Risonanza al condilo interno in ginocchio con protesi monocompartimentale laterale esterna

Esame effettuato con idonee scansioni e sequenze.
L'inagine è notevolmente limitata dalla presenza di grossolani artefatti ferromagnetici originatesi dal comparto articolare esterno che impediscono la valutazione delle strutture anatomiche di questo lato.

Si riesce a ben evidenziare una alterazione morfologica e del segnale del corno posteriore-corpo del MI con complicanza fratturativa multidirezionale; sono inolre presenti osteofiti marginali ed una condropatia di secondo e terzo grado delle superfici di carico condilari contrapposte.
Sono integre le strutture legamentose del pivot centrale ed il collaterale mediale.Non valutabile il comparto capsulo - legamentoso laterale.
Non versamento in cavo articolare.
Netta la sofferenza osteocondrale femorotulea con maggior sofferenza della troclea femorale dove si rileva focolai condropatici di secondo e terzo grado.
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Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22 1
Gentile signora,
lei non ci dice il motivo per cui ha eseguito l'esame RM...
leggendo il referto si tratta di lesioni di tipo degenerativo a carico del compartimento mediale del suo ginocchio nonchè dell'articolazione femoro rotulea, che andrebbero messi in correlazione al suo quadro clinico per poter esprimere un parere di indirizzo terapeutico.
Cordiali saluti

Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica

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dopo
Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente

ho fatto la risonanza per un forte dolore al condilo mediale interno giorno e notte,volevo sapere se una ipercorrezione fatta con la monocompartimentale può portare ad un artrosi precoce al condilo opposto alla protesi e se può aver causato anche l'artrosi femoro rotulea, se c'è la rottura del menisco e se la lesione sul condilo può essere riparata con un trapianto di cartilagine essendo di 2 e 3 grado, oppure è necessario un'altra protesi monocompartimentale.La ringrazio per la risposta.