Intervento piatto tibiale

Buongiorno, sono un ragazzo di 35 anni a fine luglio a causa di un incidente con la moto ho subito un intervento con diagonosi: frattura piatto tibiale esterno con distacco delle spine tibiali e frattura composta testa del perone del ginocchio sinistro.


Nelle visite di controllo che ho fatto sia ad agosto che settembre l'ortopedico che mi ha operato mi ha detto che è tutto a posto e l' operazione è andata benissimo solo che si sono create delle aderenze al ginocchio e potevo già camminare caricando e mi inviava dal fisiatra.

Il fisiatra mi ha fatto abbandonare gradualmente le stampelle e rimozione del tutore e cominciare a caricare.

Il mio problema è:

nonostante abbia cominciato la fisioterapia a inizio settembre con kinetec e più di 15 sedute di cui l' ultima settimana ogni giorno, mi ritrovo a piegare il ginocchio in un max di 60-65° attivi.
Dall' ultima visita, il fisiatra mi ha incoraggiato dicendo che si deve sopportare il dolore, l'operazione è andata benissimo, continuare con la fisioterapia e fare esercizi di affondo e piegamenti.

Nonostante tutto, sento un dolore atroce nel forzare la gamba con il fisioterapista a circa 90° passivi e l' impossibilità di andare oltre, sembra bloccata a quel punto.

Attualmente mi ritrovo il ginocchio globoso on aderenze e la perdita di tono muscolare del quadricipide e del polpaccio e noto anche nel forzare il ginocchio che mi escono come due bozzi sotto la rotula.

Da premettere che attualmente ci cammino quasi bene ed ho qualche problema a scendere le scale causa la limitata graduazione del ginocchio.

Tutto ciò è normale procedura per questo tipo di intervento??


Grazie anticipatamente per la risposta

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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egr. paziente, è necessario una valutazione clinica del suo ginocchio. Comunque a parte la possibile presenza di fibrosi, se tutto è a posto dal punto di vista dell'intervento chirurgico, può fare delle sedute di terapia fisica, come l'elettroterapia di stimolazione del quadricipite, intensificare i carichi di lavoro, senz a forzare la flessoestensione, fare idrochinesiterapia e delle mobilizzazioni articolari.
Sempre seguito dal Fisiatra, ovviamente.
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve, dott. Caruso la ringrazio per avermi risposto seguirò il suo consiglio anche se sto già facendo elettrostimolazione proverò anche con idrochinesiterapia. Volevo fare qualche altro quesito:

perchè quando sto seduto il ginocchio operato sembra più corto e più basso dell' altro mettendoli a pari?

perchè quando faccio delle flessioni si evidenziano come due bozzi o piccoli gonfiori sotto la rotula?

nell' ultima radiografia che ho fatto a fine settembre l' ortopedico mi ha detto che è tutto a posto e che mi devo preoccupare solo della fisioterapia. Ma nel foglio che ho trovato nelle lastre c'è scritto marcata riduzione del tenore calcico può essere una delle possibili cause del mio problema?

facendo un artoscopia posso recuperare più velocemente?

mi scuso per le troppe domande e la ringrazio