Spondilosi e..

La prima settimana di febbraio (soffro di spondiloartsrosi) ho avuto un attacco coma mai prima. Sottoposto a cortisone e successivamente a punture di feldene, i primi accertamenti hanno stabilito: Rachide lombare laterodeviato a destra-segni di spondilosi-ridotto in ampiezza lo spazio discale L5-S1-in proiezioni oblique, iniziali aspetti di ipertrofia su base degenerativa delle articolazioni interapofisarie biateralmente".
Nonostante la cura di feldene, non ho accusato praticamente alcun sollievo, ma anzi, il dolore alla parte bassa dietro schiena e la lombosciatlagia non si è attuenuata. Il 2 marzo us ho avuto ancora dei dolori e sono dovuto andare al pronto soccorso...sono in attesa di RMN priritarie e visita fisiatrica.
Soggiungo che sono un operatore di Polizia che da circa 20anni presta servizio in ufficio (davanti ad un PC)
Alla luce della diagnosi, devo preoccuparmi, tenuto conto che in ogni caso il dolore permane e non riesco a stare per più di dieci mn in piedi senza accusare dolore?
Grazie per i consigli
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
In realtà le radiografie (il cui referto descrive la presenza di artrosi e di discopatia L5-S1) non permettono nessuna diagnosi. La diagnosi deriva solo dalla visita specialistica, che si completa con gli accertamenti. E questo vale anche per la RMN: quando sarà in possesso di tutti gli esamirichiesti si rivolga al Fisiatra, che DOPO averLa ascoltata, interrogata e visitata e DOPO aver visto rx e RMN (e non i soli referti) saprà darLe un quadro della situazione e di conseguenza decidere il trattamento.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente, mi sembra che ancora non sia stata fatta nessuna diagnosi, visto che vedere alle radiografie delle alterazioni come quelle descritte può essere assolutamente normale in persone della sua età. Le conviene aspettare l'esame RM e la visita specialistica per avere un quadro completo (magari c'è una protrusione discale o una formazione erniaria..) e per agire di conseguenza con le terapie mirate. L'importante, per adesso, è che non abbia perso forza ai muscoli che tirano su e giù il piede e la caviglia, cosa che sicuramente chi l'ha visitata avrà controllato. Restando in attesa degli sviluppi porgo cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Stamane ho ritirato l'esito della RM che vi trascrivo:

Regolare la morfologia ed il tofismo dei singoli metameri, in quadro di incremento d'ampiezza della lordosi con sacro orizzontalizzato. Modificazione di segnale del disco invertebrale L4-L5 e L5-S1, ridotto in altezza, con fenomeni di ipointensità di segnale nelle sequenze a TR lungo per condizione di discomalacia. Regolare profilo discale L3-L4. Modesta protusione discale paramediana sinistra del disco L4-L5, con aspetti di compressione sulla cauda e sul decorso radicolare omolaterale a tale livello. Lieve protusione circonferenziale del disco L5-S1, libere le radici nervose di S1. Le resanti radici spinali sono libere nel loro decorso ed extracanalare. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale. Regolare morfologia ed orientamento delle articolazioni interapofisarie, con fenomeni di flogosi in fase acuta. Utile valutazione specialistica.

Questo è quanto: prosegono i dolori. Cosa mi attende?

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto della RMN descrive una protrusione modesta in L4-5 e una lieve in L5-S1. Questo non consente da solo di decidere cosa fare, altrimenti avrebbe potuto scriverlo alla fine del referto il Radiologo stesso, che invece suggerisce la "valutazione specialistica".
Per sapere se questo quadro è compatibile con i dolori che riferisce occorre che il Fisiatra che L'ha visitata prenda visione anche delle immagini RMN per decidere il trattamento opportuno.
Se invece al dolore si accompagna una diminuita capacità di sollevare il piede e le dita (come per camminare sui talloni) allora bisogna rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso ortopedico.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dott. DONATI, a seguito della visita fisiatrica comincerò ad effettuare laserterapia e in successione rieducazione e ciclo in piscina. Considerato che la sua risposta (fortunatamente) è giunta prima della visita fisiatrica, ho fatto presente alla dottoressa che mi ha visita dei dolori ai talloni e, degli "immani" dolori alla pianta del piede a seguito di massaggi eseguiti con le mani da parte di mia moglie (in alcuni punti della pianta del piede il dolore, provando a spingere con le dita delle mani, è veramente intenso e insopportabile).
Questo è regolare secondo la patologia di cui soffro oppure Lei ha gentilmente da suggerirmi qualcosa in relazione alla Sua risposta fornita?
Cordialmente.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non posso sapere se il dolore ai piedi è legato alla patologia discale o se invece è dovuto a una patologia infiammatoria di alcune strutture della pianta, come sembra probabile visto che il dolore si accentua con la palpazione diretta. Tuttavia se lo ha fatto presente alla Fisiatra, lei stessa avrà avuto la possibilità di valutare il problema ai talloni (di cui Lei solo ora parla) e quindi Lei ha già la risposta.
Vorrei precisare che il mio riferimento ai talloni nella risposta del 4 aprile era legato alla necessità di escludere la presenza di deficit neurologici che possono in determinate circostanze impedire di flettere dorsalmente piede e dita, COME si fa quando si cammina sui talloni.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
rubo ancora un attimo del suo prezioso tempo per un illuminante consiglio. Come le ho già detto sono un operatore di Polizia ed ho già riconosciuta la malattia come causa di servizio: "lombodiscoartrosi ostefitica con discopatie".
Ora a seguito di fisica fisiatrica (mi stò sottoponendo a laseterapia e a ciclo di piscina e palestra), la dizione del referto parla di "lombosciatalgia destra in modeste protrusioni discali.Parestesie arti inferiori con importante retrazione catena posteriore"
Lei ritiene che rispetto alla causa di servizio via sia stato un aggravamento della malattia e sia opportuno presentare istanza di aggravamento oppure è consigliabile non intentare di avanzare domanda?
Cordialmente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
"lombodiscoartrosi ostefitica con discopatie" è una diagnosi, mentre "lombosciatalgia destra in modeste protrusioni discali.Parestesie arti inferiori con importante retrazione catena posteriore" è una descrizione dei sintomi.
La richiesta di aggravamento si fa se insorgono nuovi disturbi o se si aggiunge una diagnosi che si va ad aggiungere a quelle già riconosciute.
Nel caso specifico è bene che ponga questa domanda all'ortopedico che ha sottoscritto la documentazione con cui è stata riconosciuta la causa di servizio, perché valuti lui stesso, se al confronto con il passato, ci sia stato un aggravamento che giustifichi la domanda.
Cordiali saluti