Rx bacino-coxofemorali: coxartrosi?

Buonasera,

riporto il referto relativo a una radiografia all'articolazione coxofemorale dx e sx, al bacino e alla zona pubica:

"migrazione superiore in valgismo delle epifisi femorali, cui si accompagna esile sclerosi subcondrale peri acetabolare di tipo verosimilmente artrosico; in atto non si apprezzano lesioni strutturali...; comunque si osserva fine sclerosi della lamina corticale in corrispondenza della sinfisi pubica, presumibilmente a carattere entesofitosico".

Può trattarsi di uno stadio (spero non avanzato, visto che ho "solo" 30 anni) di coxartrosi?

Specifico, per completezza, che è da circa un anno e mezzo che soffro di un senso di infiammazione (un dolore non forte ma costante) tanto alla zona interessata dalla radiografia, quanto alla schiena (zona lombosacrale dx) e all'inguine (lato dx), con frequenti episodi dolorosi alla gamba (lato posteriore e interno coscia) e all'anca, sempre a destra. Aggiungo anche che, a volte più intensamente altre meno, ho una noiosa ipersensibilità al testicolo destro, che noto solo al tatto, così come al tatto noto punte di dolore al pube e all'adduttore.

A parte il fastidio nel dover trovare una giusta posizione da seduto o a letto, non ho particolari problemi di deambulazione, se non una certa rigidità che ho attribuito finora al peso e alla scarsa attività fisica.

Non so se l'origine sia quella (a questo punto non so cosa pensare), ma ho iniziato a prestare molta attenzione e a subire questi fastidi in seguito a un piccolo trauma: un incidente sfiorato in moto, per evitare il quale ho subito un colpo al basso ventre e ho dovuto sostenere all'improvviso e in posizione del tutto innaturale e con la sola gamba destra il peso mio e del mezzo.

In tutto questo periodo, esami del sangue in regole, le ecografie non hanno rilevato nulla di particolare a livello inguinale e dei testicoli e una rmn ha evidenziato solo un lieve bulging a livello L5-S1 ma niente ernia discale, come per un certo periodo si era immaginato.

Oggi la radiografia, con gli esiti che ho riportato.

Di cosa si può trattare? Può quell'evento traumatico aver condotto a uno stato di coxartrosi? E se non è coxatrosi, di cosa si può trattare?

Grazie!
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente, da quanto emerge dal referto radiografico è un quadro di coxartrosi in fase iniziale dovuta a una lieve displasia bilaterale delle anche, una condizione congenita caratterizzata da una cattiva formazione dell'acetabolo.
Consulti un ortopedico che veda le lastre (molto spesso il referto non rende quello che si può vedere).
Mi saluti la mia terra d'origine

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale