Il chirurgo conferma la mancanza del corno anteriore

Mi trovo all'estero e da un po di tempo non riuscivo piu a piegare completamente la gamba sx senza avvertire un forte dolore. Dopo una risonanza magnetica il cui risultato evidenzia una lesione di 3 grado al corno posteriore del menisco mediale ma con il resto dell'articolazione(legamenti crociati, collaterali etcc..)di aspetto normale.Viene anche rilevato un discreto vasamento articolare.
Il medico mi dice che e' consigliabile una artroscopia prima possibile.
Risultato artroscopia: tempo 1 ora e dieci minuti, durante la notte dal tubicino di sgrondo sono usciti circa 8oo ml di sangue e un ginocchio come un melone.
Il medico mi comunica che la lesione principalenonera il corno posteriore ma la parte anteriore.
Dopo una settimana visita dal dottore che toglie i punti e visto il gonfiore tenta una asapirazione del liquido con esito negativo perche altro non era che versamento di sangue ormai coaugulato.
Incomincio la fisioterapia ma la gamba fa male.
Conclusione dopo 45 giorni non riesco ne a stendere ne a piegare il ginocchio.
Nuova visita con uno specialista del ginocchio e nuova risonanza magnetica.
Risultato: corpo e corno anteriore del menisco mediale non visualizzati probabilmente dovuti all'intervento chirurgico e lesione del corno posteriore e stiramento di 2 grado del legamento collaterale mediale.
discreta plica sinovialenormoespessa
discreta hoffite probabilmente dovuta all'intervento chirurgico
Nuova artroscopia a 2 mesi di distanza dalla prima.
Durata circa 30 minuti, il chirurgo conferma la mancanza del corno anteriore e relativo corpo del menisco, mi spiega che ha tolto la lesione del corno posteriore ed ha eseguito la pulizia delginocchio per mezzo di uno strumento (non ricordo il nome), praticamente bruciandotutti i punti dove ancora esisteva sanguinamento.
Subito dopo l'operazione non ho avuto alcun problema nel muovere ne le dita ne per alzare lagamba, dopo 20 giorni riesco a camminare decentemente, ancora non riesco a piegare il ginocchio per piu di 95 gradi.
Le domande che mi pongo sono le seguenti:
riusciro a recuperare totalmente?
in futuro avro problemi di atrosi visto che del menisco e rimasto poco o niente?
e' possibile che il primo medico abbia preso una cantonata incredibile?
non sarebbe stato piu corretto togliere la lesione evidenziata dalla risonanza magnetica e poi avvetirmi della lesione da lui incontrata e poi decidersi sul da farsi?
Dal filmato dell'operazione e' possibile sapere se per caso non ha commesso un errore?
Ringrazio anticipatamente coloro che mi aiutassero a darmi alcune risposte.

[#1]
Dr. Antonio Mattei Ortopedico, Geriatra 938 50 10
Gentile utente
Dal filmato della prima artroscopia sicuramente si può valutare la procedura eseguita.
Le vorrei ricordare però che la risonanza magnetica non sempre è attendibile e sicuramente più attendibilità ce l'ha l'artroscopia.
Per quanto riguarda il suo recupero abbia fiducia e segua un buon programma di riabilitazione e vedrà che il recupero sarà totale.
Per il problema artrosi deve sapere che il menisco è in effetti un ammortizzzatore del ginocchio e la sua assenza fa aumentare l'attrito tra le due superfici cartilaginee ma l'avere un menisco rotto interposto tra le superfici sicuramente è più dannoso per l'articolazione e quindi quando è rotto se non è suturabile è consigliato togliere la parte rotta.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per la sollecita risposta, ho ancora un dubbio in relazione alla mia recuperazione:
Specialmente dopo ever esteso la gamba completamente e inizio il piegamento sulla parte laterale interna e frontale del ginocchio si crea un incavo e il ginocchio ha come un bloccaggio, solo dopo aver spinto la tibia verso il femore il suddetto incavo si riempie ed io riesco a piegare il ginocchio fino a circa 110 gradi che e il limite fino ad ora raggiunto.
Spero tutto questo sia normale e che il recupero proceda velocemente.
Ringrazio di nuovo>