Puo' aver senso far questa operazione a distanza di 3 mesi e mezzo dal primo intervento

Buongiorno,
il 2 settembre 2008 in seguito ad un incidente stradale mi sono rotto la tibia e il perone in due punti (oltretutto la frattura del perone che si trova all'altezza del polpaccio risulta scomposta in più punti). Sono stato operato dopo 3 giorni di trazione e mi è stato messo un perno all'interno della tibia con due viti, una in basso ed una in alto. (mi scuso per la terminologia forse non troppo "tecnica" ma in questo momento non ho sottomano le parole mediche riportate nel referto).
Dopo un mese e dieci giorni mi sono recato a fare il primo controllo presso l'ospedale dove il medico mi ha davvero sconfortato dicendomi che non si vedeva nessun inizio di calcificazione o miglioramento, che non sapeva quando potevo tornare a camminare, se avrei camminato bene..ecc...ecc.
A quel punto mi sono recata presso un'altra struttura e ho contattato un medico per valuare una operazione con la tecnica di ILIZAROV. Mi è stato spiegato che con questa operazione la gamba risulterebbe "più mobile", potrei cominciare a camminare un po' caricando poco peso e attivare cosi' la circolazione e quindi anche il processo di calcificazione dell'osso.
Purtroppo l'operazione in via privata ha un costo enorme e che io non posso sostenerere e se aspetto di operarmi con il ssn si passa a metà dicembre.

Ora,la prima domanda è: puo' aver senso far questa operazione a distanza di 3 mesi e mezzo dal primo intervento? Vale davvero la pena di farla o dovrei continuare a tenere il mio perno?

Tra l'altro nessuno mi ha ancora detto di fare della fisioterapia, è normale? perchè ad oggi io riesco solo a muovere le dita del piede ma il piede è quasi bloccato,e non vorrei che poi ci volesse davvero tanto per riprendere a camminare.

Seconda domanda: io passo la mia giornata tra il divano e il letto, e riesco a star seduto a mala pena 15 min per il pasto, dopo di che il sangue mi fluisce verso il basso e ho parecchio dolore. E' normale avere ancora questi problemi circolatori? Io sto ancora facendo le punture per la circolazione, quando dovrei smettere in teoria?

La ringrazio in anticipo per la risposta.
Luigi


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Dr. Michele Calderaro Ortopedico, Chirurgo della mano 115 8
gentile Sig Luigi,

e' un po' difficile rispondere alle sue domande senza avere più elementi a disposizione come le rx. per certo dopo poco più di un mese (soprattutto nella tibia) è difficile vedere segni di consolidazione, in quanto la tibia può avere bisogno di molto tempo. Da quello che lei descrive se la riduzione del primo intervento è soddisfacente escuderei di ricorrere ad un nuovo intervento così precocemente.

per rispodere alla seconda domanda credo che lei possa fare della fisioterapia che però le dovrebbe essere consigliata dal suo curante e i dolori che lei avverte possono essere giustificati dal grave trauma che lei ha subito (doppia frattura e quant'altro)

spero di avere risposto alle sue domande

mi tenga aggiornato ed auguri

Dr. Michele  Calderaro - Roma
Specialista in Ortopedia e Chirurgia della Mano