La scomparsa delle due aree

Chiedo, cortesemente, a che stadio è la mia malattia? Cosa rischio? Come posso risolvere il mio problema? Le terapie che eseguo sono adeguate? Perchè nell'arco di 7 mesi sono apparse n.3 tumefazioni? Devo veramente aspettare prima di procedere ad un reimpianto? Il reimpianto può garantire la soluzione del mio caso? Quali centri specializzati possono affrontare il mio problema? Qual'è il vostro giudizio? Cosa devo fare? Grazie.

QUADRO INTERVENTI ORTOPEDICI
-Febbraio 1993, a seguito di polifratture per incidente, intervento di ricostruzione dell’acetabolo (anca dx).
-Febbraio 2001, a seguito necrosi anca, intervento artroprotesi totale anca dx (non cementata (titanio).

PROBLMATICHE SORTE POST INTERVENTO ARTROPROTESI TOTALE ANCA DX

1° CASO 20.03.2001 FERITA ARROSSATA E……
-Stato febbrile serale; Ves e Pcr alterati; ferita chirurgica arrossata e cordone ispessito; raccolta sottocutanea verificata con ecografia; nessun dolore. Scintigrafia leukoskan esito negativo.
-Terapia indicata: inizialmente tazocin; bentelan; ciproxin. Nessun miglioramento.
-Terapia successiva: dal 04.04.2001 fino al 13.04.2001 Targosid 2 al dì per endovena con risoluzione del caso.
*Per circa n. 5 anni non ho avuto più alcun tipo di problema

2° CASO 08.07.2006 FERITA ARROSSATA E…..
-Ferita arrossata; cordone ispessito; raccolta sottocutanea; ves e pcr alterati; scintigrafie polifasica e con granulociti marcati negative; nessun dolore.
-Terapia indicata: dal 11.07.2006 al 04.08.2006 Targosid 2 al dì e Amicacina Teva 1 al dì. Risoluzione caso.

3° CASO 12.12.2006 FERITA ARROSSATA E….
-Ferita arrossata; cordone ispessito; raccolta sottocutanea; ves e pcr alterati; nessun dolore.
Terapia: dal 15.12.2006 al 08.01.2007 Targosid 2 al dì. Risoluzione caso.

*Anche se risolto il 3° caso, per prevenire la comparsa di altri casi e l’eventuale degenerazione del problema complessivo, decido di farmi seguire anche da un infettivologo il quale mi prescrive una scintigrafia con leucociti marcati per indicare una specifica terapia di sterilizzazione del’infezione.
-Scintigrafia con leucociti marcati 15.02.2007: lieve attività flogistica di due modeste aree, con modesta concentrazione leucocitaria artoprotesi anca dx.
-L’infettivologo, in relazione al risultato della suddetta scintigrafia, nell’intendo di “sterilizzare”, mi prescrive una terapia antibiotica che inizia il 15.02.2007 fino al 02.07.2007: ciproxin+rifadin 2 al dì.
-I successivi controlli scintigrafici, eseguiti il 19.4.07 ed il 21.6.07, rilevano la scomparsa delle due aree di modesta concentrazione leucocitaria, rimanendo comunque modesta concentrazione leucocitaria nella zona artroprotesi anca dx.
-Una successiva scintigrafia del 11.10.2007, conferma la scomparsa delle due aree, rimanendo una modesta concentrazione leucocitaria artroprotesi anca dx.
-Nel corso del suddetto periodo e fino al 14.02.2008 non si presentano più altri casi. I valori ves e pcr restano nella norma.

4° CASO 15.02.2008 TUMEFAZIONE
-Tumefazione sottocutanea nella ferita chirurgica. Il 04.03.2008 incisione e drenaggio del liquido purulento con esame colturale sterile; ves e pcr lievemente alterati; nessun dolore.
-Terapia: targosid n. 2 al dì dal 04.03.08 al 28.3.08; medicazione quotidiana della ferita. Chiusura della ferita il 24.03.08.

5° CASO 01.05.2008 TUMEFAZIONE
-Ulteriore tumefazione sottocutanea nella ferita chirurgica. Il 09.05.08 incisione e drenaggio liquido purulento con esame culturale sterile; ves e pcr lievemente alterati; nessun dolore.
-Terapia: ; cirpoxin e rifadin 2 al dì; medicazione quotidiana della ferita. Chiusura della ferita il 28.05.08.
Successivamente alla chiusura della ferita ho continuato la terapia antibiotica di ciproxin e rifadin 2 al dì fino al 03.06.08.

*Il 3.6.08, dopo avere eseguito rx, scintigrafia, ecografia, esami laboratorio ecc.., mi sono sottoposto ad una ulteriore visita specialistica ortopedica. Diagnosi: infezione nella sede del cotile dove sono posizionati i mezzi di sintesi. Essendo il quadro clinico modesto, per dolore ed altri sintomi clinici, si può aspettare prima di decidere su un reimpianto (con protesi temporanea antibioticata) facendo cicli di terapia iperbarica e antibiotici. E’ necessario che periodicamente si proceda ad un controllo del quadro osseo (ogni tre mesi) perché non sia compromesso da grave osteolisi.
-Ho continuato la terapia antibiotica ciproxin e rifadin 2 al dì, associando dal 7.6.08 n. 24 sedute di terapia iperbarica.
-Il 9.7.08 ho anche effettuato una scintigrafia con leucociti marcati che ha evidenziato un’area di patologica concentrazione delle cellule marcate nella regione della testa dell’artroprotesi d’anca dx. Tale area tende ad estendersi lateralmente verso i tessuti molli della posizione laterale della radice della coscia destra. Diagnosi: processo flogistico leucocito-mediato nelle sedi menzionate.
-Il 10.7.08 ho effettuato un controllo dall’infettivologo, con indicazione di continuare la terapia antibiotica fino al 10.8.08 ciproxin e rifadin 2 al dì associando anche flagil n. 6 al dì.
-Il 26.8.08, indicatami da un altro ortopedico ho anche associato I.T.S.B. immunoterapia specifica batterica, in corso di vaccinazione.

6° CASO 01.09.2008 TUMEFAZIONE
Ulteriore tumefazione sottocutanea nella ferita chirurgica. ves e pcr nella norma; nessun dolore.
Terapia: dal 2.9.08 targosid 2 al dì e incisione che dovrò effettuare lunedì 8.9.08.
Il 22.9.08 devo effettuare la visita di controllo ortopedica per rilevare lo stato del quadro osseo.



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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. paziente, il processo infettivo di un apparato protesico è una seria e lunga complicanza e va seguita e trattata con impegno e attenzione.
Faccia questo ulteriore mini intervento di courretage della ferita ed esame del materiale purulento ( antibiogramma )
Nuovi accertamenti radiogtrafici e rmn e accurato consulto ortopedico per una valutazione della situazione.
Valutare l'opportunità di eseguire un programma di vaccino per l'osteomielite prima di ricorrere al reimpianto della protesi !!!!
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -