Grave lesione legamenti caviglia rmn

Volevo sottoporre al vostro esame la risonanza magnetica che ho effettuato pochi giorni fa alla caviglia dopo l'ennesima e più grave distorsione:
Normale il tendine achilleo e la fascia plantare.
Presenza di abbondante versamento a livello della porzione posteriore dell'articolazione tibio-astragalica.
Presenza di osso accessorio retroastragalico che appare marcatamente disomogeneo da verosimile alterazioni infiammatorie e circondato sia da versamento che da tessuto granulomatoso.
Marcatamente disomogenea la cartilagine del versante astragalico del seno del tarso. Marcatamente disomogeneo il legamento interosseo in tale sede. Marcata alterazione di segnale a livello del malleolo tibiale verosimilmente da esiti di contusione ossea.
Il legamento deltoideo collaterale mediale appare marcatamente disomogeneo con esiti di strappamenti corticali sia sul mallelo tibiale che sull'inserzione astragalica. Normale il peroneo-calcaneale.
Quasi completamente lacerata la componente posteriore del legamento peroneo-astragalico.
Non più evidente la componente anteriore dello stesso legamento per lacerazione completa con massivo versamento in tale sede.
Lievi alterazioni artrosiche dell'articolazione tra astragalo e scafoide. Marcate irregolarità da esiti di strappamenti corticali a livello della porzione antero-superiore dell'astragalo.
Presenza di abbondante versamento che circonda la guaina dei tendini tibiale posteriore e flessore lungo dell'alluce e flessore lungo le dita. Non evidenti alterazioni a carico della cartilagine articolare tibiale e della cartilagine del domo astragalico.

Purtroppo il male ormai è notevole e volevo un consiglio prima di sottopormi ad un'eventuale operazione.
Grazie mille

Simone
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Sig. Simone, non è la RMN la chiave principale e determinante della diagnosi e dela decisione di strategia terapeutica da eseguire.
E' l'esame clinico funzionale della caviglia, la valutazione della deambulazione, della stabilità o meno della caviglia,
la sua sintomatologia funzionale sia statica che dinamica, ecc. ecc., oltre alla valutazione dei tanti parametri specifici di ogni caso clinico, dall'età, dal tipo di richieste specifiche di quell'articolazione, dall'attività sportiva, dalle terapie e dal tipo di terapie eseguite.
Solo uno scrupoloso ed approfondito esame clinico ortopedico, solo un'attenta analisi della sua radiografia e della rmn, oltre a tanta esperienza può indirizzare correttamente verso una diagnosi e verso un idoneo ed ideale trattamento terapeutico.
Ha fatto cure specifiche fisiochinesiche in passato, ha mai curato ed in che maniera la sua caviglia ?
Ha un'artrosi con fibrosi periarticolare post-traumatica, ha una lacerazione parziale di un legamento, ebbene ? lo curi preso un ortopedico, in clinica o divisione ortopedica traumatologica.
Se ha un senso faccia cure complete, senza dover ricorrere obligatoriamente all'intervento chirurgico, ma se vi è una lassità articolare, se non è compatibile neanche una normale attività della vita quotidiana come salire e scendere le scale, se vi è continua artralgia resistente a qualsiasi trattamento farmacologico e fisiochinesico, allora l'intervento chirurgico si rende necessario .
Insomma ha compreso!! Vanno valutati questi ed tanti altri parametri di vario tipo.
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -