perfetta e completa terapia farmacologica che sta eseguendo, ma senza alcun risultato, la sua situazione clinica evidenzia già dei deficit neurologici periferici, per cui con quel referto della rmn e con una situazione clinica simile, ed in tale caso sono in pieno accordo con il Collega Migliaccio, l'intervento chirurgico mi sembra proprio che si imponga !!!!
Indipendentemente dalla valutazione dell'EMG, che evidenzierà quasi certamente dei segni di denervazione all'arto superiore sinistro, è bene che, dopo un ulteriore consulto clinico, provveda per un trattamento chirugico della sua patologia .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
Utente
Nel ringranziarVi per la risposta immediata relativo al quesito posto, non nascondo di aver un certo timore ha intraprendere un intervento chirurgico nella zona interessata. Non vi è qualche possibilità di evitarla? Anche perchè giorno 6 novembre ho appuntamento per la risonanza da effettuare nel tratto cervicale e spalla sinistra.
Grazie, Cordiali Saluti.
Fernando
Lamezia Terme 26/10/2007
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro signor Fernando,
ogni cosa a questo mondo ha il suo rischio, come viaggiare in auto, in treno, in aereo, attraversare la strada e via dicendo.
Gli interventi chirurgici (ma anche medici) non si sottraggono a questa regola. Un intervento chirurgico, come ogni atto medico,viene eseguito per far migliorare lo stato clinico del paziente. Vi possono essere complicanze imprevedibili, ma solitamente a quasi tutte si riesce a far fronte.
Vi sono poi situazione anatomo-cliniche in cui il rischio non-operatorio è maggiore del rischio operatorio e in tali casi si impone la terapia chirurgica.
Spesso è difficile per il paziente attuare la scelta di una Struttura o del medico che deve curarlo. Qui si entra nel fatidico rapporto di fiducia che si deve instaurare appunto tra medico e paziente, ma in genere il paziente intuisce molto bene e quasi mai sbaglia.
Tornando a noi, esegua la RNM programmata e poi ci faccia sapere.
Cordialmente
Dr.Giovanni Migliaccio
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. sig. Fernando, condividendo in pieno quanto dice il Collega Migliaccio, ed è bene sempre sottolineare ciò : sopratutto a seguito della " caccia alle streghe" dell' ultimo decennio contro la classe sanitaria, ove ogni complicanza non prevedibile, o prevedibile e non prevenibile, sia in ambito chirurgico che non, è considerata errore professionale !!!
Rifaccia la rmn ed un nuovo consulto specialistico dal Collega ortopedico che lo sta seguendo e prenda insieme a lui una decisione, in base a quanto emerge.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina
[#6]
dopo
Utente
Utente
Egregi dottori, ringranziandoVi per la risposta immediata, ho finalmente l'esito della Risonanza che recita testualmente:
" Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma.
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi.
Fusione parziale dei corpi vertebrali di C3- C4.
A C5-C6 piccola ernia discale laterale sn all'imbocco del corrispondente forame di coniugazione.
A C6-C7 piccola ernia discale paramediana destra.
Non evidenti impronte sulla corda midollare che presenta segnale normale."
Bene, a questo punto mi trovo ad oggi con tredici sedute di fisioterapia di cui già ampiamente citata nella precedente e-mail, porto il collare durante il giorno e cerco di evitare di guidare. Debbo precisare che il dolore è quasi sparito rimanendo il formicolio alle dita con un addormentamento del braccio sinistro.
Ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
Cordiali Saluti
Fernando
Lamezia Terme
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr.Signor Ferdinando,
l'intervento chirurgico credo proprio che sia necessario.
In mani esperte è un intervento con rischio praticamente zero.
Si effettua la rimozione del disco mediante una piccola incisione sul collo anteriormente ed applicando al posto del disco rimosso un dischetto metallico.
Questo in sintesi e a grandi linee l'intervento, ma la decisione finale e la scelta della tecnica chirurgica va decisa dopo una visita e la valutazione degli esami.

Cordiali saluti

Dr.G.Migliaccio